ColorOS 7.1: le novità della nuova interfaccia grafica di Oppo Find X2 Pro

La nuova versione dell'interfaccia grafica di Oppo è un netto passo avanti rispetto alle precedenti e punta molto sulla velocità e sulla semplicità.

ColorOS 7.1: le novità della nuova interfaccia grafica di Oppo Find X2 Pro
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Con ColorOS 7.1 Oppo lancia un chiaro segnale ai concorrenti internazionali. Le specifiche di fascia alta del nuovo top di gamma Find X2 Pro sono solo un tassello della strategia della casa cinese, che con l'ultimo aggiornamento della sua interfaccia grafica si è finalmente adattata alle esigenze occidentali, puntando su un design semplice e razionale, su funzioni mirate e su una reattività davvero ottima, concessa dallo schermo a 120 Hz e dal processore Snarpdragon 865.
La nuova ColorOS convince, al netto di qualche piccolissima sbavatura che sarà sicuramente limata con le prossime versioni, per un sistema operativo all'altezza dell'hardware su cui gira.

Design semplice e razionale

L'interfaccia pensata da Oppo è in grado di adattarsi ai gusti più disparati. Basta osservare cosa è cambiato nelle icone, che ora possono essere personalizzate con tre differenti design, quello rettangolare, quello stondato e il classico Material Design. In tutto sono disponibili oltre 200 icone per le applicazioni di terze parti, in questo modo viene garantita la continuità nell'esperienza visiva. Esperienza che ora può contare su colori meno saturi e che affaticano meno la vista, più adatti al pubblico occidentale.
La dark mode è parte integrante dell'OS e funziona anche con applicazioni di terze parti, per ora solo in versione beta. Si può programmare l'orario di attivazione oppure lasciarla sempre in esecuzione, risparmiando anche qualcosina a livello di batteria. Non manca l'always on display, che mostra un orologio e le notifiche quando lo schermo è spento; anche le animazioni dell'interfaccia sono state riviste per offrire una migliore percezione di fluidità. I suoni di sistema sono stati rinnovati rispetto al passato e sono basati ora su campioni audio presi dal mondo della natura.

Tutti questi elementi hanno portato alla creazione di un'interfaccia fluida e molto reattiva. Il merito va sicuramente al processore Snapdragon 865 e allo schermo a 120 Hz, che insieme ai 12 Gb di RAM di Find X2 Pro compongono una piattaforma potente e affidabile.
Dal pannello dei Widget al menù delle impostazioni i cambiamenti sono tanti rispetto al passato, restano da sistemare alcune opzioni proprio nel pannello delle impostazioni, che in alcuni casi sono raggruppate in una scheda "Impostazioni Supplementari" troppo generica.

Fluidità e velocità prima di tutto

L'hardware non basta per garantire la massima scorrevolezza di utilizzo, serve il software a fare da ponte tra le componenti. Oppo utilizza diverse tecnologie per aumentare la rapidità nell'esecuzione di ColorOS, a partire da UI First, che si occupa della gestione delle risorse di sistema e dei processi di lettura e scrittura nella memoria.
Oppo oSense invece è dedicato all'allocazione delle risorse del processore, applicando degli algoritmi per dare la giusta priorità ai vari processi necessari all'esecuzione del sistema, dando più potenza a quelli direttamente collegati alle azioni dell'utente.

Nella pratica, le risorse di sistema vengono allocate maggiormente in compiti come l'apertura delle applicazioni, o nell'esecuzione di un compito richiesto direttamente dall'utilizzatore, piuttosto che ai processi in background ad esempio.
Sulla stessa falsariga c'è Oppo oMem, che si occupa dell'ottimizzazione della RAM, chiudendo le applicazioni non attive, e della memoria di sistema, evitando un'eccessiva frammentazione dei dati.

L'esperienza d'uso con ColorOS 7.1

Nelle ultime settimane abbiamo provato diverse interfacce grafiche, dalla One UI 2.1 di Samsung alla EMUI 10 di Huawei, e non possiamo che essere soddisfatti dell'esperienza d'uso con ColorOS 7.1. A livello visivo la personalizzazione consente di adattare il design ai propri gusti personali, si vede che Oppo è andata alla ricerca di una maggiore coerenza visiva nelle varie parti che compongono l'interfaccia. ColorOS è piacevole da usare, non solo dal punto di vista visivo ma anche da quello della velocità di esecuzione. Lag e impuntamenti sono assenti, del resto con questo hardware e queste ottimizzazioni software non può che essere così, soprattutto se si utilizzano le gesture di Android 10. Meglio disattivare l'ormai datata Nav Bar e godersi l'utilizzo del telefono a pieno schermo.
Durante l'utilizzo abbiamo ravvisato un paio di crash delle applicazioni, ma ricordiamo che il telefono arriverà sul mercato a maggio, per cui si tratta di piccole incertezze che saranno sicuramente risolte nel corso del tempo. In queste due settimane di utilizzo sono arrivati due aggiornamenti software, segno che Oppo sta migliorando costantemente il suo top di gamma.
A tal proposito, Oppo ha dichiarato che si impegnerà per rendere "più tempestivi e frequenti gli aggiornamenti", confermando anche in questo la volontà di cambiare approccio verso i consumatori europei. Ad ogni modo, rispetto al passato i passi in avanti sono palesi, oggi ColorOS è un'interfaccia davvero pronta per il pubblico occidentale.