Ecco perché Apple non ha fretta di lanciare uno smartphone pieghevole

Samsung e Huawei hanno presentato i loro smartphone pieghevoli, all'appello manca ancora Apple, ma la casa americana non ha fretta.

Ecco perché Apple non ha fretta di lanciare uno smartphone pieghevole
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In questi ultimi giorni gli smartphone pieghevoli hanno attirato le attenzioni del pubblico e della stampa. Samsung e Huawei hanno svelato le loro carte, la prima con un prodotto praticamente pronto per essere commercializzato, almeno a livello produttivo e tecnico, la seconda con un dispositivo ugualmente interessante ma più lontano dall'arrivo sul mercato. Nel frattempo sono stati lanciati anche diversi nuovi top di gamma, ma i dispositivi pieghevoli gli hanno rubato la scena, nonostante siano costosi e destinati a un pubblico di nicchia.
La voglia di novità reali nel campo della telefonia è ormai palese, dopo un periodo di stagnazione tecnologica che ha portato solo miglioramenti e non cambiamenti radicali nell'esperienza d'uso su telefono. In questo contesto manca però uno dei simboli dell'era degli smartphone, Apple, che sta mantenendo il più assoluto riserbo sul foldable che molti rumor danno in lavorazione a Cupertino. La casa della mela però non sembra avere alcuna fretta, preferendo aspettere e mostrare il proprio asso quando davvero sarà pronto.

Dopo è meglio

Samsung e Huawei hanno battuto Apple sul tempo, ma non sempre chi arriva prima è realmente in vantaggio. Galaxy Fold e Mate X hanno incuriosito tutti, lasciando però molte domande senza risposta, soprattutto nel software. Le applicazioni devono essere aggiornate per sfruttare le funzionalità e il formato dei nuovi display. Quanto avvenuto con il cambio di aspect ratio causato dall'avvento degli schermi borderless è sintomatico, visto che ancora oggi non sono supportati da tutte le applicazioni su Android.
Il probabile smartphone foldable di Apple avrà meno problemi sotto questo aspetto, visto il maggiore controllo della mela sul suo sistema operativo, che funziona su un numero ristretto di dispositivi, e sugli sviluppatori. Basta osservare quanto accaduto con il nuovo iPad Pro da 11, uscito alla fine dello scorso anno.

Durante la nostra recensione avevamo sottolineato come molte app non sfruttassero al meglio lo schermo, lasciando dei bordi neri in alto e in basso a causa della mancata compatibilità delle app con il nuovo display. Senza andare a cercare software particolari, anche le applicazioni più usate soffrivano di questo problema, da Netflix a Facebook. Oggi, a pochi mesi di distanza, la situazione è tornata alla normalità, tutte le applicazioni di uso più comune sono perfettamente adattate al nuovo pannello, sfruttandolo per tutta la sua interezza. Non è un caso che la casa della mela abbia reso obbligatorio l'uso dell'SDK di iOS 12 a tutti gli sviluppatori entro marzo di quest'anno, da utilizzare sia per realizzare nuove app sia per aggiornare quelle vecchie, dando così supporto garantito agli ultimi dispositivi usciti. La stessa cosa avverrà, con ogni probabilità, quando Apple deciderà di lanciare il proprio smartphone pieghevole.

Altro elemento che gioca a favore di Apple è il prezzo. Per ora, e crediamo ancora per parecchio tempo, i device foldable saranno molto cari, limitando molto la loro diffusione. Allo stato attuale si tratta di prodotti dedicati al mercato del lusso, o per gli early adopter della tecnologia, super appassionati che non si fanno problemi a spendere cifre consistenti per avere le ultime novità tra le mani. Di certo non è il cambiamento che invertirà il trend negativo nelle vendite visto lo scorso anno.
A Cupertino hanno, probabilmente, scelto di attendere un momento migliore per mostrare la propria proposta in questo campo, viste anche le critiche ricevute sui prezzi degli iPhone, ritenuti troppo alti per essere competitivi. Cosa sarebbe successo se fosse stata Apple a presentare un dispositivo da 2300€? Anche Samsung ed Huawei le hanno ricevute, ma con Apple queste sarebbero state certamente più dure.
Considerato tutto questo e lo stato di sviluppo ancora acerbo dei dispositivi pieghevoli, non stupisce che Apple non abbia ancora detto la sua in merito, ma il 2019 è ancora lungo e qualche sorpresa potrebbe comunque arrivare.

Il problema dei pannelli

Come hanno fatto Samsung e Huawei ad arrivare prima di tutti nel settore degli smartphone pieghevoli? Samsung ha iniziato a sviluppare pannelli OLED flessibili fin dal 2011, un lavoro molto lungo di perfezionamento e progettazione continua, che ha portato alla realizzazione del Galaxy Fold. Non va dimenticato che Samsung è uno dei più grandi produttori al mondo di pannelli OLED di piccole dimensioni, li sviluppa e realizza internamente, senza doversi affidare ad altri, un beneficio importante e che ha portato un vantaggio strategico evidente alla casa coreana. Huawei non possiede impianti di produzione di pannelli OLED, si affida quindi ad aziende terze per l'approvvigionamento, ma la sua grande influenza sul mondo imprenditoriale e sul tessuto produttivo cinese sono anche questi un vantaggio strategico rilevante. La domanda che sorge spontanea a questo punto è dove Apple potrebbe reperire i pannelli OLED per il suo ipotetico smartphone pieghevole.

Un'alternativa potrebbe essere proprio Samsung, ma dubitiamo fortemente che in Corea vogliano fornire ad Apple la stessa tecnologia vista nel Galaxy Fold, annullando il vantaggio ottenuto. Apple potrebbe rivolgersi a BOE, azienda cinese che ha creato il display del Mate X e del prototipo mostrato da Oppo al Mobile World Congress, ma questo rispetta i rigidi standard qualitativi dell'azienda americana? Non possiamo saperlo purtroppo. Un'alternativa potrebbe essere LG, protagonista assoluta nella produzione di schermi OLED di grandi e piccole dimensioni, e che ha realizzato per prima un televisore completamente arrotolabile.

Anche qui però ci sono molti dubbi sul fatto che LG sia pronta con una tecnologia adatta allo scopo, visto che al Mobile World Congress si è limitata a presentare uno smartphone con due schermi uniti da una cerniera tradizionale. Samsung, LG e BOE non sono certo gli unici produttori di pannelli OLED oggi disponibili, ma siamo pronti a scommettere che tra tutti solo pochi sono in grado di realizzare uno schermo per il futuro iPhone pieghevole, e chi lo farà lo venderà a caro prezzo.
Vista la dimensione attuale del mercato dei foldable, ancora tutto da costruire, è evidente che Apple fa bene a non avere fretta di entrarci, la cosa importante è che a Cupertino non rimangano troppo indietro rispetto ai concorrenti, questo sì che sarebbe un errore imperdonabile.

Si ringrazia Let'sGoDigital per le immagini.