Fuorigioco semiautomatico al via in Serie A: cos'è e come funziona

Debutto anche in Serie A con la prima giornata di ritorno per il fuorigioco semiautomatico, che abbiamo già visto all'opera ai Mondiali ed in Supercoppa.

Fuorigioco semiautomatico al via in Serie A: cos'è e come funziona
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È passata quasi un'era geologica dal debutto del VAR nel calcio e lo sport nazionale italiano si appresta ad accogliere quella che si preannuncia come un'altra rivoluzione, che mira a togliere dal campo (letteralmente) le proteste di tifosi e squadre e a velocizzare le decisioni dei direttori di gara: il fuorigioco semiautomatico.
Il nuovo sistema ha debuttato nella finale di Supercoppa Italiana tra Milan ed Inter in Arabia Saudita, mentre in Serie A sarà a disposizione degli arbitri dal girone di ritorno.

Il calcio sta diventando come il tennis?

Prima di scendere nei dettagli e analizzare questo nuovo strumento, però, dobbiamo precisare che il fuorigioco semiautomatico è già stato utilizzato durante i Mondiali di Qatar 2022 vinti dall'Argentina di Lionel Messi.

Come dicevamo poco sopra, il fuorigioco semiautomatico non vuole ribaltare le decisioni degli arbitri, che già possono avvalersi del VAR per prendere una decisione oggettiva e non soggetta ad interpretazioni, ma renderle più veloci riducendo i tempi decisionali ed aiutandoli in caso di offside millimetrici.
Nella documentazione ufficiale della FIFA si parla di circa 20 secondi per determinare se la posizione è regolare o meno.
Attenzione però: i vertici della FIFA e il Capo Designatore Arbitrale, Pierluigi Collina, hanno allontanato l'ipotesi che con questa trovata il calcio possa diventare pericolosamente tech-dipendente.
Gli arbitri e i loro assistenti saranno sempre responsabili delle decisioni finali di campo. Analogamente a quanto accade per il VAR, anche il fuorigioco semiautomatico è uno strumento aggiuntivo messo a disposizione dei direttori di gioco, che dovranno decidere se l'offside rilevato è punibile o no (ovvero se è attivo o passivo).

"È un giorno importante, siamo stati la prima Lega al mondo ad avere la goal line techonology, la prima ad avere il Var e ora la prima ad avere il fuorigioco semiautomatico. L'obiettivo è risolvere in tempo reale qualsiasi dubbio e curiosità. Siamo orgogliosi della nostra classe arbitrale, di cui ci fidiamo, per il Saot c'è stato è un lavoro di diversi mesi, l'abbiamo testato mettendo gli arbitri in condizioni di utilizzarla. Sarà una tecnologia che consentirà di risolvere molti dubbi, con un investimento superiore al milione di euro" ha dichiarato l'ad della Lega Serie A Luigi De Siervo nella conferenza stampa di presentazione, dove ha voluto rimarcare comunque la centralità dei direttori di gara nelle partite, nonostante goal line technology, VAR e fuorigioco automatico.

12 telecamere, ricostruzione 3D e tracciamento in tempo reale

Il sistema che vedremo all'opera in Italia è del tutto simile a quello che è stato utilizzato nel corso dei Mondiali di Qatar che si sono svolti nell'ultima finestra del 2022.

Come evidenziato dalla Lega in sede di presentazione, il fuorigioco automatico funzionerà grazie a dodici telecamere che saranno installate negli stadi italiani (8 in più rispetto a quelle dei broadcaster), che tracceranno i calciatori 50 volte al secondo memorizzando le informazioni da 29 punti per ciascun giocatore, ovvero tutti quelli che possono contribuire alla posizione di offside (dalla punta del naso, ma analizza anche la struttura della massa fisica). In questo modo è possibile capire in ogni istante se la posizione è regolare o meno, dal momento che le rilevazioni avvengono di continuo e sono sempre a disposizione. L'obiettivo quindi è fugare qualsiasi dubbio in caso di situazioni al limite che sono difficili da valutare sia per il VAR che per il direttore di gara.
Attenzione però: non si tratterà di un sistema al pari della "Goal Line Technology", che di fatto prende le decisioni al posto degli arbitri. In questo caso, infatti, il direttore di gara e i guardialinee saranno sempre responsabili per le decisioni di campo, e non è prevista nemmeno una conferma per ogni situazione. Il fuorigioco automatico sarà solo un aiuto nei casi in cui è difficile valutare la posizione per questione di centimetri o millimetri.

In molti hanno evidenziato che con sistemi come questi si stia perdendo l'ebrezza dei festeggiamenti per i goal, che possono essere annullati dal VAR qualche minuto dopo. Il fuorigioco automatico, per la decisione finale, richiede solo 20 secondi e sicuramente può rappresentare un valore aggiunto per uno sport che necessita di essere al passo con i tempi e che deve avvalersi di tutte le più avanzate soluzioni tecnologiche a disposizione per garantirne la regolarità.