La Terra è l'ambiente ideale per la vita. Siamo stati molto fortunati, perché poteva capitarci un pianeta su cui pioveva vetro o totalmente fatto d'acqua.
Noi umani conosciamo 4.000 pianeti extrasolari di circa 2.990 sistemi planetari diversi, questo numero continua a crescere in modo esponenziale giorno dopo giorno. Tra tutti quelli conosciuti, e quelli ancora in lista di attesa (sì, esiste una lista d'attesa per i pianeti, perché alcuni sono talmente lontani che è difficile realizzare davvero cosa possano essere), ne esistono alcuni che sono davvero bizzarri e strani. Possono poi essere incredibilmente pericolosi, inospitali, e con condizioni talmente estreme che portano le leggi fisiche al limite. Una volta conosciuti questi pianeti, sarete contenti di abitare sulla Terra e, forse, molti si renderanno conto del fatto che stanno distruggendo la loro unica, ospitale e quiete casa (almeno in confronto alla stragrande maggioranza dei pianeti conosciuti).
Gj-504b, il pianeta rosa
Questo pianeta orbita intorno a una stella chiamata 59 Virgins, e si trova a circa 57 milioni di anni luce da noi. La sua orbita ha una distanza pari a nove volte quella che c'è tra il Sole e Giove. La sua massa è superiore di circa quattro volte quella di Giove, con un temperatura di circa 237 gradi Celsius. Il particolare colore di questo pianeta è da attribuire alla sua giovane età di "appena" 160 milioni di anni, visto che si sta ancora formando. Pianeti di questo genere infatti si creano nel disco, ricco di gas e di detriti, di una giovane stella. Una volta raggiunta una massa adatta, la gravità del nucleo attira a se altri detriti.
GJ 1214b, il pianeta acquario
Questo pianeta rientra nella categoria delle super-terre (un pianeta grande da 1.9 fino a 10 masse terrestri). Anche se attualmente non abbiamo delle prove dirette, i valori del pianeta indicano che quest'ultimo sia composto dal 75% d'acqua circa. Questi vengono anche chiamati pianeti oceani, caratterizzati da una superficie completamente dominata dall'acqua e con oceani profondi centinaia di chilometri. Ma le alte temperature e le pressioni elevate presenti danno origine a delle stranissime chimere chimiche: il ghiaccio VII, un ghiaccio che non si congela a causa delle alte temperature del pianeta, ma che contemporaneamente viene schiacciato da due pressioni estreme, quella della superficie e quella del nucleo, che lo rende solido.
HD 189773b & Corot-7B, dove un ombrello non è abbastanza
Questi due pianeti molto diversi hanno però una caratteristica comune: una pioggia assassina. HD 189773b è un gigante gassoso gioviano caldo, la sua peculiarità è la vicinanza con la sua stella, una nana arancione, in cui orbita in poco più di 2 giorni. Questo pianeta si muove infatti a una velocità di circa 150 chilometri al secondo (la Terra si muove ad una velocità di 30 chilometri al secondo).
Il pianeta risulta di un colore blu acceso, ma non perché al suo interno siano presenti oceani, ma perché la sua atmosfera contiene dei venti che viaggiano a circa 7.000 chilometri orari, e fanno condensare le particelle di silicati, che a loro volta creano del vetro che riflette la luce blu; il vetro creato, cade poi sulla superficie.
Corot-7B è invece un pianeta roccioso e ha una temperatura di 2000 gradi centigradi su una parte, mentre dall'altra la temperatura si attesta a circa -200 gradi. Quando il pianeta aumenta di altitudine, la sua ricca atmosfera di sodio, potassio, ossigeno e monossido di silicio, raffredda, creando una pioggia di ciottoli e pietre.
PSR B1620-26 b - Matusalemme, il pianeta più vecchio conosciuto
Il titolo è già abbastanza esaustivo di suo, PSR B1620-26 b è infatti il pianeta più vecchio mai scoperto nell'universo, con un'età compresa di circa 13 miliardi di anni. Secondo le ultime interpretazioni, l'età del cosmo dall'avvento del Big Bang si appresta a essere di circa 13,82 miliardi di anni.
Gli scienziati hanno dedotto che Matusalemme inizialmente fosse una stella molto antica che, durante i miliardi di anni trascorsi dalla sua nascita, ha perso tutto il suo materiale e non ha più potuto creare delle reazioni per mantenere attivo il suo nucleo.
CFBDSIR 2149-0403 - Lone Wolf
CFBDSIR 2149-0403 è un corpo celeste che ha mandato in confusione diversi scienziati, è un pianeta per forme e dimensioni, ma contemporaneamente non lo è perché non ruota intorno a una stella e, apparentemente, sembra vagare nell'Universo senza una meta, un paradosso?
Alcuni scienziati ipotizzano che questo misterioso corpo celeste sia in realtà una nana bruna, una "stella" troppo debole per dare il via alle reazioni nucleari che la farebbero risplendere. Alcuni pensano che sia "scappato" via da un sistema solare ancora giovane, mentre le teorie più fantasiose affermano che possa trattarsi di una struttura aliena ipertecnologica. La verità è che il corpo celeste in questione ha una luminosità troppo bassa per essere studiato e osservato con le opportune attenzioni. Le osservazioni spettroscopiche comunque indicano la presenza di acqua e metano allo stato gassoso all'interno del pianeta.
Guida ai pianeti più strani dell'Universo
La Terra è l'ambiente ideale per la vita. Siamo stati molto fortunati, perché poteva capitarci un pianeta su cui pioveva vetro o totalmente fatto d'acqua.
Noi umani conosciamo 4.000 pianeti extrasolari di circa 2.990 sistemi planetari diversi, questo numero continua a crescere in modo esponenziale giorno dopo giorno. Tra tutti quelli conosciuti, e quelli ancora in lista di attesa (sì, esiste una lista d'attesa per i pianeti, perché alcuni sono talmente lontani che è difficile realizzare davvero cosa possano essere), ne esistono alcuni che sono davvero bizzarri e strani.
Possono poi essere incredibilmente pericolosi, inospitali, e con condizioni talmente estreme che portano le leggi fisiche al limite. Una volta conosciuti questi pianeti, sarete contenti di abitare sulla Terra e, forse, molti si renderanno conto del fatto che stanno distruggendo la loro unica, ospitale e quiete casa (almeno in confronto alla stragrande maggioranza dei pianeti conosciuti).
Gj-504b, il pianeta rosa
Questo pianeta orbita intorno a una stella chiamata 59 Virgins, e si trova a circa 57 milioni di anni luce da noi. La sua orbita ha una distanza pari a nove volte quella che c'è tra il Sole e Giove. La sua massa è superiore di circa quattro volte quella di Giove, con un temperatura di circa 237 gradi Celsius.
Il particolare colore di questo pianeta è da attribuire alla sua giovane età di "appena" 160 milioni di anni, visto che si sta ancora formando. Pianeti di questo genere infatti si creano nel disco, ricco di gas e di detriti, di una giovane stella. Una volta raggiunta una massa adatta, la gravità del nucleo attira a se altri detriti.
GJ 1214b, il pianeta acquario
Questo pianeta rientra nella categoria delle super-terre (un pianeta grande da 1.9 fino a 10 masse terrestri). Anche se attualmente non abbiamo delle prove dirette, i valori del pianeta indicano che quest'ultimo sia composto dal 75% d'acqua circa.
Questi vengono anche chiamati pianeti oceani, caratterizzati da una superficie completamente dominata dall'acqua e con oceani profondi centinaia di chilometri. Ma le alte temperature e le pressioni elevate presenti danno origine a delle stranissime chimere chimiche: il ghiaccio VII, un ghiaccio che non si congela a causa delle alte temperature del pianeta, ma che contemporaneamente viene schiacciato da due pressioni estreme, quella della superficie e quella del nucleo, che lo rende solido.
HD 189773b & Corot-7B, dove un ombrello non è abbastanza
Questi due pianeti molto diversi hanno però una caratteristica comune: una pioggia assassina. HD 189773b è un gigante gassoso gioviano caldo, la sua peculiarità è la vicinanza con la sua stella, una nana arancione, in cui orbita in poco più di 2 giorni. Questo pianeta si muove infatti a una velocità di circa 150 chilometri al secondo (la Terra si muove ad una velocità di 30 chilometri al secondo).
Il pianeta risulta di un colore blu acceso, ma non perché al suo interno siano presenti oceani, ma perché la sua atmosfera contiene dei venti che viaggiano a circa 7.000 chilometri orari, e fanno condensare le particelle di silicati, che a loro volta creano del vetro che riflette la luce blu; il vetro creato, cade poi sulla superficie.
Corot-7B è invece un pianeta roccioso e ha una temperatura di 2000 gradi centigradi su una parte, mentre dall'altra la temperatura si attesta a circa -200 gradi. Quando il pianeta aumenta di altitudine, la sua ricca atmosfera di sodio, potassio, ossigeno e monossido di silicio, raffredda, creando una pioggia di ciottoli e pietre.
PSR B1620-26 b - Matusalemme, il pianeta più vecchio conosciuto
Il titolo è già abbastanza esaustivo di suo, PSR B1620-26 b è infatti il pianeta più vecchio mai scoperto nell'universo, con un'età compresa di circa 13 miliardi di anni. Secondo le ultime interpretazioni, l'età del cosmo dall'avvento del Big Bang si appresta a essere di circa 13,82 miliardi di anni.
Gli scienziati hanno dedotto che Matusalemme inizialmente fosse una stella molto antica che, durante i miliardi di anni trascorsi dalla sua nascita, ha perso tutto il suo materiale e non ha più potuto creare delle reazioni per mantenere attivo il suo nucleo.
CFBDSIR 2149-0403 - Lone Wolf
CFBDSIR 2149-0403 è un corpo celeste che ha mandato in confusione diversi scienziati, è un pianeta per forme e dimensioni, ma contemporaneamente non lo è perché non ruota intorno a una stella e, apparentemente, sembra vagare nell'Universo senza una meta, un paradosso?
Alcuni scienziati ipotizzano che questo misterioso corpo celeste sia in realtà una nana bruna, una "stella" troppo debole per dare il via alle reazioni nucleari che la farebbero risplendere. Alcuni pensano che sia "scappato" via da un sistema solare ancora giovane, mentre le teorie più fantasiose affermano che possa trattarsi di una struttura aliena ipertecnologica.
La verità è che il corpo celeste in questione ha una luminosità troppo bassa per essere studiato e osservato con le opportune attenzioni. Le osservazioni spettroscopiche comunque indicano la presenza di acqua e metano allo stato gassoso all'interno del pianeta.
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