Folle di Scienza: Strambino riapre le porte agli affamati di sapere

Anche per il 2022 abbiamo partecipato al grande evento che raccoglie tutti i divulgatori scientifici a Strambino per tre giorni di lavoro e comunicazione.

Folle di Scienza: Strambino riapre le porte agli affamati di sapere
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Anche quest'anno, dopo intensi giorni di confronto, si è conclusa la riunione annuale dei divulgatori scientifici italiani e ci sono più domande che risposte.
Folle di Scienza e Strambinaria sono due eventi che si svolgono durante il periodo estivo a Strambino, in provincia di Ivrea, per una durata di quattro giorni. Il primo è un incontro prolungato su tre giorni che porta i divulgatori a confrontarsi sui problemi del mestiere, mentre la seconda è una giornata conclusiva per il pubblico, in cui gli stessi divulgatori aprono le porte a chiunque voglia partecipare a laboratori, conferenze, spettacoli e tanto altro.
Quest'anno l'evento si è svolto dal 1 al 4 settembre e ha portato il piccolo comune di Strambino a riempirsi con circa 140 divulgatori provenienti da tutta Italia, dalla mattina alla sera.
Abbiamo partecipato anche noi con la nostra redazione scientifica, per il secondo anno consecutivo ci siamo immersi nel confronto diretto, con l'obiettivo di migliorare il nostro lavoro come parte attiva della divulgazione scientifica su internet. Siamo qui per raccontarvi com'è andata.

Frame Divagazioni Scientifiche

Per prima cosa spieghiamo da dove nasce questo incontro. I Frame Divagazioni Scientifiche sono un gruppo di comunicatori della scienza (in realtà molto più di questo) di cui fanno parte Alberto Agliotti, Emiliano Audisio, Francesca Calvo, Enrica Favaro, Vincenzo Guarnieri e Beatrice Mautino.

Nel 2017 capiscono che non esiste ancora un posto in cui i divulgatori possano condividere know-how e conoscersi tra di loro, pensano che sia il caso di trovarne uno e hanno ragione. Nasce così a Strambino questo incontro che si ripete ogni anno e da allora Folle di Scienza è cresciuto moltissimo e continua a crescere ogni anno con nuovi divulgatori e attività.
Il Comune di Strambino, insieme a tutto il paese e la Fondazione Compagnia di San Paolo, si mettono al servizio della scienza fornendo ciò di cui necessita una comunità di circa 140 persone sempre affamate, che parlano di scienza e discutono di comunicazione scientifica per tutto il tempo.

Gli Spin Off Scuola e Terza Missione

Quest'anno, l'evento si è aperto giovedì 1 settembre con due spin off, uno dedicato alla scuola e uno alla terza missione. Lo scopo di entrambi gli spin off è stato quello di analizzare la situazione attuale: per la scuola, relativa alla didattica e all'interazione con professionisti del settore, che si occupano di laboratori ed eventi esterni alla scuola; per la terza missione, relativa al miglioramento della comunicazione scientifica da parte di istituzioni pubbliche e università.

La collaborazione tra professionisti è alla base di questi primi incontri, dopo le introduzioni, tenute rispettivamente da Martha Fabbri per la scuola e da Stefano Bertacchi per la terza missione, sono stati organizzati i tipici BarCamp che caratterizzano tutto il programma di Folle di Scienza. In particolare, noi abbiamo partecipato allo Spin-off scuola e ci siamo concentrati sulla necessità di creare una rete esterna al mondo scolastico per riformare le attività laboratoriali e gli eventi extrascolastici.

Ci siamo interrogati su come sviluppare delle attività durature, strutturate ed inclusive che inseriscano la scienza all'interno della scuola attivamente e in modo costruttivo. Abbiamo parlato della problematica PON (programma operativo nazionale) del MIUR con la necessità di aumentare i contatti tra i tutor interni alla scuola (i docenti) e gli esperti esterni (che dovrebbero occuparsi dei laboratori) in quanto, purtroppo, spesso cadono in nulla di fatto per enormi problemi burocratici che accorciano drasticamente i tempi per attivare i progetti.

Per la terza missione, invece, vi lasciamo tutto l'evento registrato direttamente a Strambino e già presente su YouTube.

Folle di Scienza

Folle di Scienza, dunque, inizia ufficialmente il 2 settembre con la prima plenaria in piazza dal titolo "Sulle spalle dei giganti" con Piero Bianucci giornalista scientifico, ideatore di iniziative per la divulgazione e autore di programmi scientifici per la RAI.

Il tema principale della plenaria è stato il cambiamento che ha subito la divulgazione nel tempo e come la presenza di nuovi format e vincoli abbiano reso più difficile ma anche stimolante l'informazione scientifica.
Successivamente ci siamo dedicati ai nostri BarCamp: noi abbiamo partecipato a quello dedicato alla comunicazione del cambiamento climatico e alla problematica sempre più presente dell'ecoansia, soprattutto tra i ragazzi, con la moderazione di Paolo De Giovanni e Evelina Isola. In questo confronto ci siamo interrogati sulla strategia comunicativa migliore per parlare di cambiamento climatico (tra cui capire come definirlo) in modo da non creare un impatto negativo e disfattista ma costruttivo-ottimista.

Nel pomeriggio abbiamo seguito la plenaria "una voce tanto fa" con Francesco Costa, vicedirettore del Post, Federico Ferrazza, direttore di Wired e Michele Rossi, Head of Publishing di Chora Media.

Questa plenaria si è concentrata soprattutto sul Podcasting e sulla creazione di contenuti audio, permettendo ai divulgatori presenti di confrontarsi con alcune delle maggiori aziende di informazione che gestiscono podcast di enorme successo.
La sera ci siamo dedicati a una cena tutti insieme, durante la quale abbiamo continuato a parlare di scienza e soprattutto abbiamo creato momenti di leggerezza, tra cui la straordinaria sfida di bocce alla bocciofila di Strambino nella sua seconda edizione. I professionisti del paese hanno sfidato la comunità scientifica a suon di punti e boccini, con una lotta senza esclusioni di colpi, fino alla rovinosa sconfitta dei divulgatori.
Tuttavia, con grande senso sportivo, la comunità ha voluto premiarci per aver effettuato qualche misero punto: noi, in particolare, abbiamo vinto uno sgabello artigianale intagliato da un artista locale per aver effettuato due punti in un'intera partita.

Il 3 settembre abbiamo iniziato i lavori parlando di accessibilità, Maria Chiara Ciaccheri museologa e progettista, ci ha spiegato le mille sfumature del concetto accessibilità basato soprattutto sull'obiettivo di rendere comprensibile a più persone possibili una qualsiasi informazione scientifica. In particolare, parlando di progettazione museale, abbiamo riflettuto insieme su come consentire l'accesso a chiunque tramite linguaggio comprensibile, diversificazione dei format, strumenti compensativi (semplici come una panchina), cercando di non esagerare nelle interazioni eccessive.

Successivamente, abbiamo rovesciato la discussione parlando di esigenza comunicativa che va oltre la spiegazione, con Alessandra Gariboldi della Fondazione Fitzcarraldo.
La plenaria titolava: "L'universo della cultura, le sfide della comunicazione della scienza non sono così diverse da quelle affrontate nel comparto culturale". Durante questo incontro abbiamo cercato di coniugare la visione artistica con quella scientifica con un confronto a dir poco ispirante.

Nel pomeriggio siamo tornati ai nostri BarCamp e, in particolare, abbiamo seguito quello moderato dalla nostra redattrice Giulia Baruzzoinsieme a Giulia Tincani specializzata in strategie social e personal branding, relativo all'identità comunicativa.
Di cosa vogliamo parlare e come vogliamo comunicare, sono solo alcune delle domande che ci siamo posti e abbiamo analizzato le nostre identità come comunicatori della scienza in base anche a quelle che sono le richieste del mercato. Ovviamente non abbiamo trovato una formula magica che rispondesse a tutto, ma abbiamo convenuto che una buona formula possa essere composta da "learn on the go" e diversificazione dei nostri contenuti all'interno di lavori diversi, dai social, al giornalismo a tutte le altre forme di comunicazione che ci aiutano a definire la nostra identità.

Infine, siamo arrivati alla plenaria conclusiva di Folle di Scienza, un incontro a tema "sono Vent'anni che lo diciamo" come abbiamo comunicato la crisi climatica e come la comunicheremo, con Marco Ferrari, storico giornalista scientifico, e Luca Mercalli, climatologo, divulgatore e attivista scientifico.

L'incontro si è velocemente scaldato (con tutte le battute del caso) parlando dei cambiamenti climatici e su come la comunità scientifica sia attiva nella divulgazione da anni chiedendo sempre più attenzione su questa tematica da parte di politici e aziende senza riscuotere particolare successo. Degno di nota anche l'intervento di Jacopo Pasotti, che ha tentato di moderare l'incontro con un interessante intervento sulle terminologie da utilizzare quando si parla di clima.
La comunità scientifica presente si è divisa tra i metodi comunicativi idonei da utilizzare in questo ambito, nonostante siamo tutti d'accordo che vi sia un'emergenza climatica in atto e che sia necessario effettuare dei cambiamenti importanti con l'aiuto delle nuove tecnologie, ma non tutti siamo d'accordo sul concetto di attivismo scientifico: il tema è complesso e merita una trattazione esaustiva a parte.

Strambinaria

Con la conclusione dei lavori per i divulgatori, il sabato sera si apre Strambinaria con uno spettacolo di varietà scientifica tenuto da simpaticissimi divulgatori, tra cui Ottavia Bettucci, Marco Martinelli, Lorenzo Monaco, Stefania Pandolfi, Marco Testa con la presentazione di Alberto Agliotti e Francesco Giorda, per parlare dei temi più disparati.
Domenica 4 settembre, infine, sono iniziati i laboratori per grandi e piccini e le conferenze aperte a tutti nella piazza del municipio con la partecipazione numerosa del pubblico.

Per usare le nostre stesse parole dello scorso anno nel raccontarvi la nostra esperienza nello speciale su Folle di Scienza 2021: "Come redazione di Everyeye Scienza siamo una realtà nuova, giovane e appassionata. Un'esperienza di questo tipo è certamente un arricchimento vitale, che ci darà la spinta per fare sempre di più e sempre meglio. Ci portiamo a casa moltissime idee, spunti, persone meravigliose con la nostra stessa passione".
Speriamo che eventi di questo tipo possano diventare più frequenti e che il nostro network possa crescere ancora, creando meravigliose opportunità di confronto.
Non ci rimane che salutarci e darci appuntamento all'anno prossimo, ma se siete curiosi o avete domande su questo evento, lasciateci un commento e vedremo di rispondere ad ogni vostra domanda!