I prezzi dei pannelli LCD stanno scendendo a ritmi vertiginosi. La concorrenza tra produttori coreani e cinesi è sempre più agguerrita, come riporta Nikkei Asian Review, e questo sta portando ad un abbattimento dei costi a livello produttivo. Non stiamo parlando di prodotti finiti, ma dei soli pannelli LCD, che vengono poi acquistati dai produttori di TV e utilizzati per l'assemblaggio dei televisori. Una notizia importante, soprattutto perché, dopo il progressivo abbattimento dei prezzi dei pannelli LCD di piccole dimensioni, ora la concorrenza serrata dei produttori cinesi sta portando verso il basso anche quello degli LCD superiori ai 55 pollici. Cosa significa questo? Semplicemente, se il trend continuerà in questo modo, nel medio periodo assisteremo a una flessione nel prezzo dei televisori LCD dai 65 pollici in su, una buona notizia per gli acquirenti, un po' meno per chi produce in massa pannelli LCD.
Una vera guerra di prezzi
La concorrenza tra i produttori cinesi, coreani e taiwanesi, con quelli giapponesi a margine, sta raggiungendo livelli quasi insostenibili. Il prezzo per la produzione ad alti volumi di pannelli LCD da 32" è talmente basso da essere sceso al di sotto dei costi produttivi, come riportato dalla testata asiatica, ma ora questo processo di abbassamento dei costi sta toccando anche i pannelli da 65 pollici. La concorrenza cinese, che può contare su solidi aiuti governativi a spingere la produzione, ha portato in un anno a un abbattimento del 30% dei costi produttivi, nonostante la domanda sempre più elevata di televisori di grandi dimensioni dal Nord America e dalla Cina. Il motivo è la produzione, sempre più elevata, di pannelli LCD provenienti dalla Cina, con BOE Technology Group a fare da traino per tutto il settore. BOE ha creato, grazie anche all'aiuto del governo cinese, nuovi impianti per la creazione di panelli LCD, che hanno aumentato la sua capacità produttiva e portato i prezzi a livelli sempre più bassi. Solo negli ultimi mesi la flessione dei prezzi ha visto un rallentamento, ma il trend sembra ormai segnato, creando una forte pressione sui produttori coreani e taiwanesi. Questi, viste le difficoltà a rendere profittevole la produzione di pannelli da 32 pollici, stanno ora abbassando la produzione, con il risultato che, nel prossimo futuro, il costo produttivo per pannelli di piccole dimensioni è destinato a salire nuovamente.
Se si guarda però al taglio da 65 pollici, e in parte a anche quello da 55", il cui costo è sceso del 3% nel solo mese di febbraio, allora le carte in tavola cambiano completamente. Il prezzo per la produzione di pannelli LCD da 65 pollici è calato del 30% in un anno a causa degli impianti cinesi, sempre più all'avanguardia e produttivi. Il problema, per i concorrenti dei produttori cinesi, è che questi potrebbero apportare un ulteriore abbassamento dei prezzi, possibile grazie alle sovvenzioni statali, fino a un livello tale che i concorrenti coreani e taiwanesi non potranno più competere.
Secondo gli analisti, entro la fine del 2019 il prezzo dei pannelli LCD da 65 e da 75 pollici potrebbe scendere a tal punto da pareggiare i costi produttivi, abbattendo così i margini di guadagno e penalizzando tutte le imprese che non beneficiano di sovvenzioni statali.
Vista la situazione, cosa accadrà ai prezzi dei televisori LCD di grande formato? In questo momento è difficile fare previsioni, i produttori di TV potrebbero mantenere gli stessi prezzi aumentando così il margine di guadagno, ma è anche possibile che nel medio periodo il costo per i televisori LCD di grandi dimensioni possa scendere. La cosa certa è che la concorrenza cinese sta influenzano pesantemente il settore, con conseguenze ancora tutte da scoprire.
I TV da 65 e 75” costeranno meno? Colpa, e merito, dei produttori cinesi
La guerra tra produttori cinesi e del resto dell'Asia per la produzione di pannelli LCD impazza, causando un abbattimento dei costi produttivi.
I prezzi dei pannelli LCD stanno scendendo a ritmi vertiginosi. La concorrenza tra produttori coreani e cinesi è sempre più agguerrita, come riporta Nikkei Asian Review, e questo sta portando ad un abbattimento dei costi a livello produttivo. Non stiamo parlando di prodotti finiti, ma dei soli pannelli LCD, che vengono poi acquistati dai produttori di TV e utilizzati per l'assemblaggio dei televisori.
Una notizia importante, soprattutto perché, dopo il progressivo abbattimento dei prezzi dei pannelli LCD di piccole dimensioni, ora la concorrenza serrata dei produttori cinesi sta portando verso il basso anche quello degli LCD superiori ai 55 pollici.
Cosa significa questo? Semplicemente, se il trend continuerà in questo modo, nel medio periodo assisteremo a una flessione nel prezzo dei televisori LCD dai 65 pollici in su, una buona notizia per gli acquirenti, un po' meno per chi produce in massa pannelli LCD.
Una vera guerra di prezzi
La concorrenza tra i produttori cinesi, coreani e taiwanesi, con quelli giapponesi a margine, sta raggiungendo livelli quasi insostenibili. Il prezzo per la produzione ad alti volumi di pannelli LCD da 32" è talmente basso da essere sceso al di sotto dei costi produttivi, come riportato dalla testata asiatica, ma ora questo processo di abbassamento dei costi sta toccando anche i pannelli da 65 pollici. La concorrenza cinese, che può contare su solidi aiuti governativi a spingere la produzione, ha portato in un anno a un abbattimento del 30% dei costi produttivi, nonostante la domanda sempre più elevata di televisori di grandi dimensioni dal Nord America e dalla Cina.
Il motivo è la produzione, sempre più elevata, di pannelli LCD provenienti dalla Cina, con BOE Technology Group a fare da traino per tutto il settore. BOE ha creato, grazie anche all'aiuto del governo cinese, nuovi impianti per la creazione di panelli LCD, che hanno aumentato la sua capacità produttiva e portato i prezzi a livelli sempre più bassi.
Solo negli ultimi mesi la flessione dei prezzi ha visto un rallentamento, ma il trend sembra ormai segnato, creando una forte pressione sui produttori coreani e taiwanesi. Questi, viste le difficoltà a rendere profittevole la produzione di pannelli da 32 pollici, stanno ora abbassando la produzione, con il risultato che, nel prossimo futuro, il costo produttivo per pannelli di piccole dimensioni è destinato a salire nuovamente.
Se si guarda però al taglio da 65 pollici, e in parte a anche quello da 55", il cui costo è sceso del 3% nel solo mese di febbraio, allora le carte in tavola cambiano completamente. Il prezzo per la produzione di pannelli LCD da 65 pollici è calato del 30% in un anno a causa degli impianti cinesi, sempre più all'avanguardia e produttivi. Il problema, per i concorrenti dei produttori cinesi, è che questi potrebbero apportare un ulteriore abbassamento dei prezzi, possibile grazie alle sovvenzioni statali, fino a un livello tale che i concorrenti coreani e taiwanesi non potranno più competere.
Secondo gli analisti, entro la fine del 2019 il prezzo dei pannelli LCD da 65 e da 75 pollici potrebbe scendere a tal punto da pareggiare i costi produttivi, abbattendo così i margini di guadagno e penalizzando tutte le imprese che non beneficiano di sovvenzioni statali.
Vista la situazione, cosa accadrà ai prezzi dei televisori LCD di grande formato? In questo momento è difficile fare previsioni, i produttori di TV potrebbero mantenere gli stessi prezzi aumentando così il margine di guadagno, ma è anche possibile che nel medio periodo il costo per i televisori LCD di grandi dimensioni possa scendere. La cosa certa è che la concorrenza cinese sta influenzano pesantemente il settore, con conseguenze ancora tutte da scoprire.
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