Dazn: alla scoperta della nuova frontiera del calcio in streaming in Italia

La rivoluzione dello streaming sportivo si prepara a sbarcare anche in Italia. Come sarà Dazn nel nostro Paese? Che contenuti avrà? Scopriamolo.

Dazn: alla scoperta della nuova frontiera del calcio in streaming in Italia
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Unire sport e streaming in un'unica piattaforma, finalmente si può anche in Italia. La ripartizione dei diritti televisivi del campionato di calcio per i prossimi tre anni ha dato il via ad un piccolo ma epocale cambiamento. Un nuovo soggetto si è infatti affacciato sul mercato: si chiama Perform, ha acquistato in esclusiva 114 partite per la prossima stagione e le trasmetterà tutte sul suo servizio streaming in stile Netflix, Dazn.
La piattaforma, una realtà più che consolidata in molte parti del mondo, offre in abbonamento una serie di contenuti sportivi visibili sui dispositivi connessi in rete e tra poco sarà disponibile anche da noi. Scopriamo insieme quali sono i suoi punti di forza all'estero e quali le prospettive di espansione nel nostro Paese.

Si parte del calcio

L'esordio ufficiale di Dazn in Italia non poteva non prendere il via dallo sport più amato, il calcio. Perform ha puntato forte sui diritti del nostro campionato, confrontandosi direttamente con Sky e ottenendo un buon risultato che le permetterà, in sostanza, di trasmettere tre partite in esclusiva per ogni giornata. Chi sottoscriverà l'abbonamento, a 9,99 euro, potrà godere della visione esclusiva dell'anticipo delle 20.30 del sabato sera, del match delle 12.30 della domenica e di un'altra partita domenicale delle 15. Naturalmente, senza i calendari tra le mani, è impossibile capire la portata mediatica delle tre partite in questione, ma è chiaro che i nuovi arrivati, in periodo di Champions, potranno sempre contare sulla presenza di una big nella partita serale del sabato e sulla possibilità di avere Inter o Milan nel lunch-match della domenica, in un'orario di sicuro interesse per le loro proprietà cinesi. A tutto questo si andrà ad aggiungere la possibilità di trasmettere gli highlights di tutte le altre 7 partite che, in diretta e in esclusiva, saranno trasmesse da Sky.

Una piattaforma "sportiva"

La Serie A sarà solo un punto di partenza su cui costruire un'offerta che, per forza di cose, dovrà abbracciare altri contenuti e altri sport. Chiaro che il calcio sarà il piatto forte con cui attirare il pubblico, ma altrettanto palese è la volontà di Perform di stringere partnership e accordi per ampliare un'offerta che, per essere competitiva, non può limitarsi a tre partite a settimana. In questi giorni i vertici dell'azienda stanno discutendo più o meno con tutti gli operatori italiani per stringere accordi e sviluppare sinergie. La linea più calda è certamente quella con Sky, ad oggi detentrice di quasi tutti i pacchetti sportivi più appetibili del nostro Paese. Nei piani futuri, Dazn dovrà diventare una piattaforma accessibile da più parti, perfettamente integrata con altri tipi di abbonamenti e con tante esclusive sportive tra le mani. La promessa è quella di avere una servizio capace di offrire un quadro sportivo a 360 gradi che soddisferà ogni palato e che giustificherà in pieno i 10 euro mensili di sottoscrizione.

Cos'è Dazn

Per capire come lavora o funziona Dazn bisogna per forza far riferimento al modo in cui la piattaforma si è sviluppata negli altri Paesi. In Italia, infatti, non è ancora possibile sottoscrivere nessun abbonamento. Il servizio si sviluppa su una piattaforma proprietaria in stile Netflix, divisa per categorie ed eventi, liberamente esplorabile. A livello tecnologico si ha a che fare con un'ecosistema più complesso, che punta la maggior parte della sua forza competitiva sulle dirette e l'on demand. A differenza delle "normali" piattaforme di intrattenimento, su Dazn i contenuti vengono trasmessi principalmente in diretta: per questo l'azienda sarà anche editrice di se stessa, avrà una squadra di giornalisti che seguiranno e approfondiranno gli eventi e li commenteranno per il pubblico. Chi deciderà di abbonarsi potrà accedere al servizio su diverse tipologie di dispositivi, fino a un massimo di sei: smart tv, smartphone, console di gioco, chromecast.
Gli eventi saranno trasmessi in alta definizione e, un po' come con Netflix, la qualità si adatterà alla capacità del segnale e della rete, per una visione quanto più fluida e senza interruzioni possibile. Le caratteristiche principali sono quelle facilmente riconoscibili in tutti i servizi streaming di ultima generazione: interfaccia intuitiva e diversificata per ogni dispositivo, qualità di visione ai massimi livelli per ogni connessione, contenuti selezionati a seconda dei gusti, possibilità di essere avvisati per eventuali dirette e massima flessibilità nella gestione dell'abbonamento. Scegliendo Dazn si avrà accesso a un mese di prova gratuito, con la sottoscrizione che potrà essere annullata in ogni momento e la possibilità, probabile, di pagare meno durante i mesi estivi, quando gli eventi in diretta saranno minori e con meno appeal mediatico.

I contenuti

Al lancio ufficiale, arrivato nel 2016, Dazn è stato sin da subito disponibile in Germania, Austria e Svizzera, per poi arrivare in Canada, Giappone e, nel 2018, negli Stati Uniti. La varietà di contenuti è piuttosto importante e, in sostanza, cucita addosso ad ogni mercato. In totale gli eventi sportivi offerti su scala mondiale ogni anno sono circa 8000, con prodotti di un certo peso come la Premier League, la Liga spagnola e la Bundesliga per quanto riguarda il calcio, ma anche la NBA, la Formula Uno, la NFC, la NFL e la MLB. Dalla prossima stagione, ad esempio, la piattaforma trasmetterà Champions League ed Europa League in Austria e Germania, mentre in Giappone è il broadcaster ufficiale delle tre divisioni della J. League, il campionato di calcio più importante del Paese. L'offerta più competitiva è proprio quella giapponese, dove vengono trasmessi in diretta e on demand tutti i maggiori campionati di calcio e le più importanti competizioni europee per club, nonché i campionati di Brasile e Argentina.
Grande spazio anche al baseball, molto popolare in oriente, e alla Formula Uno; per non parlare del tennis, con Atp 250, Coppa Davis, WTA, Fed Cup in esclusiva, del rugby, con alcune delle più importanti competizioni europee, e degli sport da combattimento, con UFC e WWE in prima linea. Anche in Canada l'offerta è piuttosto ricca, con qualche differenza o esclusiva diversa: mancano ad esempio Premier League e Formula Uno, ma sono presenti la MotoGP, la SBK e il Sei Nazioni di rugby.

In Europa

Avvicinandoci ai nostri confini Dazn ci permette di capire meglio il suo alto tasso di competitività anche nel Vecchio Continente. Austria e Germania sono trattate sostanzialmente allo stesso modo. La copertura calcistica è praticamente totale: a Champions ed Europa League si aggiungono tutti i maggiori campionati, Serie A compresa, tutti in diretta e on demand. Grande assente il campionato di casa, la Bundesliga, che si limita alla messa in onda dei soli highlights. Presenti invece NBA, NFL e NHL, così come la maggior parte degli eventi tennistici e rugbistici mondiali; latitano invece gli sport motoristici, assenti in ogni loro forma. In Svizzera, invece, non ci sono Europa e Champions League e mancano anche la Serie A, la League 1 e la Bundesliga.
C'è l'NBA per il basket ma non c'è l'NHL per l'hockey, mancano ancora gli sport motoristici, ma c'è un offerta completa per il tennis. Il prezzo dell'abbonamento è sempre lo stesso e i contenuti variano a seconda del mercato, con una certa predilezione per i grandi eventi e le grandi esclusive internazionali. Il calcio è certamente il piatto principale, ma non mancano chicche che in altre piattaforme difficilmente trovano spazio e copertura ad alto livello.

E in Italia?

Per l'offerta italiana, messe da parte le uniche certezze delle tre partite della Serie A in esclusiva e quella recente del pacchetto betting della A1 di basket, possiamo solo armarci di supposizioni e una buona dose di pazienza in attesa di avere notizie certe. Ad oggi Sky possiede praticamente tutti gli eventi con il maggior appeal mediatico del Paese, e non solo a livello calcistico. Chiaro quindi che Perform avrà in Murdoch il suo interlocutore principale per scambi e accordi. D'altra parte la stessa Sky non ha intenzione di perdere le tre partite in mano a Dazn e ha tutto l'interesse di offrire agli abbonati il pacchetto completo del campionato. Potrebbe così nascere uno scambio di favori e diritti che sarebbe fondamentale per arricchire l'offerta dei nuovi arrivati.
Dal punto di vista calcistico, magari, Sky potrebbe regalare qualche partita delle numerose che trasmette, soprattutto quelle internazionali. Dazn proverà a spingere, probabilmente, sui campionati internazionali, magari prendendosi quelli lasciati liberi dall'offerta dei rivali: Premier e Bundesliga sembrano chimere irraggiungibili - anche se non del tutto - ma altri lidi su cui puntare potrebbero essere il campionato spagnolo o quello francese, per non parlare di quelli sudamericani, prodotti di minore appeal mediatico ma comunque interessanti per gli appassionati e utili per far cassa. Quasi certa invece l'assenza degli sport motoristici per eccellenza, almeno per questa stagione. Se la Formula 1 pare un'utopia, potrebbe esserlo un po' meno la MotoGP, coi diritti che andranno ridiscussi già dalla prossima stagione, e la SBK, con Mediaset al suo ultimo anno di contratto. Proprio il profilo basso dell'azienda milanese potrebbe spingere Perform ad accaparrarsi alcune delle sue attuali esclusive.
Ma è soprattutto sugli altri sport che Dazn potrebbe e dovrebbe provare a costruire la sua credibilità, magari regalando finalmente una piattaforma di livello a tutti gli appassionati del campionato italiano di basket o di quello di pallavolo, con numerosi spettatori che gradirebbero una copertura completa e finalmente degna di questo nome anche in queste storiche competizioni. Scenari in divenire anche per sport "minori" ma comunque amati, come quelli americani, che ancora devono trovare la giusta collocazione sul nostro mercato, o il rugby, per non parlare del ciclismo o del tennis.

Un mercato difficile

Inserirsi nel mercato italiano sarà impresa ardua, vista soprattutto l'ingombrante presenza di Sky in più o meno tutti i settori sportivi di maggiore interesse. Sarà fondamentale per i nuovi arrivati stringere alleanze e accordi, tessere buoni rapporti che permettano alla nuova piattaforma di emergere e diventare complementare all'offerta di Sky. Lo potrà fare solo tramite scambi e sinergie, cessione di esclusive e acquisizioni con cui crescere e attirare pubblico. Puntare sul calcio sarà fondamentale per catturare l'attenzione, per permettere a tanti di abbonarsi e di tastare la qualità del servizio. Poi occorrerà stabilizzarsi, puntare sulla varietà e sulle esclusive, trasmettendo eventi che nessuno ha. La mobilità e la flessibilità, nonché il prezzo basso, saranno armi importanti, a patto però di regalare qualcosa di buono agli appassionati sportivi. Difficilmente Sky cederà la sua scuderia di prezzi pregiati ed è proprio per questo che, almeno inizialmente, Dazn dovrà essere accomodante con i rivali, imbastendo trattative eque e sommesse per poi, magari, lanciare offensive maggiori quando i numeri lo permetteranno.
Per ora dobbiamo aspettarci un'offerta non certo clamorosa - ma comunque dignitosa - e un inizio in sordina che non ci deve però far perdere le speranze: quella di Dazn è una grande opportunità per il nostro Paese e per un mercato da sempre in mano alle pay tv ma che ora potrà finalmente cambiare strada; senza però dimenticarci un dato importante: avere tre partite del nostro campionato di calcio in esclusiva non è un'acquisizione da poco, chiara dimostrazione che gli investimenti saranno cospicui e saranno fatti per restare sul mercato e rafforzarsi. Ci attenderanno piacevoli sorprese, ne siamo convinti.