GeForce Now: il gaming tra le nuvole secondo NVIDIA

GeForce Now è il servizio di cloud gaming proposto da NVIDIA che punta tutto sulla qualità e sulla potenza. Analizziamolo insieme nel nostro speciale.

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La generazione che sta volgendo al termine ha introdotto una serie di novità che stanno rivoluzionando e sconvolgendo il modo di concepire la distribuzione dei videogiochi. Prima ancora del modello basato su abbonamento che ha prodotto servizi come Xbox Game Pass o Ubisoft Club, nel corso di questa gen si è infatti iniziato a parlare concretamente del cloud gaming.
Negli ultimi anni colossi come Microsoft, Google, NVIDIA e Amazon hanno pesantemente investito nelle infrastrutture per rendere possibile quella che fino a poco tempo prima era considerata una mera prospettiva per il futuro: giocare in streaming, senza il bisogno dell'ultima console disponibile o di un costoso PC, è ormai una possibilità concreta grazie a servizi come il Game Pass, Stadia, GeForce Now e l'ultimo arrivato Luna.
Tra le varie proposte quella di NVIDIA si contraddistingue per le tecnologie messe in campo e soprattutto per il particolare modello di business proposto agli utenti. L'azienda di Jensen Huang ha infatti deciso di puntare su un sistema ibrido che mette al centro prestazioni e stabilità, rivolgendosi ai giocatori che non vogliono scendere a compromessi con la qualità e con il livello dei dettagli grazie anche alla "killer feature" del ray tracing. Ad un anno dal debutto ufficiale cerchiamo allora di scoprire insieme il cloud gaming di NVIDIA GeForce Now, analizzandone nel dettaglio le performance e i punti di forza.

Il cloud secondo NVIDIA

GeForce Now mette in campo un modello ibrido che si discosta per forma e sostanza da quanto proposto dagli altri colossi del settore. Per accedere al servizio di NVIDIA occorre necessariamente scaricare l'apposita applicazione per PC Windows, Mac OS, Shield, Chromebook e Android (al contrario di Google Stadia che può essere utilizzato direttamente da browser) e iscriversi a uno dei due abbonamenti disponibili.
Quello "Free" offre sessioni della durata di un'ora con qualità standard, o quello "Fondatori", al costo (attualmente in promozione) di 5,49 euro mensili, che permette l'accesso prioritario ai server cloud, senza limiti di tempo e accompagna il tutto con le più recenti tecnologie grafiche di NVIDIA, come il Ray Tracing e il DLSS. Parallelamente però i videogiocatori devono comprare i giochi compatibili da uno degli store digitali supportati, come Steam, Uplay o Epic Games Store.

Insomma, GeForce Now si connette direttamente ai principali store per PC e consente di trasmettere in streaming i giochi della propria libreria, discostandosi quindi dal modello in stile Netflix adottato da Microsoft con il suo GamePass.

Il catalogo dei giochi supportati da GeForce Now, seppure ridimensionato rispetto all'esordio, vanta numeri di tutto rispetto e consente di accedere ai principali titoli presenti sul mercato e a molte nuove uscite (potete trovare la lista completa a questo link).

Interessante la possibilità di accedere, per molti giochi distribuiti su più piattaforme commerciali, dal proprio store di riferimento. Non mancano poi i classici titoli gratuiti come League of Legends o il più recente Hyper Scape. Questa particolare soluzione legata a doppio filo ai vari store garantisce alcuni vantaggi degni di nota: i giocatori resteranno sempre in possesso dei propri prodotti, indipendentemente dalle sorti del servizio, e potranno usufruire dei prezzi (spesso al ribasso) del mercato digitale per PC, con tanto di promozioni e sconti riconducibili alle singole piattaforme di distribuzione. Il vero punto di forza di NVIDIA GeForce Now sta però nelle prestazioni e nella quantità di funzionalità esclusive messe a disposizione degli iscritti, fattori che possono fare la felicità anche dei giocatori più esigenti.

Il PC remoto più potente sul mercato

Con GeForce Now il colosso californiano ha deciso di parlare il linguaggio che gli è più consono: quello della potenza bruta. Non poteva essere altrimenti per l'azienda che negli ultimi anni ha costantemente innovato e rivoluzionato il mercato delle schede video. Il cloud gaming di NVIDIA riflette completamente questa filosofia ed offre agli utenti la possibilità di far girare i propri giochi su un computer molto più potente di quello che hanno a disposizione.
Una volta selezionato il titolo dal comodo ed essenziale menù dell'applicazione ci si ritrova letteralmente al cospetto di un desktop remoto che a sua volta lancerà il gioco direttamente da Steam, Uplay o Epic Store. Al primo avvio alcuni titoli richiedono il download di un'esigua quantità di dati, che una volta effettuato velocizza l'intera procedura.

Da qui in poi l'esperienza è del tutto identica a quella della normale versione per PC del gioco in questione, con tanto di menù accessibili e completamente configurabili, con l'unico limite della risoluzione massima attualmente fissato a 1080p (o volendo a 1920x1200 in 16:10).

Ed è proprio in questo frangente che la forza del servizio messo in campo di NVIDIA si fa sentire: tutti i parametri possono essere tranquillamente settati al massimo, con dettaglio delle texture, qualità delle ombre, illuminazione globale e anti-aliasing degni del migliore PC in circolazione. Infine, come ciliegina sulla torta, il pieno supporto al Ray Tracing e al DLSS 2.0, l'innovativo algoritmo di rendering basato su intelligenza artificiale.

L'impatto grafico è notevole e vedere un titolo come Control girare al massimo del dettaglio con i riflessi calcolati in tempo reale, a 60 granitici fps, è un piacere che merita di essere sperimentato almeno una volta. Piacere che aumenta esponenzialmente quando si usufruisce di GeForce Now da un vecchio laptop, da un Mac o ancora di più in mobilità dal proprio smartphone.
NVIDIA si rivolge quindi ad un pubblico che non vuole scendere a compromessi con la qualità e con la possibilità di accedere alle ultime funzionalità grafiche disponibili con le schede grafiche GeForce RTX della serie 2000 e 3000.

Software e prestazioni

Come già detto, per accedere a NVIDIA GeForce Now è necessario scaricare un'applicazione dedicata. Una volta installato, questo semplice software svolge la funzione di portale unificato verso tutti gli store digitali. Il design dell'applicazione risulta da subito funzionale e molto pulito: dalla home si possono selezionare i vari titoli disponibili, divisi per categoria, con la possibilità di impostare filtri personalizzati e di effettuare ricerche mirate tramite il comodo motore di ricerca. Indispensabile poi la funzione che permette di sincronizzare le varie librerie con il servizio di cloud gaming, così da avere subito a portata di mano tutti i titoli compatibili.
Ancora più essenziali le impostazioni disponibili: dall'apposita sezione si può selezionare il server al quale collegarsi, con la possibilità di testare la rete alla ricerca del miglior risultato. Dal punto di vista della qualità dello streaming GeForce Now consente di scegliere tre diversi preset in base alle proprie esigenze.

L'impostazione Equilibrata regola automaticamente il bitrate con una risoluzione fissa di 1920x1080 ed un framerate di 60 fps, con capacità adattiva e V-Sync. Il preset Risparmo Dati limita il bitrate a 12 Mbps con risoluzione 1280x720 a 60 fps, con capacità adattiva e V-Sync; infine l'impostazione Competitiva, con bitrate automatico e risoluzione 1280x720 e framerate spinto fino a 120 fps senza V-Sync. Non manca poi la possibilità di personalizzare il tutto per raggiungere il proprio compromesso ideale, con un range di bitrate che varia dai 5 Mbit/s ai 50 Mbit/s.

La qualità e la stabilità della trasmissione in streaming sono tra le migliori disponibili sul mercato. Iniziamo dallo scoglio più grande per tutti i servizi di cloud gaming, la latenza: NVIDIA ha svolto un lavoro a dir poco eccezionale che riduce l'input lag ai minimi termini, tanto da risultare impercettibile nella maggior parte dei casi.

Sia su PC che su mobile i controlli rispondono all'istante regalando un'esperienza completa anche per i titoli che richiedono più precisione. Proprio su mobile l'esperienza acquista un valore ancora più alto: i server cloud mantengono l'input latency su livelli prossimi a quelli di una sessione "tradizionale" anche in condizioni di rete instabile, grazie alla capacità "adattiva" degli appositi algoritmi. Questa particolare funzionalità, attivata di default e configurabile dalle impostazioni dell'app per smartphone, regola infatti i parametri in base alla qualità della connessione, abbassando in tempo reale il bitrate per favorire la latenza. L'impressione insomma è che l'avvento del tanto discusso 5G possa portare GeForce Now a raggiungere nuove vette di eccellenza. Oltre all'accoppiata mouse e tastiera, il servizio supporta diverse tipologie di pad e su mobile all'occorrenza è disponibile un controller virtuale tra i migliori mai visti, con tanto di feedback aptico al seguito.

Requisiti di reteGeForce NOW richiede almeno 15 Mbps per uno streaming a 720p a 60 fps, mentre servono 25 Mbps per 1080p a 60 fps. È necessario utilizzare una connessione Ethernet cablata o un router wireless a 5 GHz.

La qualità grafica nel complesso è ottima, con colori naturali (al contrario di altri servizi che tendono a ridurre la gamma cromatica) ed immagini sempre pulite. All'occhio più attento non sfuggiranno alcuni piccoli artefatti causati dalla compressione del flusso dati (inevitabili quando si parla di streaming), tuttavia la stabilità e l'altissimo livello di dettagli (specialmente in presenza di Ray Tracing) riescono a compensare più che adeguatamente.

In conclusione GeForce Now offre un'esperienza di cloud gaming che mette a disposizione dei propri abbonati tutta la potenza e tutta la tecnologia a cui la società di Santa Clara ci ha abituati nel corso degli anni. Un servizio basato, come abbiamo visto, su un modello unico e particolare, in grado di rivolgersi al pubblico che ha fatto del videogiocare la propria passione primaria.