POCO F4 GT: ecco le feature esclusive, tra ricarica a 120W e trigger fisici

Viaggio tra le peculiarità di POCO F4 GT, il nuovo "flagship killer" asiatico, dal caricatore a L ai trigger fisici, passando per la ricarica a 120W.

POCO F4 GT: ecco le feature esclusive, tra ricarica a 120W e trigger fisici
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Tra continui rebrand, refresh e rimaneggiamenti impercettibili, il mercato dei dispositivi mobili è da tempo al centro di un quantomeno apparente immobilismo, dando l'impressione di essere saturo e ormai quasi privo di ispirazione. In realtà non è propriamente così: basti pensare, ad esempio, agli smartphone pieghevoli. A onor del vero, però, anche i telefoni più tradizionali stanno implementando novità importanti, sebbene in maniera graduale e non sempre appariscente.
In questo contesto, soprattutto quando si vuole cercare di contenere il prezzo rispetto ai top di gamma che vanno oltre ai 1.000 euro, non sempre la conquista più grande è integrare per primi le tecnologie appena approdate sul mercato, bensì realizzare smartphone dal prezzo il più possibile accessibile che racchiudano un po' tutto ciò che possa garantire e migliorare l'esperienza quotidiana.
Questa è la strada che POCO ha deciso di intraprendere con POCO F4 GT, uscito ad aprile 2022 a un costo di partenza in early bird di 499,90 euro (per prezzi e disponibilità al momento in cui leggete, potete fare riferimento al sito Web ufficiale di POCO).

Uno smartphone diverso dal solito

In che modo un dispositivo che costa essenzialmente la metà di un buon numero di top di gamma può risultare diverso o particolare? Il concetto di base, in realtà, è piuttosto semplice: si cerca il giusto compromesso, mettendo in atto delle scelte, sia a livello produttivo che di distribuzione, che consentano di contenere il costo.

Il tutto, naturalmente, senza rinunciare a quelle caratteristiche che ci si aspettano da uno smartphone che mira a essere uno dei flagship killer del 2022. Ci riferiamo, in particolare, al supporto alla ricarica rapida a ben 120W, così come al SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1. Si tratta, quindi, di un dispositivo dotato dello stesso processore dei principali top di gamma odierni e che implementa la tecnologia HyperCharge, generalmente adottata da dispositivi di fascia più alta in termini di prezzo. Questo significa che, alle prestazioni che mirano al top, si aggiunge la possibilità di ricaricare lo smartphone fino al 100% in circa 17 minuti.

Tra l'altro, strizzando l'occhio al gaming, una delle peculiarità del caricabatterie riguarda l'estremità del cavo che va collegata al dispositivo, immancabilmente presente in confezione, a forma di L. Questa conformazione permette di giocare senza problemi anche quando POCO F4 GT è collegato a una presa di corrente, puntando a garantire la ricarica senza intralciare l'impugnatura. Insomma, l'obiettivo è quello di dare all'utente la possibilità di utilizzare lo smartphone senza soluzioni di continuità.

Tra l'altro, POCO F4 GT integra delle funzionalità a livello di gaming che non sono semplici da trovare in uno smartphone rivolto a tutti, per sua natura non dedicato in modo esclusivo ai videogiocatori.

A questo proposito, una delle sue "killer feature" è sicuramente la presenza dei trigger fisici pop-up, che ricordano molto da vicino quanto visto su vari modelli da gaming di Black Shark, che non a caso è, per certi versi, sempre un brand legato a Xiaomi.

La scelta di questo approccio permette di ricevere un feedback simile a quello dei classici pulsanti fisici dei controller, andando ben oltre rispetto alle soluzioni soft touch che si trovano spesso sul mercato. Un altro aspetto da non sottovalutare è legato alla peculiare ingegnerizzazione del pop-up dei trigger, nascosti all'interno della scocca e che fuoriescono solo in caso di bisogno.
Anche in termini di design non manca qualche dettaglio meritevole di attenzione, come, per esempio, l'isola posteriore per le fotocamere, certamente più caratteristica di altre, su cui capeggiano le scritte Freezing e Speediest, per non parlare dell'illuminazione LED gestibile tramite software, utilizzabile anche per le notifiche.

Come se non bastasse, poi, il flash LED è a forma di fulmine. Insomma, le differenze ci sono e si notano. Se poi si vuole uscire dagli schemi in tutto e per tutto, c'è la sgargiante colorazione Cyber Yellow, anche se non manca la possibilità di puntare sulle più classiche Stealth Black e Knight Silver. Passando dal piano hardware al software, POCO F4 GT è dotato del pannello in-game Game Turbo, già sperimentato su altri dispositivi della grande famiglia di brand del gruppo Xiaomi.

Qui, però, c'è l'aggiunta di un sottomenu per la gestione dei trigger dorsali, che si possono mappare sulla base dei tasti virtuali dei singoli titoli. Da notare che, con Game Turbo, troviamo a corredo funzionalità non trascurabili, come la modalità Picture in picture per app come Twitch e WhatsApp, per giocare e parallelamente seguire i nostri streamer preferiti. A supportare tutto questo, oltre al già citato processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, c'è l'avanzato sistema di raffreddamento LiquidCool Technology 3.0. Quest'ultimo, come ben noto, integra una delle vapor chamber più ampie sul mercato. Se volete saperne ancora di più su questo prodotto, potete fare riferimento alla nostra recensione di POCO F4 GT.