Iliad: Come sta cambiando il mercato telefonico italiano

L'arrivo di Iliad ha dato una forte scossa a tutto il settore degli operatori. Quale sarà il futuro della telefonia in Italia?

Iliad: Come sta cambiando il mercato telefonico italiano
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Fin dai primi annunci, l'arrivo di Iliad era atteso a un varco importantissimo. Non solo c'era grande curiosità nel testare la portata del nuovo operatore e delle sue offerte, ma anche la voglia di vedere che impatto avrebbero avuto sul mercato italiano e sulle politiche di tutte le altre aziende. Già dai mesi scorsi si era iniziato a intuire qualcosa, con offerte al ribasso e azioni sotto traccia per arginare l'arrivo dei francesi.
Ora, con la bomba ufficialmente esplosa, stanno iniziando a venir fuori offerte interessanti che già fanno presagire mesi di concorrenza spietata e che, finalmente, potrebbero regalarci ciò in cui abbiamo sempre sperato: un mercato competitivo.

Effetto Iliad

Iliad è arrivata il 29 maggio sul mercato, ma la sua influenza reale si vedrà solo nei prossimi mesi. Eppure qualcosa, già da qualche tempo, ha iniziato a muoversi. Gli operatori di lunga data sapevano bene quale sarebbe stata la portata dell'arrivo di Iliad e, in qualche modo, hanno iniziato a correre ai ripari, creando offerte ad hoc molto più convenienti rispetto al passato. Il ritorno alla fatturazione mensile ha fatto il resto, portando ad un brusco calo del costo mensile degli abbonamenti e delle tariffe e ad un aumento vertiginoso di quello che oggi conta più di tutti per l'utente finale, i giga di internet. A tracciare un quadro parziale della situazione ci ha pensato SOS Tariffe, che ha stimato un calo del 9,80% sul prezzo medio degli abbonamenti. I giga offerti sono aumentati addirittura del 64,76%, così come gli sms, saliti oltre il 71%, e i minuti per le chiamate, che hanno fatto segnare un +23%. In Francia, dove Iliad ha dato uno scossone enorme, tutti gli altri operatori si sono arrovellati per creare offerte sempre più convenienti. Uno scenario che potrebbe ripetersi - e che già in parte si sta formando - anche qui da noi.

Offerte al ribasso

Da tempo le altre aziende hanno provato a correre ai ripari. In pochi mesi si è deciso di puntare tutto o quasi sul consumo e su piani con internet ad alta velocità e in 4G. Le tariffe con pochi gigabyte al seguito stanno diventando solo un lontano ricordo. La doppia cifra, con offerte da 10, 20 o 30 giga al mese sta diventando una normalità, così come il prezzo, che quasi mai supera i dieci euro. Quella di Iliad è comunque un'offerta per ora imbattibile per chiunque, almeno a livello di prezzo, con soli 5,99 euro al mese per sms, minuti illimitati e 30 GB di traffico in 4G+, ma tante cose bollono in pentola anche su altri lidi. Ad esempio TIM, per tutti i clienti che lasciano Iliad, propone le stesse soglie di consumo del competitor a 7 euro, inserendo all'interno del pacchetto i costi di attivazione e alcuni servizi accessori. Anche Wind, per i clienti che provengono da operatori virtuali, offre minuti illimitati e 15 giga a cinque euro, o 1000 minuti, 50 sms e 30 giga a 7 euro. In casa Vodafone invece, vengono offerti 1000 minuti e 20 giga a 7 euro a chi arriva da Iliad o gli altri operatori virtuali. 10 i giga e 1000 i minuti, sempre a 7 euro, per chi passa a Tre. Da segnalare, infine, le recenti offerte ad hoc di Fastweb e Kena.

Qualche limitazione

Si tratta quasi sempre di offerte rivolte specificamente ad un determinato gruppo di clienti, principalmente chi ha fatto disdetta per passare ad altro operatore o chi ha deciso di aderire agli abbonamenti degli operatori virtuali. Questi abbonamenti speciali non possono quasi mai essere richiesti su schede ex-novo, ma solo effettuando la portabilità da un numero già esistente. Inoltre difficilmente le offerte più clamorose sono disponibili per tutti sul sito o nelle informative pubbliche: per accedervi è necessario recarsi in un centro specializzato o aspettare di essere contattati telefonicamente o con un SMS.
Sono, insomma, le classiche strategie utilizzate dalle compagnie per richiamare nella propria "schiera" i clienti che, per un motivo o per l'altro, hanno perduto. Allo stato attuale delle cose Iliad continua ad offrire qualcosa in più e, almeno fino al raggiungimento del milione di clienti, lo sta facendo per tutti, sia chi decide di aprire una nuova scheda, sia chi continuerà ad utilizzare il suo vecchio numero. Tutti gli altri per ora stanno provando a correre ai ripari nel modo che hanno sempre utilizzato, spingendo comunque molto più forte che in passato su un abbassamento deciso dei prezzi, ma per vedere offerte "reali" ispirate a Iliad bisognerà certamente attendere ancora del tempo.

Iliad schiacciasassi?

Con un'offerta così impareggiabile il nuovo arrivato potrebbe, sulla carta, schiacciare tutti gli altri e prendersi importanti fette di mercato. A livello economico e di offerta siamo su un altro pianeta rispetto a tutti, ma è chiaro che per un operatore come questo vanno verificati anche altri elementi, dalla copertura all'espansione dell'offerta. Il primo passo arriverà al raggiungimento del milione di clienti, step fondamentale in cui le offerte verranno ampliate, diversificate e rimodulate, con prezzi diversi e soglie diverse. I "vecchi" clienti, secondo quanto promesso, non subiranno rincari o cambiamenti di sorta, ma Iliad potrebbe pensare a offerte davvero per tutte le tasche: in Francia, ad esempio, si parte da proposte base di 2 euro al mese fino ad arrivare ad altre sempre più ricche e costose. Andrà inoltre verificata la reale qualità del servizio di rete, la portata del segnale, la copertura e la velocità di navigazione. Ad oggi quasi tutte le zone sembrano coperte, ma non tutte con il 4G+. Le grandi città non sembrano comunque avere problemi di sorta, anche grazie all'apporto della infrastrutture Wind, a cui i francesi si stanno appoggiando in attesa della predisposizione di ripetitori proprietari che dovrebbero arrivare molto presto.

Low cost per sempre?

La paura di tanti è che quello di Iliad sia solo un flebile fuoco di paglia, destinato a perdersi nel giro di poco tempo, con le compagnie di vecchia data che schiacceranno il nuovo arrivato e riprenderanno a decidere le sorti di un mercato comunque votato al rialzo. Gli scenari reali potrebbero però essere ben diversi. Il pubblico potrebbe abituarsi presto a "pagare meno" per "avere di più" e la stessa azienda francese ha in mano tutte le carte in regola per diventare un soggetto duraturo, stabile e di lungo corso del mondo telefonico italiano.
Come già dimostrato in patria, Iliad ha la struttura giusta per mantenere le offerte basse e competitive. Merito di una politica ben precisa di contenimento dei costi, fatta di circuiti vendita online e di un sistema capace di generare le nuove Sim senza l'intervento fisico di un operatore. Un'autogestione che permetterà di creare pochi Store fisici, costruiti solo in specifiche aree di interesse nevralgico, per un ulteriore contenimento dei costi che permetterà di mantenere un tariffario low cost anche sul lungo periodo.

Cosa succederà?

Senza scivoloni di sorta o problemi inattesi, è quindi più che probabile che Iliad diventi una realtà stabile della telefonia italiana. I suoi prezzi faranno scuola e lasceranno, e in parte hanno già lasciato, forti segni sul mercato. Le "offerte segrete" degli operatori, rivolte più che altro a riportare a casa vecchi clienti, sono il primo segnale di una corsa ai ripari che, si spera, porti ad una generale revisione verso il basso degli abbonamenti. Aziende storiche come TIM, Vodafone o Wind non potranno più far finta di niente o continuare a giocare una partita esclusiva che le ha viste giocare insieme senza mai farsi la guerra. Dovranno per forza di cose ripensare alle loro offerte, cercando di abbassare i prezzi, aumentare le soglie e offrire servizi in più per giustificare la permanenza degli utenti sotto la propria "ala protettrice". Si tratta di realtà che hanno dalla loro parte grande esperienza e una certa affidabilità, nonché strutture forti e accordi consolidati: o decideranno di offrire tanto di più, mantenendo prezzi più alti della media, o si adegueranno anche loro ad un mercato che vede sempre più soggetti pronti a ammaliare gli italiani con offerte irrinunciabili e votare al risparmio.
La diversificazione delle offerte sarà alla base di un mercato che ha bisogno di rivolgersi a più fasce d'utenza ma che, per forza di cose, dovrà comprendere la presenza di offerte low cost, pensate per chi usa lo smartphone tutti i giorni ma non ha la possibilità di sottoscrivere lunghi e costosi abbonamenti. Flessibilità, possibilità di disdire quando e come si vuole, e modulazione totale di soglie e prezzi si spera diventino la base per la telefonia mobile del futuro. Iliad ha acceso la miccia, è ora che anche il pubblico italiano possa beneficiare di un nuovo modo di intendere l'utilizzo di internet e delle chiamate in mobilità.