Speciale Huawei Watch

Lo smartwatch di Huawei arriverà in estate, portando in dote tutte le funzionalità attualmente disponibili su Android Wear e un look premium, grazie alla cassa in metallo. Ancora mistero sul prezzo di vendita.

Speciale Huawei Watch
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Prima del Mobile World Congress di Barcellona era noto a tutti che Huawei avrebbe fatto, durante la kermesse catalana, un annuncio riguardante la categoria dei dispositivi indossabili. Gli indizi puntavano a prodotti dedicati al fitness, avendo Huawei in passato presentato la smartband TalkBand B. E in effetti è stato annunciato l'update del TalkBand B, al cui nome è stato aggiunto un 2 (TalkBand B2). La vera e propria sorpresa però è stata svelata subito dopo: un modello di smartwatch vero e proprio, dotato di design premium, allo stesso livello dei più blasonati Apple Watch e LG Watch Urbane, l'Huawei Watch.

Dimensioni generose, aspetto curato e solite specifiche

Gli smartwatch targati Android Wear si sono evoluti enormemente sin dal lancio sul mercato dei primi modelli, LG G Watch e il Samsung Gear Live. E' stata Motorola a proporre per prima, e in modo sorprendente, con il Moto 360, un orologio tech dalle fattezze simili a quelle dei normali orologi in metallo, con display circolare e design ben curato. Tuttavia lo smartwatch della casa alata, nonostante sia ancora uno dei più venduti della categoria, non ha impressionato per specifiche tecniche e, soprattutto, per un difetto estetico dovuto al posizionamento del sensore di luce ambientale sotto la zona inferiore del display, che lo rende praticamente monco, inibendo parte della sua superficie a livello funzionale e visuale.
Huawei, con il suo Watch, ha tutte le intenzioni di surclassare Motorola e molti altri brand, candidandosi a recitare un ruolo da protagonista nel mercato degli indossabili di quest'anno. Il suo approccio al settore smartwatch è stato tutto fuorché approssimativo: Huawei Watch ha un corpo di 42 millimetri scavato nell'acciaio inox; osservandone i contorni salta subito all'occhio la corona, che lo rende identico ad un orologio classico. La scelta di dotare il Watch di una corona fa da eco a quanto fatto da Apple con il suo Apple Watch. Nell'Huawei Watch infatti, la corona funziona anche da tasto fisico vero e proprio con il compito di rimandare l'utente alla schermata iniziale. La scelta della sua posizione, a "ore 2" e non giusto al centro del semicerchio di destra (ore 3), non è casuale: così facendo l'utente ne sentirà di meno il contatto sulla pelle ed eviterà di premerla involontariamente.

Huawei sostiene che le dimensioni della cassa in acciaio inox siano giuste per l'uomo e per la donna. Tuttavia dalle foto e dai video trapelati online ci sentiamo di dire che, probabilmente, questo smartwatch non è proprio un modello unisex. A prima vista sembra abbastanza grande e ingombrante, un po’ come la maggior parte dei dispositivi Android Wear. Solo Apple ha deciso di mettere a disposizione degli utenti due misure per il suo Apple Watch, preferibili a seconda della struttura del proprio polso o, comunque, delle proprie esigenze in termini di peso ed estetica. Al di là di queste considerazioni, premature sul prodotto Huawei, la bellezza di questo dispositivo è indiscutibile. E non parliamo solo della cassa in metallo. Il display AMOLED da 1.4 pollici, perfettamente circolare, non ha difetti: appare luminoso e brillante, è dotato di una risoluzione pari a 400 x 400 pixel, la migliore sinora vista su un dispositivo Android Wear, un contrasto di 10000:1 e, essenziale per un terminale del genere, è protetto da vetro zaffiro. Tale materiale, come sappiamo, attutisce la brillantezza e la luminosità dei colori, ma rende l'orologio molto più resistente ai graffi. Intatta la sensibilità della tecnologia touch, che non risente assolutamente di questa protezione.
L'estetica dell'Huawei Watch è un punto di forza notevole per i cinesi, ma la stessa considerazione non ci sentiamo di farla per quel che riguarda le specifiche tecniche dei componenti interni. Qui Huawei avrebbe dovuto osare di più, soprattutto per differenziarsi dal resto della flotta Android Wear: processore Qualcomm Snapdragon 400 Quad Core da 1.2 GHz, 512MB di memoria RAM e 4GB di memoria interna. Presente la connettività Bluetooth 4.1 e il "solito" pacchetto di sensori con accelerometro, barometro e cardiofrequenzimetro, che garantiscono il tracciamento delle attività sportive e motorie in generale (conteggio dei passi, distanze percorse e calorie bruciate) in maniera piuttosto fedele.
Ciò che più temiamo dal punto di vista prestazionale è l'autonomia. La batteria da 300 mAh non ci rassicura più di tanto, soprattutto considerando la buona qualità del display. Huawei sostiene che questa batteria garantisce un giorno e mezzo o due di utilizzo con una sola ricarica. Non sarebbe male se queste parole si traducessero in realtà alla prova dei fatti. Per questo motivo daremo un giudizio definitivo solo durante l'estate, quando l'Huawei Watch sarà lanciato sul mercato.

Sul fronte software, avendo a che fare con Android Wear, non è possibile parlare di caratteristiche esclusive di questo terminale. Al momento la versione mobile del robottino verde non permette personalizzazioni profonde a livello grafico o funzionale, al contrario della sua controparte per smartphone, quindi "visto uno smartwatch Android Wear, visti tutti". L'unico tipo di personalizzazione riguarda le watch-face: Huawei ne mette a disposizione più di quaranta.
Huawei Watch sarà disponibile nelle colorazioni argento, nero e oro e con cinturini in metallo o pelle, a partire presumibilmente dal mese di giugno. I costi non sono stati ancora comunicati dalla compagnia cinese, ma si parla di un prezzo di partenza (modello nero o argento con cinturino in metallo) pari a 349 euro, 399 per chi preferisce il cinturino in pelle. Essendo la versione "Gold" dotata di placcatura in oro a 24 carati, potrebbero esserci differenze con gli altri modelli anche piuttosto importanti, ma di questi dettagli non c'è ancora traccia sul web o direttamente nei comunicati stampa Huawei.

Huawei Watch Insieme a LG Watch Urbane, Huawei Watch è il più bel smartwatch Android Wear presentato fino ad oggi. Purtroppo ciò non basta. L'estetica è fine a se stessa, soprattutto se parliamo di gadget tecnologici. Difficilmente un amante di orologi classici comprerà un prodotto del genere (che, seppur bello, è sempre più ingombrante) e solo chi è interessato alle funzionalità hardware e software di questi prodotti ne valuterà l'acquisto. Huawei Watch non offre, da questo punto di vista, nulla di nuovo alla categoria. Ci riserviamo di approfondire il discorso e fornire maggiori dettagli quando Huawei lancerà il Watch sul mercato, ma i produttori impegnati in questo settore, visto anche il grande interesse generato dall'arrivo di Apple Watch, avrebbero bisogno di lavorare su un sistema operativo più personalizzabile e meno "povero", a livello grafico e funzionale. Android Wear per ora non offre molto e dopo un primo periodo di entusiasmo, dovuto alla novità legata ai prodotti in sé, la noia sta prendendo il sopravvento. Samsung ed LG hanno lavorato su software diversi (Tizen e WebOS) per diversificare l'offerta e se Huawei è intenzionata a recitare un ruolo di prim'ordine dovrà fare lo stesso nei prossimi mesi.