AMD: dalle CPU alle schede video, la roadmap fino al 2020

AMD ha presentato le sue soluzioni CPU e GPU per il 2018, dando un assaggio di quello che saranno i suoi prodotti fino al 2020.

AMD: dalle CPU alle schede video, la roadmap fino al 2020
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Al CES 2018 AMD non solo ha annunciato i suoi prodotti del 2018, ma anche la sua roadmap fino al 2020, tra nuovi processori e schede grafiche. Già nell'anno passato l'azienda si è data parecchio da fare tra le nuove schede video Vega, i processori Ryzen e i nuovi driver Adrenalin. Questo 2018 non sembra essere da meno, almeno secondo i nuovi annunci dati negli ultimi giorni. Per il CEO Lisa Su AMD è un'azienda che a volte si prende più rischi di altre e vuole dimostrarlo puntando sulla computazione ad alte performance e andando a differenziarsi su più fasce di prezzo per espandere la propria clientela. Vediamo quali sono i nuovi prodotti AMD per capire se saranno veramente in grado di espandere il mercato dell'azienda.

I prodotti del 2018

Quest'anno si comincia con le APU Ryzen 3 Mobile, in uscita il 9 gennaio, e le APU Ryzen Desktop, in uscita il 12 febbraio. Le Accelerated Processing Unit sono chip progettati per svolgere i compiti di una CPU e una GPU , in modo simile a come fa Intel con le HD Graphics integrate. Le APU Ryzen Pro Mobile sono invece previste per il Q2 2018.

Bisognerà aspettare il mese di aprile per vedere le nuove CPU Ryzen di seconda generazione, realizzate con un processo a 12 nm piuttosto che i 14 nm della prima generazione, che dovrebbero offrire un 10% in più di performance per watt. I nuovi processori sono stati realizzati con in mente l'efficienza e sarebbero già stati distribuiti ai partner di AMD. Per le nuove CPU AMD ha parlato di velocità di clock più elevante, ottimizzazione della memoria cache e della latenza, il tutto basato su un'architettura che è stata denominata Zen+.

Per quanto riguarda le schede video l'azienda di Sunnyvale si è mostrata più conservativa nello svelare i propri piani. Sappiamo però che si sta concentrando sulle Radeon RX Vega Mobile, le nuove schede video compatte per notebook. La progettazione si è focalizzata sul loro spessore che dovrebbe essere all'incirca di 1,7 mm con tanto di memoria HBM2. Secondo i dettagli diffusi queste schede dovrebbero essere indirizzate ai notebook più sottili e leggeri e non dovrebbero andare a competere con le schede NVIDIA Mobile di fascia alta.

Per quanto riguarda le specifiche dei prodotti, i Ryzen 3 Mobile saranno commercializzati in due modelli basati su architettura Zen.
Il Ryzen 3 2300U è un quad-core che non dispone di SMT (simultaneous multithreading) e gira ad frequenza base di 2 GHz che arriva a 3,4 GHz con la modalità turbo. La GPU integrata è una Vega e il TDP totale sarà di 15W.
Il Ryzen 3 2200U invece è un dual-core con quattro thread (quindi è dotato di SMT) che gira a una frequenza base di 2,5 che arriva a 3,4 GHz in modalità turbo. Anche in questo caso la GPU integrata è una Vega (meno performante).

Le APU Raven Ridge per desktop integreranno sia una CPU Ryzen che una GPU Vega, commercializzate nei due modelli Ryzen 5 2400G e Ryzen 3 2200G.
Il Ryzen 5 2400G è un quad-core con otto thread che gira a una frequenza base di 3,6 GHz, ma può arrivare a 3,9 GHz in modalità turbo. La GPU Vega integrata conta 11 unità computazionali, arrivando a 704 streaming processor con un consumo totale di 65W TDP.
Il Ryzen 3 2200G è un quad-core puro che non sfrutta la tecnologia SMT, ha una frequenza base di 3,5 e arriva a 3,7 GHz in modalità turbo. La GPU Vega è meno performante del predecessore e conta 8 unità computazionali, arrivando in tutto a 512 stream processor che consumano sempre 65W TDP.

La roadmap fino al 2020

AMD ha diversi obiettivi per il 2020 e non ha paura di svelarli alla concorrenza. Il 2017 è stata la volta dell'architettura Zen a 14nm sfruttata per Ryzen, Threadripper, Ryzen Pro e Ryzen Mobile. In questo momento l'azienda si sta concentrando sul sampling della nuova architettura Zen+ a 12nm che sarà la base per i propri prodotti del 2018 che vi abbiamo elencato e che sono visibili nelle immagini precedenti. Parliamo non solo della seconda generazione Ryzen per Desktop ma anche della seconda generazione Ryzen Threadripper e Ryzen Pro.

Dopo Zen+ sarà la volta di Zen 2, che dovrebbe migliorare le performance sempre senza far aumentare i consumi. La nuova architettura dovrebbe essere già pronta ma chiaramente servirà ancora diverso tempo per testare i processi produttivi e risolvere eventuali bug che verranno alla luce nei prossimi mesi. Zen 2 sarà realizzata con tecnologia a 7nm e si prospetta come un miglioramento dell'architettura Zen sotto tutti i fronti: per il suo lancio bisognerà attendere il 2019.
Per il 2020 sarà la volta di Zen 3, sviluppata secondo un processo definito a 7nm+. Visto che l'architettura Zen 2 è stata completata, gli ingegneri AMD dovrebbero già essere al lavoro su quella nuova.

Per quanto riguarda le GPU il 2017 è stato l'anno delle Radeon RX Vega 56, 64 e integrate, mentre in questo 2018 le vedremo miniaturizzate per notebook nella soluzione non integrata con memoria HBM2, oltre che ad essere sempre più presenti nelle APU già descritte.
I nuovi processi produttivi per le Vega non passeranno per i 12nm come per l'architettura Zen+ ma arriveranno direttamente ai 7nm. La prima soluzione Radeon Instinct dovrebbe arrivare nel 2019 e si focalizzerà sugli algoritmi di Machine Learning, che sono utilizzati per tutte le applicazioni che vengono comunemente chiamate intelligenze artificiali.
Un prodotto estremamente atteso è sicuramente la nuova architettura Navi a 7nm della quale non è stato detto molto, ma possiamo speculare sul fatto che verrà utilizzare per nuove schede video e nelle APU come soluzione integrata insieme ai processori Zen 2. Sicuramente sono prodotti che usciranno nel 2019.
Per quanto riguarda il 2020, sarà la volta di un'altra architettura con processo produttivo a 7nm+, che verosimilmente verrà affiancata nelle CPU a quella Zen 3. Chiaramente di queste ultime non sappiamo nient'altro, ma è interessante notare come AMD abbia delineato la propria roadmap rendendola pubblica e quindi nota alla concorrenza.