Intel Raptor Lake ufficiali: tanta Cache, gaming al top e che efficienza!

Con la tredicesima generazione, Intel punta a confermare e migliorare quanto di buono fatto con Alder Lake: riuscirà nell'impresa?

Intel Raptor Lake ufficiali: tanta Cache, gaming al top e che efficienza!
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A una manciata di ore dalla nostra recensione del nuovo Ryzen 9 7950X, è arrivato finalmente il momento di scoprire qualcosa in più anche dall'altra parte. Intel ha finalmente sciolto gran parte delle riserve sui processori Raptor Lake, la tredicesima generazione Intel Core nonché la seconda ad architettura ibrida.
Confermata la forma rettangolare già vista lo scorso anno, ora Intel punta a migliorare quanto di buono già espresso con i processori Intel Alder Lake sullo stesso processo Intel 7 a 10 nanometri, migliorato con transistor Intel SuperFin di terza generazione. Ma adesso, senza troppi indugi, andiamo a scoprire tutte le novità di queste promettenti CPU.

Nuovi P-Core e molti più E-Core

I tre principali processori dell'offerta 2022 di Intel saranno i9-13900K, i7-13700K e i5-13600K, con quest'ultimo che sarà un osservato molto speciale dopo la grande prova di forza del suo predecessore. Tutti e tre offriranno prestazioni maggiorate rispetto alla dodicesima generazione, sfondando i 5 GHz su tutta la linea, rispettivamente fino a 5.8 GHz, 5.4 GHz e 5.1 GHz.

I punti chiave di quest'anno sono tre: P-Core più performanti, il doppio degli E-Core e tanta memoria Cache. La ricetta per il 2022 di Intel promette prestazioni superiori del 15% in Single Thread e del 41% in Multi Thread per l'i9-13900K rispetto al 12900K.
Per raggiungere questi risultati, come già accennato, il produttore americano si è orientato su un approccio multimodale, a partire dai più potenti Core mai prodotti da Intel con architettura Raptor Cove sui P-Core, pensati per garantire il meglio sulla piazza, dalle operazioni più semplici sino al gaming 4K e alla modellazione 3D.

Ovviamente, proprio come con Alder Lake, anche quest'anno potremo fare affidamento su un multitasking avanzato grazie agli E-Core, ancora più numerosi e pronti a gestire incarichi in background abbassando esponenzialmente l'impatto di questi processi sulle performance generali del PC.

A tal proposito, il 13600K passa a 14 Core, il 13700K a 16 Core e il 13900K a 24: un salto importante, che dovrebbe realmente sbloccare ulteriori potenzialità sul fronte dell'esecuzione di processi secondari, anche di un discreto calibro prestazionale.
Questa sinergia tra E-Core e P-Core sarà garantita ancora una volta dalla tecnologia Intel Thread Director, ora ancora più preciso nella gestione delle gerarchie tramite machine learning e ottimizzato con l'aiuto di Microsoft Windows 11 con l'aggiornamento 22H2.
Ultimo aspetto, ma non per importanza, riguarda l'espansione della memoria Cache. Negli ultimi mesi si è parlato molto dell'importanza di questo aspetto per un processore votato al gaming e l'abbiamo ribadito nel corso della nostra recensione del Ryzen 7 5800X3D di AMD, primo con tecnologia di stacking 3D che ha consentito al team rosso di aumentare esponenzialmente la memoria L3.

Intel, dal canto suo, lavorando in una direzione opposta rispetto al competitor, è riuscita ad aumentare la Cache L2 fino a 2 MB per Core Raptor Cove (P-Core) e 4 MB per cluster di E-Core, con Cache L3 condivisa fino a 36 MB.

Prima di dare un'occhiata alle prestazioni calcolate dal produttore, merita qualche parola anche la piattaforma di competenza. Nonostante la preannunciata retrocompatibilità con le schede madri dotate di chipset Intel Serie 600, infatti, anche Raptor Lake avrà la sua gamma dedicata.
Il primo chipset annunciato da Intel è lo Z790, ovvero il top di gamma, con un maggior numero di linee PCIe Gen4 e di USB 3.2 Gen 2x2 a 20 Gbps. Inoltre, viene esteso il supporto al nuovo standard PCIe Gen5 e le RAM DDR5, già compatibili con Alder Lake, saranno ora supportate fino a 5600 MT/s.
Inoltre, ancora una volta sarà riproposto anche il supporto alle RAM DDR4, la vera arma in più di Intel per un periodo di transizione che consentirà di aumentare le possibilità di scelta per gli utenti, soprattutto in ottica budget.

Quando si parla di piattaforma, inevitabilmente viene chiamato in causa anche l'ecosistema software. In parte ne abbiamo già parlato in merito al regista delle operazioni Intel Thread Director, ma Intel offre anche una suite per l'overclock e la gestione delle prestazioni direttamente da Windows, che in molti avranno ormai imparato ad apprezzare.

Intel XTU migliora ulteriormente, permettendo ora la calibrazione fine per singolo P-Core e continuando a garantire funzionalità come l'overclock in un clic, lo Speed Optimizer e XMP per la gestione dei profili di memoria custom o preimpostati.

Performance ed efficienza

Quanto alle prestazioni, Intel parla delle migliori performance gaming sulla piazza, con il valore aggiunto di minimizzare l'impatto di processi come l'acquisizione e lo streaming in background grazie agli E-Core.

Anche i content creator potranno creare nuovi e complessi workflow paralleli grazie allo stesso meccanismo di multitasking avanzato, mentre per i più esigenti ci sarà ampio spazio per l'overclock.
Il nuovo flagship Intel Core i9-13900K migliora le prestazioni fino a circa il 20% sul 12900K e fino al 58% rispetto al Ryzen 9 5950X nel roster scelto da Intel per le sue prove, riuscendo a spuntarla di un discreto margine in molti test anche sul 5800X3D, la cui leadership è probabilmente la prima volta che viene realmente messa in discussione nel gaming.
I test dimostrano uno spunto in più per il nuovo top di gamma Intel: anche se marcato solo su alcuni titoli e con un leggero passo indietro su altri, non possiamo parlare realmente di un pareggio poiché dove il 13900K riesce ad eccellere il distacco è molto più sensibile.

L'arma più di Intel nel gaming, poi, è rappresentata dalle partnership strategiche del produttore, che anticipa già le prossime mosse in termini di ottimizzazioni specifiche per Total War: Warhammer III e Call of Duty Modern Warfare 2, in arrivo il prossimo mese.

Sempre contro il 5950X, il nuovo i9 mostra prestazioni superiori dal 33% al 69% nella creazione di contenuti, il tutto senza andare a scomodare gli E-Core, tra test sintetici e simulazioni attraverso Pugetbench e altri strumenti specifici.
Passando all'aspetto probabilmente più goloso dell'intera offerta, il 13900K si dimostra più veloce del 12900K nella creazione di contenuti in multitasking tra Photoshop e Adobe Media Encoder in contemporanea, oppure del 34% nell'utilizzo di Blender e di Unreal Engine.
Dulcis in fundo, non poteva mancare una parentesi dedicata all'efficienza energetica, aspetto su cui si è detto tanto durante l'anno di dominio di Alder Lake ma che, come già sostenuto nella nostra recensione dell'i9 12900K, non è mai stato un reale problema, date le potenzialità della macchina.

A ogni modo, il 12900K aveva un MTP di 241W. Il 13900K alza questa soglia sino a 253W, puntando però a una maggiore scalabilità nelle prestazioni per Watt, che portano la nuova CPU a esprimere un sostanziale pareggio con il suo predecessore ad appena 65W, migliorando le prestazioni del 21% a 115W, del 37% a 241W (quindi a parità di MTP) e del 41% al suo Maximum Turbo Power nominale.
Insomma, la carne al fuoco è davvero tanta e non vediamo l'ora di verificare, una per una, tutte queste affermazioni, ma di sicuro ci aspetta un inverno davvero scottante sul fronte hardware!