Il Google I/O 2018 in breve: da Android P ad Assistant, tutte le novità

Come da tradizione, Google ha presentato al grande pubblico le novità in arrivo durante il keynote d'apertura dell'evento I/O.

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Nella serata dell'8 maggio si è tenuto il keynote d'apertura dell'edizione 2018 dell'evento Google I/O, dedicato agli sviluppatori e agli appassionati del mondo tech provenienti da tutto il mondo. Le novità presentate sono molte anche quest'anno, anche se latitano gli annunci di un certo peso. La società californiana ha puntato molto sull'intelligenza artificiale, che sarà al centro dell'esperienza utente fornita dalla nuova versione del suo sistema operativo mobile: Android P. Si è parlato tanto anche di Assistant e di Google News, anche se la notizia che sta facendo più clamore online è l'estensione del programma Beta a dispositivi targati Nokia, Xiaomi, Vivo, OnePlus, Sony, Essential e Oppo. Insomma, niente più "esclusiva" Pixel. Andiamo a vedere nel dettaglio, dunque, il riassunto di quanto presentato sul palco del Google I/O 2018.

Google World Draw: il gioco pre-keynote

Come al solito, la società californiana ha voluto far divertire il proprio pubblico mentre era in attesa dell'inizio del keynote. Se nella scorsa edizione il "minigioco delle bolle" era fine a sé stesso, questa volta Google si è impegnata veramente tanto nel realizzare un'esperienza unica. Big G ha lanciato un'applicazione web, accessibile direttamente da browser, che permette agli utenti di disegnare una bozza in 2D di qualsiasi cosa vogliano. Una volta fatto questo, l'intelligenza artificiale tenterà di capire cosa si voleva riprodurre e genererà il relativo modello 3D. Non è finita qui però: l'opera generata verrà posizionata in un mondo multiplayer condiviso, dove potrà essere visionata da tutti gli altri utenti mediante la sezione "Explore the World". Da qui è possibile vedere il luogo di creazione e il suo numero univoco. Durante l'evento, è stato mostrato anche un minigame dedicato a degli aeroplani, che volavano sopra il mondo costruito dagli utenti. Insomma, si tratta di un'applicazione decisamente interessante, che sperimenta qualcosa di nuovo con l'IA. Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo a questa news e al sito ufficiale di World Draw.

L'intelligenza artificiale e le emoji

Una volta iniziato l'evento, è salito sul palco Sundar Pichai, Amministratore delegato di Google. La prima cosa che ha fatto è rassicurare l'utenza: le emoji dell'hamburger e della birra sono state sistemate. Dopo aver posto fine alla "questione", si è iniziato a parlare di qualcosa di decisamente più serio: l'intelligenza artificiale. In particolare, Pichai si è soffermato sull'impatto che essa sta avendo sulla nostra vita di tutti i giorni. Si è parlato di etica, con l'Amministratore delegato che ha affermato che la società californiana "sa che abbiamo davanti una strada da percorrere, sappiamo che dobbiamo farlo con attenzione e responsabilità". Non sono poi mancate le analisi dell'impatto avuto dall'intelligenza artificiale su molti campi. Ad esempio nel settore della diagnostica, si sta tentando di utilizzarla per diagnosticare la retinopatia diabetica, ma sembra che in futuro potrà anche essere in grado di prevedere rischi cardiovascolari senza effettuare esami invasivi. Il CEO ha poi spostato l'attenzione sul deep learning e la sua applicazione al codice Morse, annunciando che Gboard ora supporta quest'ultimo, con tanto di previsioni e suggerimenti. Per ulteriori informazioni, vi consigliamo di leggere la relativa news.

Smart Compose per Gmail

A conferma del fatto che Google voglia puntare molto sul machine learning, è arrivato anche l'annuncio della funzionalità Smart Compose per Gmail, che sarà implementata nei prossimi giorni ed è già stata testata da alcuni giornalisti. In parole povere, un'intelligenza artificiale proverà a capire il contesto in cui state scrivendo una determinata frase e cercherà di completarla per voi. Si tratta di una funzionalità molto più avanzata di Smart Reply. Una volta che il vostro account Gmail verrà abilitato a utilizzare la tecnologia in questione, gli algoritmi lavoreranno in background per monitorare quello che state digitando, in modo da fornirvi consigli sempre più "personalizzati". Per tutte le informazioni in merito, vi reindirizziamo all'apposita news.

Google Foto e Google Assistant

Si è parlato brevemente di Google Foto, per cui è stata annunciata la nuova funzione "Suggestion Actions", che cerca di prevedere quello che si potrebbe fare sfogliando una foto. Altra nuova possibilità è quella di realizzare dei PDF di documenti. Saranno implementati anche dei nuovi effetti di colorazione e decolorazione, con la possibilità di provare a "ricostruire" una foto in bianco e nero rendendola a colori. Passando ad Assistant, Pichai ha rivelato che la voce originale era soprannominata "Holly", ma a questa se ne aggiungeranno ben sei, tutte naturali e basate sulla stessa tecnologia e con toni ed effetti completamente diversi. L'amministratore delegato ha sottolineato che attraverso questa scelta, la compagnia ha coperto una vasta gamma di accenti e dialetti. Tra tutte però figura una voce famosa, che sicuramente sarà nota agli appassionati di musica. Si tratta di quella di John Legend, che quindi ci allieterà con la sua voce attraverso i vari dispositivi. La breve demo mostrata sul palco ci ha fatto ascoltare una voce naturale e per niente robotica. Questa sarà disponibile nel corso dell'anno. È stata svelata anche una nuova funzione battezzata "Conversazione Continua", che favorirà la creazione di conversazioni naturali con l'intelligenza artificiale. Huffman ha inoltre fatto notare che Assistant sarà in grado di gestire richieste complesse, grazie alla funzione "Multiple Actions". Inoltre, da ora, Assistant sarà integrato direttamente in Google Maps e viceversa, ma le novità saranno disponibili solamente in estate. Per ulteriori informazioni, vi consigliamo di seguire questo link.

Google Duplex

Dopo una breve parentesi dedicata agli smart display di produttori come LG, si è tornato a parlare nuovamente di Assistant. In particolare, è stato mostrato come siano state strette delle partnership con alcune aziende di food delivery per accedere ai loro servizi mediante comandi vocali. Il tutto è disponibile solamente negli Stati Uniti d'America. Quello che arriverà anche da noi, però, è l'interessante Google Duplex. Sul palco del keynote è stato mostrato un Assistant con la voce di una donna fissare un appuntamento da una parrucchiera, con tanto di "mmm hmm" che sembrava essere davvero realistico, al punto che ha fatto sorridere tutti i presenti e ha costretto Pichai a sottolineare più volte che la telefonata è simile a una reale. Sembra essere praticamente impossibile capire che si sta parlando con un'intelligenza artificiale, visti i toni usati nelle telefonate e la naturalezza del linguaggio. L'assistente, infatti, attraverso Duplex è in grado di capire le diverse sfumature della conversazione e si adatta in automatico. Per tutte le informazioni in merito, vi rimandiamo alla relativa notizia.

Google e l'utilizzo sbagliato della tecnologia

L'uso intensivo della tecnologia può causare parecchi problemi alle persone. Per questo motivo, Google ha deciso di lanciare il proprio Digital Wellbeing, ovvero un progetto che introdurrà nei prossimi giorni una serie di funzionalità atte a farci "staccare" dal nostro smartphone. Un esempio mostrato sul palco dell'edizione 2018 del Google I/O è il promemoria che l'applicazione mobile di YouTube invierà presto agli utenti che guarderanno troppi minuti di video consecutivi senza prendersi una pausa. Oltre a questo, Android avrà presto una sorta di dashboard nella quale l'utente potrà vedere come sta usando il suo dispositivo e quali applicazioni sta usando di più. Infine, è stato annunciato un nuovo programma denominato "Be awesome internet", che aiuterà i bambini nell'imparare a utilizzare ed esplorare correttamente il web. Insomma, si tratta di un'iniziativa sicuramente lodevole da parte di un colosso come Google, che vuole dimostrare di essere interessato alla vita dei propri utenti. Per tutte le informazioni del caso, vi rimandiamo a questo articolo.

Google News

L'argomento successivo è stato il rinnovato Google News, sul quale la società californiana si è focalizzata molto. I tre obiettivi che Big G si prepone con il nuovo News sono tenere il passo delle notizie, far capire le storie, e sostenere le fonti che si amano. Il nuovo News, a tal proposito, mostrerà le prime cinque storie in alto all'apertura dell'applicazione, la quale conterrà notizie locali, i titoli più importanti e anche i video di YouTube. Il tutto sfrutterà anche il deep learning, per la precisione il reinforcement learning. Si tratta di una tecnica di allenamento dell'IA che è in grado di comprendere al meglio il comportamento degli utenti e proporre le notizie di conseguenza. A livello di design, sarà presente il nuovo Material Design, con l'arrivo di un formato multimediale chiamato Newscast, disponibile in esclusiva per l'applicazione. Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare la relativa news.

Android P

Successivamente, è finalmente arrivato uno dei momenti più attesi del keynote: quello riguardante Android P. È stato annunciato il nuovo programma Beta, attivo da oggi, che viene finalmente esteso anche a dispositivi targati Nokia, Xiaomi, Vivo, OnePlus, Sony, Essential e Oppo. Le nuove funzionalità mostrate sul palco si focalizzano principalmente sull'intelligenza artificiale e sul risparmio della batteria. In particolare, verrà introdotta una nuova funzionalità denominata "Adaptive Battery", che secondo Google aumenterà l'autonomia dei nostri smartphone di circa il 30%. Una delle novità più importanti è sicuramente la nuova UI con un "sistema di navigazione" ridisegnato. In particolare, troviamo un singolo pulsante software posto in basso, con il tasto "indietro" che apparirà solamente all'occorrenza. Il tutto sarà utilizzabile interamente tramite gesture. Altra funzionalità interessante è la nuova dashboard che vi mostrerà come avete utilizzato lo smartphone, con tanto di statistiche dettagliate (come quante notifiche avete ricevuto). Presente anche la "Wind Mode", che visualizza l'immagine in una scala di grigi e rende lo smartphone meno invitante da utilizzare, in modo da convincerci a "staccare", sempre nell'ottica del Digital Wellbeing. Interessante anche il fatto che la funzionalità "Non disturbare" possa essere attivata semplicemente posando lo smartphone sottosopra su una superficie. Per tutte le informazioni in merito, vi consigliamo di leggere questa notizia.

Google Maps e Waymo

Si è poi parlato di Google Maps. Attraverso l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, il motore di ricerca è in grado di aggiungere nuovi indirizzi, attività commerciali e località direttamente alla mappa, un passo in avanti significativo sopratutto per i Paesi in via di sviluppo. Non finiscono qui le novità, perchè i percorsi per motociclette saranno separati da quelli delle auto, a favore di coloro che viaggiano su due ruote. Gli utenti, a livello di utilizzo quotidiano, potranno effettuare in Maps delle ricerche complesse. È stato posto l'esempio di una ricerca contenente la query "ristoranti aperti ora vicino a me che servono la pizza". È proprio su questo che Google si è concentrata negli ultimi tempi: aiutare le persone a scoprire nuove cose. Nella nuova versione di Maps arriverà una tab chiamata For You che mostrerà consigli, luoghi di tendenza e altre posizioni interessanti, i quali saranno scelti in base alle proprie preferenze. L'IA infatti assegnerà in automatico ai luoghi un punteggio per consentire alle persone di scoprire rapidamente quelli che potrebbero piacere. Sarà anche possibile creare elenchi di luoghi da condividere con gli amici, ad esempio per decidere dove mangiare. Per tutte le informazioni del caso, leggete pure questa notizia. Infine, per concludere l'evento, Waymo ha mostrato brevemente come utilizza il machine learning per il riconoscimento delle strade.

Android Things 1.0

Sebbene la nuova versione di Android Things sia stata annunciata fuori dall'evento, merita comunque di essere citata. Il sistema operativo dedicato al mondo iOT è ora arrivato alla build 1.0, con i primi dispositivi compatibili che arriveranno nel corso dei prossimi mesi. Stiamo parlando, ad esempio, di iHome e di speaker e Smart Display LG, Lenovo e JBL. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, il sistema operativo in questione vuole facilitare la connessione tra i vari gadget smart, dando agli sviluppatori la possibilità di implementare nei loro prodotti i servizi di Google, come Assistant e Cast.