Iliad punta in alto. Le parole del CEO Benedetto Levi, intervistato dal portale Corriere Comunicazioni, confermano le intenzioni dell'azienda di investire in modo massiccio in Italia, territorio fondamentale per l'espansione della società francese. I punti toccati nell'intervista sono diversi e confermano in parte alcune delle voci delle scorse settimane, pur senza entrare nel dettaglio di tariffe e prezzi. La cosa certa è che Iliad è arrivata in Italia per restare, e la partecipazione alla futura asta per le frequenze 5G ne è la conferma assoluta. Le parole di Levi comunque hanno posto anche altri punti fermi, per un arrivo molto atteso dal pubblico e che potrebbe portare una ventata d'aria fresca nel settore.
"Non saremo un operatore low cost"
In molti pensano che Iliad voglia arrivare in Italia con un'offerta che punta tutto su prezzi bassi e servizi basilari, ma dalle parole di Benedetto Levi traspare invece tutt'altro. "Abbiamo una nostra rete e puntiamo a garantire la massima qualità fin dal nostro debutto con un'offerta generosa e chiara". Parole importanti, che mostrano la voglia di entrare in modo dirompente sul mercato, anche se la strada è ancora lunga prima di raggiungere i concorrenti in termini di dimensioni della rete. Come affermato poco dopo dallo stesso Levi infatti, all'inizio Iliad si affiderà, almeno in parte, alla rete Wind-Tre, per poi passare all'espansione della propria rete in tutto il paese. Particolare importante chiarito durante l'intervista è che Iliad non sarà un operatore virtuale, ma almeno all'inizio e in attesa di uno sviluppo maggiore delle infrastrutture di proprietà, appare probabile che il roaming su rete Wind-Tre verrà ampiamente sfruttato. Levi ha anche confermato che Iliad parteciperà all'asta per le frequenze 5G, a conferma della volontà dell'azienda di investire in Italia e in infrastrutture di rete veloci e di qualità. Il tutto, ovviamente, con un occhio di riguardo ai costi. Interpellato sulla possibilità di tagliare i costi dei servizi di telefonia in Italia, Levi infatti afferma: "Certamente, c'è margine... Ci sono dei balzelli inutili che seppure fanno guadagnare le telco creano malcontento e sfiducia. Noi vogliamo essere riconosciuti come un operatore affidabile e trasparente". Proprio la trasparenza è un tema trattato più volte dall'azienda, che intende partire con un'offerta chiara e di semplice comprensione per gli utenti. Azienda che conta oggi già 150 dipendenti sul territorio italiano e che aprirà presto i primi negozi a Roma, Mestre e Catania, e che in futuro dovrebbe arrivare anche nel settore della telefonia fissa. Obbietti e prospettive importanti per Iliad, che speriamo vengano mantenuti in tutto e per tutto, dando una spinta alla concorrenza in un settore che ne ha certamente bisogno.
Iliad: arrivo entro l'estate, trasparenza nei contratti e nel futuro il 5G
Benedetto Levi, CEO di Iliad Italia, conferma i piani del nuovo operatore telefonico, che punta a dare una scossa al settore.
Iliad punta in alto. Le parole del CEO Benedetto Levi, intervistato dal portale Corriere Comunicazioni, confermano le intenzioni dell'azienda di investire in modo massiccio in Italia, territorio fondamentale per l'espansione della società francese. I punti toccati nell'intervista sono diversi e confermano in parte alcune delle voci delle scorse settimane, pur senza entrare nel dettaglio di tariffe e prezzi. La cosa certa è che Iliad è arrivata in Italia per restare, e la partecipazione alla futura asta per le frequenze 5G ne è la conferma assoluta. Le parole di Levi comunque hanno posto anche altri punti fermi, per un arrivo molto atteso dal pubblico e che potrebbe portare una ventata d'aria fresca nel settore.
"Non saremo un operatore low cost"
In molti pensano che Iliad voglia arrivare in Italia con un'offerta che punta tutto su prezzi bassi e servizi basilari, ma dalle parole di Benedetto Levi traspare invece tutt'altro. "Abbiamo una nostra rete e puntiamo a garantire la massima qualità fin dal nostro debutto con un'offerta generosa e chiara". Parole importanti, che mostrano la voglia di entrare in modo dirompente sul mercato, anche se la strada è ancora lunga prima di raggiungere i concorrenti in termini di dimensioni della rete. Come affermato poco dopo dallo stesso Levi infatti, all'inizio Iliad si affiderà, almeno in parte, alla rete Wind-Tre, per poi passare all'espansione della propria rete in tutto il paese. Particolare importante chiarito durante l'intervista è che Iliad non sarà un operatore virtuale, ma almeno all'inizio e in attesa di uno sviluppo maggiore delle infrastrutture di proprietà, appare probabile che il roaming su rete Wind-Tre verrà ampiamente sfruttato.
Levi ha anche confermato che Iliad parteciperà all'asta per le frequenze 5G, a conferma della volontà dell'azienda di investire in Italia e in infrastrutture di rete veloci e di qualità. Il tutto, ovviamente, con un occhio di riguardo ai costi. Interpellato sulla possibilità di tagliare i costi dei servizi di telefonia in Italia, Levi infatti afferma: "Certamente, c'è margine... Ci sono dei balzelli inutili che seppure fanno guadagnare le telco creano malcontento e sfiducia. Noi vogliamo essere riconosciuti come un operatore affidabile e trasparente". Proprio la trasparenza è un tema trattato più volte dall'azienda, che intende partire con un'offerta chiara e di semplice comprensione per gli utenti. Azienda che conta oggi già 150 dipendenti sul territorio italiano e che aprirà presto i primi negozi a Roma, Mestre e Catania, e che in futuro dovrebbe arrivare anche nel settore della telefonia fissa. Obbietti e prospettive importanti per Iliad, che speriamo vengano mantenuti in tutto e per tutto, dando una spinta alla concorrenza in un settore che ne ha certamente bisogno.
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