Puntuale come un orologio svizzero, anche quest'anno l'appuntamento con il Google I/O si terrà a maggio e, per l'esattezza, il 10 e 11 del mese. Per la prima volta dopo il 2019, l'edizione 2022 della kermesse per sviluppatori si terrà nuovamente in presenza, almeno in parte. La scorsa settimana è stato pubblicato il programma ufficiale del Google I/O 2022, che mostra in anteprima cosa possiamo aspettarci che venga annunciato nel corso delle conferenze e dei panel programmati da Big G.
Gli occhi sono (quasi) tutti puntati sull'evento di apertura, tenuto dal CEO Sundar Pichai che, secondo diversi rumor, potrebbe concentrarsi sugli annunci hardware di Google per il 2022, o almeno per quelli relativi al periodo estivo e autunnale.
Una valanga di novità per Android 13
Il Google I/O è soprattutto una conferenza per sviluppatori e studenti e, in quanto tale, si concentrerà molto sui software in arrivo nel 2022.
Le novità in tal senso potrebbero essere essenzialmente due, ovvero Android 13 Beta 2 e Wear OS 3. Partiamo dal sistema operativo per smartphone: Google ha lanciato Android 13 in versione Developer Preview 1 lo scorso febbraio, mentre la prima beta pubblica è arrivata a fine aprile per tutti gli utenti che desideravano provare il nuovo sistema operativo e in possesso di uno dei dispositivi compatibili, ovvero un qualsiasi Google Pixel di serie 4, 5 o 6. All'I/O 2022, Google potrebbe lanciare la Beta 2 del suo sistema operativo mobile, oppure allargare la disponibilità della Beta 1 a più dispositivi, rendendola magari disponibile sugli smartphone di altre aziende, come Samsung. D'altro canto, i tempi per la seconda beta sembrano ormai maturi, specie considerando che la Developer Preview 2 è arrivata a metà marzo.
Sempre per quanto riguarda Android 13, Google potrebbe concentrarsi sulle nuove feature che intende aggiungere alla release finale del sistema operativo: nello specifico, l'azienda di Mountain View dovrebbe parlare delle novità più interessanti per i consumatori del suo nuovo OS.
Quasi sicuramente, dunque, Google accennerà alle funzioni specifiche di Android 13 per il gaming, che dovrebbero alleggerire il lavoro delle CPU degli smartphone e rendere i telefoni più rapidi nei caricamenti in-game. Altra novità importante e su cui Google potrebbe soffermarsi è il Dual e-sim software di Android 13, che dovrebbe garantire a tutti i telefoni aggiornati al sistema operativo di operare con due e-sim, a prescindere dalla presenza di un secondo slot fisico per la SIM o di un hardware specifico. Infine, è anche possibile che Google accenni alle feature anti-tracking offerte dal sistema operativo, che sembrano essere piuttosto desiderate dagli utenti e che hanno già causato scintille tra Meta e Apple quando quest'ultima le ha integrate su iOS.
Per quanto riguarda il mondo smartwatch, sappiamo già che Wear OS 3 è dietro l'angolo, con un lancio previsto immediatamente dopo l'estate insieme ai tre nuovi smartwatch FitBit rumoreggiati lo scorso marzo, a Samsung Galaxy Watch 5 e, soprattutto, a Pixel Watch.
Al momento, però, sappiamo incredibilmente poco su Wear OS 3 e sui piani di Big G per il suo sistema operativo per wearable. Peraltro, sembra che Google non si sbottonerà più di tanto sulla nuova iterazione di Wear OS nemmeno durante questo appuntamento, poiché ci sarà un solo panel dedicato a Wear OS 3 in tutta la kermesse. In questo caso, le possibilità sono due: o Wear OS 3 è molto vicino ma non porterà con sé alcuna novità di peso rispetto alla precedente versione (che si era ritagliata un certo spazio lo scorso anno), oppure non vedremo il sistema operativo per smartwatch in funzione ancora per un bel po'.
L'incognita: Google Pixel Watch
Il futuro di Wear OS 3 dovrebbe essere intimamente legato a quello del primo smartwatch di Google, Pixel Watch. Ormai è data praticamente per certa, visti i numerosi leak delle scorse settimane, la presenza di Pixel Watch nel corso dell'I/O 2022, ma resta da capire se quello di Google sarà un reveal in pompa magna o se si tratterà solo di un teaser, anticipando un annuncio successivo.
Al momento, vista anche la mole di notizie trapelate in rete dopo che un prototipo di Pixel Watch è stato dimenticato in un ristorante, viene da pensare che l'unica soluzione per evitare il totale appiattimento dell'hype attorno al device sia un reveal completo dello smartwatch durante la conferenza, ma non possiamo sapere con certezza quali siano i piani di Google a riguardo. Ciò che sappiamo è che Wear OS 3 avrà feature esclusive per Pixel Watch, il che suggerisce che smartwatch e sistema operativo saranno lanciati insieme da Google. Insomma, se Google dirà qualcosa su Pixel Watch durante l'I/O, quasi certamente ne sapremo di più anche su Wear OS 3; in caso contrario, ci sarà da aspettare per entrambi.
Al momento, comunque, le informazioni su Pixel Watch non sono poche, anzi: oltre ad aver visto render e fotografie dal vivo dell'orologio, un leak dello scorso marzo ci spiegava quali saranno le colorazioni e i tagli di memoria di Pixel Watch: lo smartwatch, nello specifico, dovrebbe essere lanciato in tre colori, ovvero Oro, Nero e Grigio. Per quanto riguarda la memoria, invece, Pixel Watch dovrebbe arrivare nell'unico taglio da 32 GB. Più di recente, un'altra indiscrezione ha stabilito che Pixel Watch avrà due varianti, che dovrebbero differenziarsi tra loro per le dimensioni della cassa. Secondo un terzo leak, poi, potrebbe esistere un Pixel Watch Fit con sensori aggiuntivi per gli sportivi, ma questa indiscrezione è tutta da verificare.
Lo smartwatch di Google potrebbe, tuttavia, brillare per dimensioni della batteria, superando sia Apple Watch che Samsung Galaxy Watch 4.
Pare, infatti, che Pixel Watch avrà una batteria da 300 mAh, la quale dovrebbe tranquillamente portare fino a fine giornata senza scaricarsi. Più problematici potrebbero essere, invece, i prezzi di lancio di Pixel Watch, che, a seconda delle dimensioni della cassa e del materiale del cinturino, potrebbero arrivare a un punto di partenza di 400 Dollari, poco meno di un Apple Watch Series 7 e in linea con il prezzo di lancio previsto di Galaxy Watch 5. Niente di così eclatante, certo: l'unico problema è che Pixel Watch non avrà sensori aggiuntivi rispetto alla concorrenza, limitandosi solo a qualche feature extra di Wear OS 3. Inoltre, lo smartwatch potrebbe essere rilasciato da Google solo in America, almeno inizialmente, mentre la sua uscita europea sarebbe ancora da confermare.
Uno smartphone "al risparmio"
Accanto a Pixel Watch, che potrebbe essere la vera novità della conferenza di Google, all'I/O 2022 potremmo vedere diversi altri prodotti hardware. Sembrano quasi confermate le cuffie in-ear Google Pixel Buds Pro, mentre vi è più scetticismo nella community circa il lancio di un nuovo smartphone Google già a maggio: in tal caso, però, Big G potrebbe lanciare Google Pixel 6A o Pixel Fold durante l'I/O. In realtà, sembra quasi impossibile che Google presenti il suo smartphone pieghevole durante una conferenza per sviluppatori: al contrario, è più probabile che Pixel Fold venga annunciato ad ottobre con un evento dedicato, lontano dagli altri lanci hardware dell'azienda.
Per questo stesso motivo, d'altro canto, Mountain View avrebbe anticipato il lancio di Pixel 7 al mese di settembre, in modo da non sovrapporlo al foldable di nuova generazione.
Attorno a Pixel 6A, in realtà, sembra essersi generata molta confusione, dal momento che neanche gli insider sembrano certi di un lancio nel mese di maggio, spiegando che lo smartphone potrebbe essere presentato al Google I/O, ma anche che la sua uscita sul mercato europeo ed americano sarebbe già stata fissata per la fine di luglio.
Ciò significherebbe dover attendere circa due mesi tra l'annuncio e la vendita della smartphone. In realtà, comunque, il telefono di fascia media di Google è noto ai fan in praticamente ogni sua parte già da quasi un mese, dopo che il design di Pixel 6A è trapelato in alcune fotografie della sua (presunta) confezione di vendita. Di recente, poi, abbiamo visto circolare in rete diverse schede tecniche di Google Pixel 6A, che sembrano tutte concordare sul fatto che si tratterà di uno smartphone con importanti compromessi hardware, quasi "obbligati" al fine di mantenerne basso il prezzo.
Scendendo più nel dettaglio, pare quasi certo che Pixel 6A avrà un chip Tensor di prima generazione sotto la scocca: il SoC, d'altro canto, è stata la principale attrattiva anche di Pixel 6 e 6 Pro per i fan, che hanno acquistato gli smartphone Google al netto dei loro gravi problemi software, in parte rimasti irrisolti fin dal lancio.
Insieme al chip Tensor, Pixel 6A dovrebbe avere 6 GB di RAM e 128 GB di archiviazione: in entrambi i casi si tratta di capienze abbastanza deludenti, poiché Pixel 6 e Pixel 6 Pro avevano una RAM doppia, pari a 12 GB, mentre la commercializzazione di una versione del device con memoria da 256 GB avrebbe, forse, attirato una fetta di pubblico più grande. Anche la fotocamera dovrebbe essere diversa da quella di Pixel 6 e 6 Pro, che però era un altro dei selling point dei due smartphone: al contrario, Pixel 6A dovrebbe avere la stessa fotocamera di Pixel 4A, con una lente principale Sony IMX363 da 12,2 MP, un grandangolo Sony IMX386 da 12 MP e un teleobiettivo Sony IMX 355 da 8 MP. Altri leak sulla fotocamera di Pixel 6A, però, suggeriscono che il sensore potrebbe essere lo stesso ISOCELL di Samsung montato su Pixel 6: non ci resta che incrociare le dita e sperare che Google non sia andata troppo al risparmio.
Google I/O 2022: a un passo dal futuro, tra Android 13 e Pixel Watch
Il Google I/O del 2022 si terrà tra il 10 e l'11 maggio: ecco quali novità, sia lato software che lato hardware, potrebbero essere presentate.
Puntuale come un orologio svizzero, anche quest'anno l'appuntamento con il Google I/O si terrà a maggio e, per l'esattezza, il 10 e 11 del mese.
Per la prima volta dopo il 2019, l'edizione 2022 della kermesse per sviluppatori si terrà nuovamente in presenza, almeno in parte. La scorsa settimana è stato pubblicato il programma ufficiale del Google I/O 2022, che mostra in anteprima cosa possiamo aspettarci che venga annunciato nel corso delle conferenze e dei panel programmati da Big G.
Gli occhi sono (quasi) tutti puntati sull'evento di apertura, tenuto dal CEO Sundar Pichai che, secondo diversi rumor, potrebbe concentrarsi sugli annunci hardware di Google per il 2022, o almeno per quelli relativi al periodo estivo e autunnale.
Una valanga di novità per Android 13
Il Google I/O è soprattutto una conferenza per sviluppatori e studenti e, in quanto tale, si concentrerà molto sui software in arrivo nel 2022.
Le novità in tal senso potrebbero essere essenzialmente due, ovvero Android 13 Beta 2 e Wear OS 3. Partiamo dal sistema operativo per smartphone: Google ha lanciato Android 13 in versione Developer Preview 1 lo scorso febbraio, mentre la prima beta pubblica è arrivata a fine aprile per tutti gli utenti che desideravano provare il nuovo sistema operativo e in possesso di uno dei dispositivi compatibili, ovvero un qualsiasi Google Pixel di serie 4, 5 o 6. All'I/O 2022, Google potrebbe lanciare la Beta 2 del suo sistema operativo mobile, oppure allargare la disponibilità della Beta 1 a più dispositivi, rendendola magari disponibile sugli smartphone di altre aziende, come Samsung. D'altro canto, i tempi per la seconda beta sembrano ormai maturi, specie considerando che la Developer Preview 2 è arrivata a metà marzo.
Sempre per quanto riguarda Android 13, Google potrebbe concentrarsi sulle nuove feature che intende aggiungere alla release finale del sistema operativo: nello specifico, l'azienda di Mountain View dovrebbe parlare delle novità più interessanti per i consumatori del suo nuovo OS.
Quasi sicuramente, dunque, Google accennerà alle funzioni specifiche di Android 13 per il gaming, che dovrebbero alleggerire il lavoro delle CPU degli smartphone e rendere i telefoni più rapidi nei caricamenti in-game. Altra novità importante e su cui Google potrebbe soffermarsi è il Dual e-sim software di Android 13, che dovrebbe garantire a tutti i telefoni aggiornati al sistema operativo di operare con due e-sim, a prescindere dalla presenza di un secondo slot fisico per la SIM o di un hardware specifico. Infine, è anche possibile che Google accenni alle feature anti-tracking offerte dal sistema operativo, che sembrano essere piuttosto desiderate dagli utenti e che hanno già causato scintille tra Meta e Apple quando quest'ultima le ha integrate su iOS.
Per quanto riguarda il mondo smartwatch, sappiamo già che Wear OS 3 è dietro l'angolo, con un lancio previsto immediatamente dopo l'estate insieme ai tre nuovi smartwatch FitBit rumoreggiati lo scorso marzo, a Samsung Galaxy Watch 5 e, soprattutto, a Pixel Watch.
Al momento, però, sappiamo incredibilmente poco su Wear OS 3 e sui piani di Big G per il suo sistema operativo per wearable. Peraltro, sembra che Google non si sbottonerà più di tanto sulla nuova iterazione di Wear OS nemmeno durante questo appuntamento, poiché ci sarà un solo panel dedicato a Wear OS 3 in tutta la kermesse.
In questo caso, le possibilità sono due: o Wear OS 3 è molto vicino ma non porterà con sé alcuna novità di peso rispetto alla precedente versione (che si era ritagliata un certo spazio lo scorso anno), oppure non vedremo il sistema operativo per smartwatch in funzione ancora per un bel po'.
L'incognita: Google Pixel Watch
Il futuro di Wear OS 3 dovrebbe essere intimamente legato a quello del primo smartwatch di Google, Pixel Watch. Ormai è data praticamente per certa, visti i numerosi leak delle scorse settimane, la presenza di Pixel Watch nel corso dell'I/O 2022, ma resta da capire se quello di Google sarà un reveal in pompa magna o se si tratterà solo di un teaser, anticipando un annuncio successivo.
Al momento, vista anche la mole di notizie trapelate in rete dopo che un prototipo di Pixel Watch è stato dimenticato in un ristorante, viene da pensare che l'unica soluzione per evitare il totale appiattimento dell'hype attorno al device sia un reveal completo dello smartwatch durante la conferenza, ma non possiamo sapere con certezza quali siano i piani di Google a riguardo.
Ciò che sappiamo è che Wear OS 3 avrà feature esclusive per Pixel Watch, il che suggerisce che smartwatch e sistema operativo saranno lanciati insieme da Google. Insomma, se Google dirà qualcosa su Pixel Watch durante l'I/O, quasi certamente ne sapremo di più anche su Wear OS 3; in caso contrario, ci sarà da aspettare per entrambi.
Al momento, comunque, le informazioni su Pixel Watch non sono poche, anzi: oltre ad aver visto render e fotografie dal vivo dell'orologio, un leak dello scorso marzo ci spiegava quali saranno le colorazioni e i tagli di memoria di Pixel Watch: lo smartwatch, nello specifico, dovrebbe essere lanciato in tre colori, ovvero Oro, Nero e Grigio. Per quanto riguarda la memoria, invece, Pixel Watch dovrebbe arrivare nell'unico taglio da 32 GB.
Più di recente, un'altra indiscrezione ha stabilito che Pixel Watch avrà due varianti, che dovrebbero differenziarsi tra loro per le dimensioni della cassa. Secondo un terzo leak, poi, potrebbe esistere un Pixel Watch Fit con sensori aggiuntivi per gli sportivi, ma questa indiscrezione è tutta da verificare.
Lo smartwatch di Google potrebbe, tuttavia, brillare per dimensioni della batteria, superando sia Apple Watch che Samsung Galaxy Watch 4.
Pare, infatti, che Pixel Watch avrà una batteria da 300 mAh, la quale dovrebbe tranquillamente portare fino a fine giornata senza scaricarsi. Più problematici potrebbero essere, invece, i prezzi di lancio di Pixel Watch, che, a seconda delle dimensioni della cassa e del materiale del cinturino, potrebbero arrivare a un punto di partenza di 400 Dollari, poco meno di un Apple Watch Series 7 e in linea con il prezzo di lancio previsto di Galaxy Watch 5. Niente di così eclatante, certo: l'unico problema è che Pixel Watch non avrà sensori aggiuntivi rispetto alla concorrenza, limitandosi solo a qualche feature extra di Wear OS 3. Inoltre, lo smartwatch potrebbe essere rilasciato da Google solo in America, almeno inizialmente, mentre la sua uscita europea sarebbe ancora da confermare.
Uno smartphone "al risparmio"
Accanto a Pixel Watch, che potrebbe essere la vera novità della conferenza di Google, all'I/O 2022 potremmo vedere diversi altri prodotti hardware. Sembrano quasi confermate le cuffie in-ear Google Pixel Buds Pro, mentre vi è più scetticismo nella community circa il lancio di un nuovo smartphone Google già a maggio: in tal caso, però, Big G potrebbe lanciare Google Pixel 6A o Pixel Fold durante l'I/O. In realtà, sembra quasi impossibile che Google presenti il suo smartphone pieghevole durante una conferenza per sviluppatori: al contrario, è più probabile che Pixel Fold venga annunciato ad ottobre con un evento dedicato, lontano dagli altri lanci hardware dell'azienda.
Per questo stesso motivo, d'altro canto, Mountain View avrebbe anticipato il lancio di Pixel 7 al mese di settembre, in modo da non sovrapporlo al foldable di nuova generazione.
Attorno a Pixel 6A, in realtà, sembra essersi generata molta confusione, dal momento che neanche gli insider sembrano certi di un lancio nel mese di maggio, spiegando che lo smartphone potrebbe essere presentato al Google I/O, ma anche che la sua uscita sul mercato europeo ed americano sarebbe già stata fissata per la fine di luglio.
Ciò significherebbe dover attendere circa due mesi tra l'annuncio e la vendita della smartphone. In realtà, comunque, il telefono di fascia media di Google è noto ai fan in praticamente ogni sua parte già da quasi un mese, dopo che il design di Pixel 6A è trapelato in alcune fotografie della sua (presunta) confezione di vendita. Di recente, poi, abbiamo visto circolare in rete diverse schede tecniche di Google Pixel 6A, che sembrano tutte concordare sul fatto che si tratterà di uno smartphone con importanti compromessi hardware, quasi "obbligati" al fine di mantenerne basso il prezzo.
Scendendo più nel dettaglio, pare quasi certo che Pixel 6A avrà un chip Tensor di prima generazione sotto la scocca: il SoC, d'altro canto, è stata la principale attrattiva anche di Pixel 6 e 6 Pro per i fan, che hanno acquistato gli smartphone Google al netto dei loro gravi problemi software, in parte rimasti irrisolti fin dal lancio.
Insieme al chip Tensor, Pixel 6A dovrebbe avere 6 GB di RAM e 128 GB di archiviazione: in entrambi i casi si tratta di capienze abbastanza deludenti, poiché Pixel 6 e Pixel 6 Pro avevano una RAM doppia, pari a 12 GB, mentre la commercializzazione di una versione del device con memoria da 256 GB avrebbe, forse, attirato una fetta di pubblico più grande. Anche la fotocamera dovrebbe essere diversa da quella di Pixel 6 e 6 Pro, che però era un altro dei selling point dei due smartphone: al contrario, Pixel 6A dovrebbe avere la stessa fotocamera di Pixel 4A, con una lente principale Sony IMX363 da 12,2 MP, un grandangolo Sony IMX386 da 12 MP e un teleobiettivo Sony IMX 355 da 8 MP. Altri leak sulla fotocamera di Pixel 6A, però, suggeriscono che il sensore potrebbe essere lo stesso ISOCELL di Samsung montato su Pixel 6: non ci resta che incrociare le dita e sperare che Google non sia andata troppo al risparmio.
Render di Google Pixel Watch via Jon Prosser e Ian Zelbo
Immagini leak di Google Pixel Watch via Android Central
Render di Google Pixel 6A via OnLeaks e 91Mobiles
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