Come saranno gli iPhone 15? Ciò che sappiamo, dalla USB-C a Dynamic Island

Gli iPhone 15 potrebbero rappresentare una rivoluzione sotto più punti di vista per Apple, a partire dalla questione USB Type-C.

Come saranno gli iPhone 15? Ciò che sappiamo, dalla USB-C a Dynamic Island
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Non è passato poi così tanto tempo dall'annuncio della gamma iPhone 14, avvenuto a settembre 2022. Tuttavia, la macchina dei rumor sulla prossima generazione di dispositivi mobili Apple si è già messa in moto, dunque non sorprende che si stia già iniziando a delineare un quadro piuttosto definito su ciò che ci attende con la serie iPhone 15.
Siamo ancora in una fase ampiamente preliminare e le indiscrezioni risultano ancora discordanti su alcuni punti, ma la carne al fuoco inizia a essere tanta e non è mai troppo tardi per fare il punto su quanto emerso finora, trattando ciò che segue con tutta la cautela del caso.

La rivoluzione passa anche per USB Type-C e Dynamic Island?

È un periodo di forte innovazione in generale per il mondo Tech, burocrazia inclusa: in questo contesto, a ottobre 2022 è arrivata la conferma ufficiale che i futuri iPhone avranno la porta USB-C.
Apple ha già rassicurato i regolatori in merito alla volontà di conformarsi a quanto richiesto dall'Unione Europea, più precisamente alla normativa sul caricatore unico, che richiede ai produttori di adottare lo standard USB Type-C a partire dal 2024. Secondo diverse voci, la società di Cupertino avrebbe deciso di anticipare, adeguando i suoi dispositivi già a partire da fine 2023 con la serie iPhone 15.

Soltanto il passare del tempo ci darà una risposta precisa su quando effettivamente avverrà l'ormai certo abbandono dello standard Lightning, ma già da un po' si vocifera in merito alla possibilità che i modelli iPhone 15 Pro dispongano di porte USB-C diverse rispetto a quelli base, quindi potrebbero esserci divergenze in termini di velocità di trasferimento.
Un'altra feature, invece, potrebbe abbracciare la famiglia nella sua interezza: parliamo della Dynamic Island su tutti gli iPhone 15, una differenza sostanziale rispetto al 2022, in cui solamente i modelli iPhone 14 Pro hanno avuto modo di vantare questo approccio estetico e funzionale.

Insomma, un'altra rivoluzione potrebbe riguardare l'effettivo abbandono totale del notch, che d'altronde è ritenuto ormai superato da un buon numero di appassionati.
Un'altra sorpresa potrebbe riguardare la composizione della lineup: agli ormai ben noti iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max potrebbe aggiungersi un iPhone 15 Ultra, che dovrebbe rappresentare la punta di diamante della proposta Apple con bordi ridotti all'osso e curvatura dello schermo.

Non dovrebbero mancare caratteristiche come il supporto al Wi-Fi 6E, ma si inizia a vociferare, al netto di eventuali miglioramenti lato performance e in termini di comparto fotografico, persino di una possibile rimozione definitiva della porta di ricarica, puntando tutto su MagSafe.
Tra materiali Premium come il titanio ed eliminazione dei pulsanti fisici (ci potrebbero essere aree sensibili al tocco al posto dei classici bottoni), iPhone 15 Ultra potrebbe attirare particolarmente l'attenzione a fine 2023.

Come già accennato in precedenza, per ora si tratta solamente di rumor e leak, tra l'altro in una fase preliminare e in cui le informazioni possono risultare non solo discordanti ma anche non del tutto attendibili.
Ad esempio, secondo alcune fonti l'ipotesi dei cinque modelli sarebbe da scartare categoricamente, in quanto iPhone 15 Ultra sarebbe da trattare come un rebranding "potenziato" di iPhone 15 Pro Max, dunque alla fine i modelli potrebbero essere nonostante tutto quattro, ovvero iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Ultra.

Le diagonali dei display dovrebbero invece essere due, vale a dire 6,1 pollici per iPhone 15 e iPhone 15 Pro e 6,7 pollici per le varianti Plus e Ultra.
Al netto dell'eventuale separazione di iPhone 15 Pro Max e iPhone 15 Ultra, quel che sembra emergere al momento è che la nuova variante top dovrebbe avere un prezzo più elevato del solito, aumentando oltretutto la distanza dalle versioni "classiche" e andando a configurarsi come una soluzione per utenti particolarmente esigenti.

Per intenderci, si potrebbe partire da 1.299 dollari, mentre sul mercato americano il costo di partenza dell'iPhone 14 Pro Max è di 1.099 dollari. Di mezzo ci sarebbe anche una memoria interna minima da 256GB, nonché un comparto fotografico con tanto di lente periscopica, giusto per citare una delle potenziali funzionalità esclusive.
Lato prestazioni, il nuovo chip A17 Bionic con processo produttivo a 3nm dovrebbe essere montato solamente sui modelli Pro e Ultra, per una divergenza simile a quella già vista con la serie iPhone 14.

Per il resto, le voci di corridoio si sono recentemente soffermate su questioni come il possibile arrivo della ricarica inversa per AirPods e Apple Watch, nonché su un display da 2500 nits per iPhone 15 Pro Max.
Insomma, nonostante il 2023 sia iniziato da poche settimane e ci si aspetti che, come da tradizione, la nuova gamma venga annunciata nel mese di settembre, la quantità di dettagli, rumor e teorie è già particolarmente elevata. D'altronde, c'è tanta voglia di novità in campo smartphone, nonostante il periodo non dei migliori per il settore in generale.

Chissà poi quando sarà il turno dell'atteso iPhone pieghevole, che secondo recenti voci di corridoio potrebbe rappresentare una delle principali novità di Apple nel corso del 2024, andando dunque ad affiancarsi alla futura serie iPhone 16. Staremo a vedere: per il momento il quadro che sembra delinearsi è quello di una Apple intenta a cambiare in modo sensibile la sua proposta, un po' per via di regolamentazioni europee un po' per volontà di rinnovarsi.