Guida all'acquisto del processore, Dicembre 2017

Continuano le guide agli acquisti per il periodo Natalizio. Ora è il turno delle CPU con i Coffee Lake che cambiano le carte in tavola.

Guida all'acquisto del processore, Dicembre 2017
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Oggi vi portiamo la nostra seconda guida agli acquisti in vista del Natale, dopo quella sulle GPU, e a proposito di CPU c'è qualcosa in più da dire visto l'ingresso dei processori Coffe Lake di Intel. L'aumento di core, punto di forza di alcuni soluzioni AMD, ha portato a una ridistribuzione dei vari modelli e ora è facile avere prestazioni da i5 con dei più modesti i3. La differenza di approccio di AMD, la quale punta molto sulla parallelizzazione preferendo più core a parità di prestazioni, le ha donato una solida base di utenza multitasking. Basti pensare agli streamer oppure alla semplice condivisione di questa o quella clip della propria sessione di gioco. In questi ambiti più core fanno comodo, permettono di spalmare il lavoro e avere prestazioni più stabili nell'insieme. Intel ha corretto il tiro con i nuovi Coffee Lake ed ha sposato anche lei la causa del multicore facile, andando spesso a battere AMD sul suo stesso terreno di gioco.
In tutti i casi dovete comunque prepararvi a cambiare scheda madre e per questo motivo abbiamo provato anche a cercare soluzioni più esotiche (Skylake-X), ma il lavoro di Intel nei nuovi processori è stato ottimo e spesso provare ad uscire dagli schemi è del tutto inutile.

Fascia Economica

Intel entra finalmente con decisione nella fascia economica dei processori con l'i3-8100 (114,24 €) che entra direttamente in concorrenza con l'AMD Ryzen 3 1200 (113,12 €) e anche con il 1300X (119.67 €). Intel porta finalmente un quad-core nella fascia entry-level dove prima dominava AMD con i suoi quad core a 3.1GHz e 3.5GHz.
Il processore Coffee Lake invece sfrutta i suoi 3.6GHz e i 6MB di cache per scattare leggermente in avanti, soprattutto nel gaming. Infatti nella vecchia guida in questa fascia trovavamo ancora l'AMD FX-8350, che riusciva a tenere testa negli ambiti più generici grazie agli 8 core a 4.0GHz. Ormai però l'architettura Piledriver mostra la sua età e l'acquisto è totalmente sconsigliato. In questo ambito i quattro core di Intel sono in grado di mantenere prestazioni maggiori e più durature.

Fascia 150-250 euro

In questa fascia la migliore soluzione AMD è ancora il Ryzen 5 1600X (228,39 €) 6 core per 12 thread mantengono prestazioni elevate e superano ancora Intel nell'utilizzo workstation. Quest'ultima invece domina questa fascia con due soluzioni: l'i5-8400 (se riuscite a trovarlo intorno ai 200-210 €) oppure potete pensare di giocare d'astuzia e prendere un i5-7640X per 209,00 €. Entrambe le soluzioni Intel esigono un cambio di scheda madre, nell'ultimo caso abbiamo bisogno del socket LGA2066.
Quale scegliere? La versione X ha un consumo decisamente alto in cambio di 4.2GHz di frequenza massima su quattro core senza Hyper-Threading, sui videogiochi si comporta bene ma è poco stabile e tende a dilatare le possibili prestazioni in base al resto dell'hardware. Se non vi interessa troppo il multitasking quindi vi consigliamo di dirigervi verso il Coffee Lake, anche se dovete tenere d'occhio i prezzi. La frequenza base è molto minore (2.8GHz) ma in turbo raggiunge comunque i 4.0GHz e grazie ai 6 core (e 6 thread) è comunque solido per l'utilizzo workstation. Sul lato gaming guadagna qualche punto rispetto al Ryzen quindi, ed è il nostro prodotto consigliato in questa fascia. E in realtà anche in quella successiva.

Fascia 250-350 euro

L'i5-8400 è una base solida per un PC da gaming, più di quanto vi aspettereste, potreste anche prendere la versione 8600K per avere possibilità di overclock e frequenza base a 3.6GHz e la frequenza turbo massima a 4,30GHz ma andreste a mettervi nella stessa fascia di prezzo delle più succulente offerte dell'i7-8700 (circa 350 €).
Anche scomodando un Ryzen 7 1700X (320,96 €) l'i5-8400 è ancora in vantaggio nel gaming. I 16 thread di AMD si fanno sentire principalmente nel multitasking e workstation, come il consumo in più e la frequenza massima minore. L'idea è quindi di mantenere l'i5 anche in questa fascia e con i soldi risparmiati investire sul reparto video per avere un incremento reale delle prestazioni in game.

Fascia 350-650 euro

In questo range domina Intel con il nuovo i7-8700K (399 €), c'è poco da fare per AMD. Ci troviamo di fronte a un Hexa-core con moltiplicatore sbloccato e 12 thread che viaggia ad una frequenza base di clock di 3.7GHz. La velocità effettiva guadagna il 12% anche su un Ryzen Threadripper 1920X (687 €) e sul gaming il distacco è netto, nonostante la differenza di prezzo (circa 200 € in più). Nella realtà nella stessa fascia di prezzo non ci sono alternative valide, anche considerando la serie Skylake-X dove un i7-7820X (612 €) riesce a fare di meglio solo in ambito workstation. Intel ha fatto la scelta giusta con i nuovi Coffee Lake riuscendo ad incrementare lo stacco da AMD dal punto di vista del videogiocatore.

Fascia Go Hard or Go Home

Se proprio volete esagerare e avete soldi da spendere in un processore estremo, l'i9-7900X (897 €) è la nostra scelta consigliata. Premesso che il salto prestazionale è solo di qualche unità di punto percentuale a fronte del raddoppio del prezzo, almeno in ambito gaming, l'i9 "modello base" è l'unica spesa in qualche modo giustificabile, non troppo, per un videogiocatore. Un TDP di 140W si farà sentire e andrà raffreddato a dovere, in cambio avrete 10 core e 20 thread che, diciamolo chiaramente, andranno per la maggior parte sprecati con qualsiasi gioco. Neanche il supporto ai 128 GB di RAM è qualcosa di utile per utilizzi non professionali, l'architettura a 64bit dei giochi ha aumentato la richiesta sopra i 4 GB ma difficilmente un gioco potrà raggiungere i 10 GB. Non vale neanche la pena pensare a lungo termine, visto che le tecnologie alla base del processore cambieranno e si avranno salti prestazionali consistenti indipendenti dalla potenza di calcolo dura e pura.

Tra tutte le soluzioni l'i5-8400 ha tutte le carte in regola per essere la CPU dei videogiocatori, evitate configurazioni troppo elevate e investite sul resto dell'hardware. In questo modo la vostra macchina potrà sostenere praticamente tutti i giochi sul mercato lasciandovi magari anche qualcosa in tasca.