Far Cry 6 alla prova su RX 6900 XT: come gira in 4K e Ray Tracing attivo?

Il titolo Ubisoft si presenta su PC con tante tecnologie innovative e un buon frame rate, ma con una resa altalenante che conferma la sua natura cross-gen.

Far Cry 6 alla prova su RX 6900 XT: come gira in 4K e Ray Tracing attivo?
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  • Xbox One
  • Xbox One X
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  • Stadia
  • Xbox Series X
  • Sulla carta Far Cry 6 avrebbe potuto essere un titolo pienamente next gen. Le tecnologie non gli mancano di certo, dal Ray Tracing all'AMD FidelityFX Super Resolution, senza contare che per PC sono disponibili anche le texture in alta risoluzione da installare a parte. Tutto questo lascerebbe presupporre una cura certosina nella realizzazione dell'isola di Yara, e per certi versi è così, ma in realtà l'ultima creatura di Ubisoft mette ben in evidenza la sua natura cross-gen.
    Alcune ambientazioni mostrano scorci di qualità, altre invece evidenziano i limiti imposti dai diversi hardware che devono gestire il Dunia Engine. Se sul fronte grafico questo ha portato a una realizzazione altalenante, dall'altro lato il frame rate ne ha guadagnato, tanto che Far Cry 6 può essere giocato su schede video di fascia media e bassa.

    Requisiti di sistema e impostazioni grafiche

    Il titolo Ubisoft gira bene su una grande quantità di hardware differenti, lo abbiamo visto anche nella nostra recensione di Far Cry 6 su PS5.

    Ottimizzazione a parte, questo è possibile soprattutto perchè, togliendo il Ray Tracing dall'equazione, la qualità grafica non raggiunge picchi elevati e in generale non c'è bisogno delle componenti migliori per intraprendere il viaggio sull'isola di Yara.

    Basti pensare che i requisiti minimi partono da un processore Intel i5-4460 o Ryzen 3 1200, con 8 GB di RAM e una GTX 960/RX 460. Si tratta di GPU con 5-6 anni sulle spalle ormai, a conferma che non serve molta potenza per gestire il gioco in 1080p a 30 fps. Se si vogliono raggiungere i 60 fps Ubisoft raccomanda un i7-7700 o Ryzen 5 3600X, con 16 GB di RAM e una GTX 1080 o RX Vega64. Salendo al 1440p a 60 fps le schede video consigliate sono la RTX 2070 o la RX 5700 XT.
    Per aggiungere il Ray Tracing in 1440p gli sviluppatori indicano un processore Intel i5-10600 o Ryzen 5 5600X, con 16 GB di RAM e una RTX 3070/RX 6800 XT. A questo punto rimane solo il 4K, risoluzione da sempre ostica da gestire con Ray Tracing attivo: Ubisoft segnala una configurazione basata su Intel i7-10700K o Ryzen 7 5800X, insieme a 16 GB di RAM e a una RTX 3080 o Radeon RX 6900 XT.

    A giudicare dalle nostre prove questi requisiti sono leggermente sovradimensionati, anche perchè le opzioni a disposizione per adattare la grafica al proprio hardware sono numerose e possono contare sulla tecnologia Super Resolution, che da un boost notevole al frame rate e può essere utilizzata su un'ampia schiera di schede video. É possibile agire sulle texture come sulle ombre, ma anche sulla qualità della vegetazione, dell'acqua, del terreno e sulla nebbia volumetrica.
    Non manca nemmeno la possibilità di attivare o disattivare il Ray Tracing per i riflessi e per le ombre, inoltre è possibile scaricare le texture in alta risoluzione, che come vedremo non sempre si sono rivelate all'altezza di una produzione del 2021. Piccolo appunto al contatore della memoria: anche con le impostazioni al massimo e con texture pack installato non supera i 6.82 GB, ma in realtà il consumo di memoria è molto più alto e raggiunge quasi gli 11 GB con la grafica spinta al massimo.

    Frame rate solido, qualità altalenante

    Come abbiamo anticipato Far Cry 6 gira molto bene sulla nostra configurazione di prova, composta da processore Ryzen 9 5950X, 32 GB di RAM a 3600 MHz e scheda video Radeon RX 6900 XT. Prima di passare ai freddi numeri è però giusto dare uno sguardo alla qualità grafica complessiva, che non sempre è stata all'altezza delle aspettative. Alle volte sembra di trovarsi di fronte a due giochi differenti, in alcuni frangenti il lavoro svolto dagli sviluppatori è apprezzabile, in altri invece sembra di osservare un titolo con diversi anni sulle spalle. Qualche esempio?

    La realizzazione delle onde del mare, senza spessore e prive di dettaglio, ma anche molte texture, nonostante l'utilizzo del pack in alta risoluzione, si mostrano poco definite.
    Opinabile è poi l'utilizzo della luce, che in alcuni contesti rende la scena "flat", appiattendo il dettaglio dell'ambiente e riportandoci alla mente alcuni scorci del primo Crysis.
    Anche l'approccio all'utilizzo del Ray Tracing è pensato più per sgravare la GPU dalla sua gestione che per creare dei riflessi e delle ombre convincenti, soprattutto negli ambienti esterni. Come confermato dall'articolo di DSOGaming inoltre non tutti i riflessi e non tutte le ombre vengono realizzate con il Ray Tracing, ulteriore trucco per rendere più digeribile l'engine anche su hardware meno potenti.

    Insomma, il Ray Tracing è una tecnologia incredibile se ben applicata, basta guardare cosa è in grado di fare in Control, in Metro Exodus o in Cyberpunk 2077. Nel caso di Far Cry 6 siamo molto lontani dalla qualità visibile in questi titoli ed è un vero peccato. Sia chiaro, il titolo rimane comunque apprezzabile, ma gli sbalzi nella qualità grafica non passeranno inosservati agli occhi dei palati più fini.

    Passando invece agli aspetti pienamente positivi, non possiamo che citare il frame rate e la tecnologia FidelityFX Super Resolution. La nostra Radeon 6900 XT da 16 GB ha fatto registrare un frame rate di 70 fps medi nel benchmark interno in 4K, il tutto con impostazioni al massimo, compreso il Ray Tracing per ombre e riflessi (la RTX 3080 Ti raggiunge i 68 fps). Non capita spesso di vedere numeri simili in giochi che utilizzano queste tecnologie, soprattutto se si pensa che sono stati ottenuti senza tecniche di upscaling.

    A tal proposito, questa è una delle migliori implementazioni della FidelityFX Super Resolution che abbiamo provato finora. Una volta attivata il frame rate sale a 87 fps, un bel guadagno, per di più ottenuto con una perdita minima nella qualità d'immagine.

    Mentre si gioca non è semplice accorgersi del deterioramento, anche perché l'FSR crea un'immagine più nitida rispetto all'originale. Gli unici peggioramenti visibili, ma bisogna fare degli screen comparativi per osservarli, sono nell'aliasing, più marcato con FSR attivo, e negli elementi molto piccoli dell'immagine, come i buchi nella rete che potete osservare nelle immagini comparative qui in basso.

    FSR attivo

    FSR spento

    Nonostante questo ci sentiamo di promuovere la tecnologia FidelityFX Super Resolution, che offre un boost notevole alle prestazioni senza incidere troppo sulla qualità, risultando utile soprattutto per le schede più datate. Non dimentichiamo poi il suo vero punto di forza, ovvero la versatilità: sulla nostra RTX 3080 Ti ha portato il frame rate da 68 a 84 fps, la scelta di rendere compatibile l'FSR anche sulle schede video di NVIDIA è sicuramente vincente e crediamo che possa dare una spinta importante per una maggiore diffusione di questa tecnologia.