Dolby Vision sta vincendo la guerra contro HDR10+, serve uno standard unico

Uno dei padri fondatori dello standard HDR10+, 20th Century Studios, pubblica sempre meno film con questo formato, che sembra ormai giunto alla fine.

Dolby Vision sta vincendo la guerra contro HDR10+, serve uno standard unico
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È arrivato il momento di unificare gli standard HDR. Va fatto per i consumatori, presi in mezzo al fuoco incrociato della lotta tra standard video, e va fatto per mettere la parola fine a una guerra che non c'è, quella tra il Dolby Vision e l'HDR10+. Una guerra invisibile per due motivi: il primo è che il pubblico di massa non ha mai capito appieno l'importanza di queste tecnologie, il secondo perché Dolby non ha mai corso il rischio di perdere.
Ora però, nemmeno uno dei più importanti fondatori dello standard HDR10+, nonché uno dei principali fornitori di contenuti compatibili, ovvero 20th Century Studios, sembra crederci più. Un segnale chiaro e che speriamo venga preso nel modo giusto dai produttori di TV, perché Dolby ha vinto e continuare sulla strada del doppio standard non porterà a nulla di buono.

La strada impervia verso i metadati dinamici

Lo sviluppo degli standard HDR è stato travagliato. Fin dall'inizio l'HDR10 è stato visto come una tecnologia limitata dall'utilizzo di metadati statici, che non permettono un controllo fine della resa video, mentre Dolby ci aveva visto giusto con il suo Dolby Vision, sposando subito i metadati dinamici (per capire cosa cambia potete leggere il nostro speciale dedicato ad HDR e Dolby Vision). Una scelta azzeccata e che ha potuto beneficiare, a livello di diffusione, dei legami di Dolby con il mondo del cinema. Il canale privilegiato dell'azienda inglese ha dato una spinta importante alla diffusione di questo standard, ma non tutti erano d'accordo. Il motivo è semplice: Dolby chiede delle royalty per poter utilizzare il suo HDR.
Questo ovviamente non piace ai produttori di TV, costretti a pagare una licenza d'uso per poter utilizzare questo standard. Ecco perché nel 2017 è nato l'HDR10+, un formato HDR con metadati dinamici totalmente open source, sponsorizzato da Samsung (il più grande produttore al mondo di televisori), Panasonic, TCL e Hisense, oltre che dal mondo della telefonia, con Qualcomm e ARM in testa.

A fornire i contenuti avrebbero dovuto pensarci 20th Century Fox, passata poi nelle mani di Disney e rinominata 20th Century Studios, e Warner Bros. Nomi di peso che avrebbero dovuto creare TV compatibili con HDR10+ e tanti contenuti da vedere. Il problema è che di televisori compatibili ne sono arrivati in grande numero, ma di contenuti se ne sono visti pochi.

20th Century Studios dice addio all'HDR10+?

La nostra esperienza diretta, che vale poco in termini statistici ma è comunque rappresentativa dell'attuale situazione, è molto semplice: nell'ultimo anno non abbiamo visto alcun contenuto in HDR10+, ogni volta che abbiamo visto un film o una serie TV con metadati dinamici eravamo di fronte a un contenuto in Dolby Vision. Che la strada per l'HDR10+ fosse in salita lo si era capito fin da subito, Dolby gode di una posizione privilegiata con i creatori di contenuti e questo ha portato ad un'adozione massiccia di questo standard. Non stiamo parlando degli Ultra HD Blu-Ray, divenuti ormai una nicchia con un peso modesto sull'esito di questa guerra tra standard, ma dei servizi di streaming. In un primo momento Amazon Video sembrava puntare molto sull'HDR10+ ma le nuove produzioni arrivano anche in Dolby Vision. Netflix e Disney+ invece hanno scelto fin da subito il Dolby Vision e queste sì che hanno un peso importante per definire la diffusione dello standard. Anche se si guarda al mercato degli Ultra HD Blu-Ray, la grande maggioranza dei titoli utilizza il Dolby Vision.
Nonostante questo, la guerra tra i due standard stava continuando, ma il portale flatpanelshd ha scoperto una cosa interessante: tutti gli ultimi film pubblicati da 20th Century Studios sono senza HDR10+, solo HDR10 e Dolby Vision, in base alla visione su supporto fisico o in streaming. Da Ad Astra a Le Mans '66 - La grande sfida, dopo l'acquisizione da parte di Disney nessuno dei nuovi film ha più supportato l'HDR10+.

Un segnale importante, che sembra indicare l'abbondono del progetto da parte di 20th Century Studios. L'addio non è ancora ufficiale, questo deve essere chiaro, ma i segnali non sono positivi. A questo punto la situazione si fa di difficile comprensione, soprattutto perché Samsung, che vende più televisori di tutti al mondo, non ha mai mostrato segnali di apertura al Dolby Vision, con il risultato che nelle case arrivano ottimi TV ma senza lo standard di riferimento per il settore, almeno per i contenuti di alta qualità.
Panasonic si è già attrezzata, i modelli 2019 infatti supportano sia HDR10+ che Dolby Vision, speriamo a questo punto che anche Samsung decida di porre fine a questa guerra tra standard, perché gli unici a rimetterci sono i consumatori.