Huawei Mate 20: primo benchmark per il Kirin 980, numeri da record

Il P20 Pro è appena arrivato sul mercato, intanto emerge il primo test online sul prossimo top di gamma, che fa segnare numeri da record.

Huawei Mate 20: primo benchmark per il Kirin 980, numeri da record
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Huawei P20 Pro ha convinto tutti, grazie soprattutto alla sua autonomia e alle prestazioni della tripla fotocamera. Un aspetto su cui invece il terminale perde nei confronti degli altri smartphone top di gamma basati su Snapdragon 845, Exynos 9810 e Apple A11 è la potenza computazionale. Il SoC Kirin 970, pur garantendo un utilizzo ottimale e fluido in tutte le circostanze, è dietro ai rivali in quanto a forza bruta, ma con il prossimo Mate 20 le cose cambieranno. Come sempre, Huawei ha deciso di spingere sul comparto fotografico con la gamma P appena lanciata, per presentare poi il nuovo Kirin 980 nel Q4 di quest'anno, con l'arrivo del Mate 20. Il primo benchmark del nuovo processore è da poco finito online, mostrando numeri davvero interessanti.

Ancora in via di sviluppo

È bene precisare che il benchmark trapelato non è ufficiale e che potrebbe riportare valori errati, ma se queste cifre saranno confermate allora il salto con l'attuale generazione sarà abissale. Lo score segnato dal Kirin 980 è infatti di ben 356918 punti, superiore a quello di tutti gli attuali smartphone in commercio. iPhone 8 Plus si ferma intorno ai 220000 punti, l'Exynos 9810 intorno ai 247000 punti, mentre lo Snapdragon 845 sale a circa 267000 punti. Il P20 Pro, attuale top di gamma di Huawei, e il suo Kirin 970 si fermano di norma appena sotto i 200000 punti, segno che il lavoro che sta portando avanti la casa cinese con il suo successore sembra stia dando ottimi risultati.
Purtroppo le informazioni sono davvero scarse sul nuovo SoC, tanto che non si conosce nessuna caratteristica allo stato attuale. È possibile però prevedere che il processore in svilppo da Huawei sarà basato sul processo produttivo a 7 nm, contro i 10 nm del modello attuale, e che includerà i nuovi Core Cortex A-75, utilizzati nell'attuale Snapdragon 845. Ovviamente la casa cinese personalizzerà a dovere il suo nuovo SoC, tanto che potrebbe includere anche una nuova NPU, la Neural Process Unit utilizzata per i accelerare diversi aspetti dello smartphone. Dall'audio in chiamata fino agli scatti fotografici, l'NPU interviene spesso in aiuto del processore principale e sarà sempre più sfruttata in futuro. Il Mate 20 è ancora lontano, con la presentazione prevista tra ottobre e novembre, ma le premesse per la realizzazione di un nuovo processore Kirin, sempre più potente, ci sono tutte.