DAZN e Sky: dalla Serie A alla Serie B, il calcio in TV cambia forma

La piattaforma di Perform, DAZN, si è aggiudicata i diritti TV per la Serie B 2018-2021. Mossa strategica o semplice pedina di scambio per i diritti TV?

DAZN e Sky: dalla Serie A alla Serie B, il calcio in TV cambia forma
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DAZN, la piattaforma di streaming di Perform, che ha debuttato silenziosamente in Italia con l'acquisizione dei diritti TV per la Serie A 2018-2021, con il passare del tempo si sta ritagliando sempre più spazio all'interno del panorama sportivo italiano. Il servizio ancora non è disponibile, ma lo sarà, con ogni probabilità, il prossimo mese, e permette di accedere a 9,99 Euro al mese (il primo è gratuito) ad un'offerta che con il passare del tempo sta diventando sempre più ricca.
Perchè se fino alla scorsa settimana eravamo a conoscenza solo delle tre partite settimanali della Serie A trasmesse su DAZN, all'offerta si è aggiunta anche la Serie B. Il campionato cadetto, che negli ultimi anni è stato di casa a Sky, è infatti pronto ad approdare su DAZN.

Accordo in esclusiva o pedina di scambio?

Perform trasmetterà su DAZN le prossime tre stagioni di Serie B, che consentiranno agli appassionati di guardare 10 partite su 11 in esclusiva, per giornata, fino al 2021. Interessante notare che nell'accordo rientrano anche le trasmissioni, in diretta, per tutte le partite dei playoff e play out di Serie B.
Ovviamente soddisfatto il Chief Commercial Officer di Perform Group, Jacopo Tonioli, il quale si è detto orgoglioso nell'annunciare che "DAZN diventerà la nuova casa della Serie B", ed ha sottolineato che "daremo il benvenuto ai tifosi sulla nostra piattaforma nelle prossime settimane, e lo faremo offrendo alcune delle migliori partite della Serie A, l'intera Serie B e altri contenuti che saremo in grado di annunciare prossimamente. Il tutto a una tariffa unica e accessibile".
L'investimento complessivo, per Perform, si aggira sui 22 milioni di Euro, una cifra tutto sommato contenuta se si considera che per la Serie A Sky aveva pagato 800 milioni di Euro, per trasmettere però solo sette partite in esclusiva.
Tuttavia, come notato da molti utenti ed analisti, l'acquisto della Serie B potrebbe essere anche una mossa strategica. La società, infatti, potrebbe utilizzare il campionato cadetto, che comunque negli ultimi anni ha macinato dati importanti a livello di ascolti, come pedina di scambio per ottenere da Sky qualche altra partita di Serie A.
La televisione satellitare di Murdoch, dal suo canto, potrebbe essere interessata ad un accordo del genere, magari in cambio delle tre partite restanti, che potrebbero non essere trasmesse più in esclusiva su DAZN ma anche sulle proprie reti. Il tutto a beneficio degli utenti, i quali potrebbero trovarsi da una parte di fronte ad una maggiore scelta, indicando autonomamente quale piattaforma scegliere per la visualizzazione dei contenuti, e dall'altra eviterebbero lo spettro del doppio abbonamento.
Al momento la situazione sui diritti tv del calcio italiano è molto ingarbugliata, come mai era accaduto nelle ultime stagioni, ma uno scenario del genere era ampiamente ipotizzabile dopo le vicende legate alla situazione di Mediapro, che prima aveva acquistato per 1 miliardo di Euro i diritti tv della Serie A, e poi si è vista rescindere il contratto a causa delle poche garanzie presentate.
In uno scenario del genere, comunque, si è imposta una realtà come DAZN che sta adottando una strategia di diversificazione dell'offerta per gli utenti, offrendo ai tifosi un servizio in stile Netflix che a 9,99 Euro al mese consente, ad oggi, di guardare tre partite a settimana del campionato di Serie A e dieci di Serie B, senza vincoli di sorta. A ciò si aggiunge anche il fatto che DAZN può essere utilizzato su qualsiasi piattaforma, ed i contenuti saranno anche disponibili on demand per essere visti successivamente su smart tv, PC, smartphone, tablet e console da gioco.

Le prossime mosse di DAZN

E' chiaro che, alla luce delle recenti mosse di Perform, l'attenzione dei tifosi nei confronti delle prossime acquisizioni del gigante è aumentata. Assegnati i diritti televisivi delle principali competizioni calcistiche, resta il nodo della Liga Spagnola, che alla luce della chiusura di Fox Sports è rimasta senza una casa, senza dimenticare l'NFL e l'UFC, che sempre dopo la chiusura dei battenti del canale è senza copertura in Italia. In attesa del debutto ufficiale, non possiamo che guardare con attenzione e curiosità alle prossime mosse di DAZN.