Negli ultimi anni Apple ha tentato di inserirsi nel già affollato segmento dei videogiochi con il servizio Apple Arcade, senza però aggredire in maniera decisa il mercato. Dopo le tante voci che nel corso tempo si sono susseguite sulla possibile esistenza di una console targata Cupertino, l'azienda fondata da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne ha finalmente giocato il proprio asso.
Nel corso dell'atteso evento Wonderlust infatti, il colosso di Cupertino ha presentato la nuova gamma di smartphone che ha reso celebre la mela morsicata: accanto a iPhone 15 e 15 Plus, Apple ha presentato anche iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, mostrando al grande pubblico delle entusiasmanti novità tecniche, riservate in particolare ai due modelli premium, che hanno tutto il potenziale per lasciare un segno sul mercato videoludico, non solo sul fronte mobile.
A17 Pro: silicio al servizio del gaming
I top di gamma della casa saranno equipaggiati con il nuovo chip A17 Pro che, oltre ad abbandonare il suffisso "Bionic", può vantare il primato del processo produttivo a 3 nm, fattore che si traduce in un'efficienza maggiore, oltre che in prestazioni migliorate: il nuovo SoC, rispetto al vecchio A16 Bionic, passa da 16 a 19 miliardi di transistor, caratteristica che fa registrare un balzo in avanti in termini evolutivi del 18% e che si riflette su vari fronti.
Le novità iniziano dalla CPU che, pur rimanendo a 6 core, si presenta con due core ad alte prestazioni con una velocità dichiarata del 10% superiore rispetto al passato e quattro core ad alta efficienza con rapporto performance/watt, ancora una volta dichiarato, superiore di tre volte rispetto alla concorrenza.
Anche il Neural Engine non vede cambiamenti nel numero di core, che rimangono 16, ma torna con un incremento delle prestazioni superiore di due volte rispetto a quanto visto su A16 Bionic: grazie ai 35 trilioni di operazioni al secondo, l'intelligenza artificiale di Apple può alimentare le funzionalità di machine learning senza dover ricorrere all'utilizzo del cloud e processando tutte le informazioni sfruttando l'hardware locale.
La vera novità, però, riguarda la GPU completamente ri-progettata: in questo frangente l'inedita architettura passa da 5 a 6 core con un incremento delle prestazioni del 20% e con l'introduzione di funzionalità come Mesh Shading che provvedono a migliorare l'efficienza del comparto grafico, offrendo una maggiore qualità a fronte di consumi energetici ridotti.
Importantissimo è poi l'arrivo del Ray Tracing su base hardware, quattro volte più veloce rispetto alla controparte software, che consentirà di godere di un'illuminazione calcolata in tempo reale molto più realistica. Come se non bastasse, MetalFX Upscaling farà il proprio esordio sugli smartphone della mela, mettendo insieme la potenza bruta della GPU e l'intelligenza artificiale del Neural Engine: il sistema di upscaling targato Apple, sulla scia di quanto fatto da NVIDIA con il DLSS, è in grado di portare a schermo immagini ad alta risoluzione a partire da una base di rendering a risoluzione più bassa, consentendo un netto miglioramento delle prestazioni con un ovvio risparmio in termini di risorse.
Tutte le novità tecniche di iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max hanno il potenziale di trasformare i device di Apple in vere e proprie console mobile, capaci sulla carta di garantire lo stesso livello di prestazioni e di qualità grafica delle moderne console e dei PC da gioco. L'entrata a gamba tesa di Tim Cook e soci in questo mondo non si ferma però al mero hardware: Apple ha infatti annunciato l'arrivo dei titoli AAA sui propri smartphone di punta.
Il gaming secondo Apple
Come già accennato, Apple non è estranea al mondo del gaming e negli ultimi anni, grazie al servizio Apple Arcade, è riuscita persino ad accaparrarsi alcune esclusive, sempre però confinate al segmento mobile.
Da questo punto di vista la mela morsicata si prepara a rivoluzionare il modo di concepire il gaming e, forse, persino l'industria: parallelamente alla presentazione dei nuovi iPhone, Apple ha infatti annunciato l'arrivo di alcuni grandi titoli AAA che gireranno nativamente sui propri dispositivi, promettendo per la prima volta lo stesso livello qualitativo delle versioni per console e PC. I primi giochi a sbarcare su iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max saranno Resident Evil 4 Remake e RE Village per Capcom, ma farà parte della lista anche l'intramontabile Death Stranding, tutti previsti entro la fine del 2023. All'inizio del 2024, invece, dovrebbe essere il turno di Ubisoft con il suo nuovo e attesissimo Assassin's Creed Mirage. Oltre a questi giochi, Ubisoft ha approfittato del palcoscenico offerto da Apple per tornare a parlare di The Division Resurgence, che approderà su iPhone con una qualità grafica migliorata.
L'evento ha visto poi la partecipazione dei rappresentanti di MiHoYo, che hanno parlato delle implementazioni grafiche che riguarderanno i titoli di punta della software house cinese, con particolare riferimento a Genshin Impact e al più recente Honkai: Star Rail, due giochi di grandissimo successo sia sul versante console/PC che su quello mobile.
Rivoluzione o fake?
Con il mercato delle console portatili in pieno fermento, Apple si prepara quindi a sfidare direttamente concorrenti come Steam Deck, ROG Ally e la nuova Legion GO di Lenovo, ma ci mettiamo dentro persino la prossima, nonché attesissima, Nintendo Switch. Le promesse di un hardware potente non basteranno però a garantire il successo dell'operazione e le possibili complicazioni sono molteplici, a partire dal prezzo: rispetto alle rivali, infatti, il costo dei nuovi iPhone 15 di punta potrebbe essere un muro invalicabile per una buona fetta di utenza.
Dal punto di vista del modello commerciale bisognerà poi capire quali saranno le intenzioni dell'azienda californiana, su diversi fronti: Apple sarà in grado di garantire un supporto agli sviluppatori tale da accaparrarsi un buon afflusso di titoli? E ancora, i giocatori mobile, abituati a confrontarsi perlopiù con prodotti free-to-play, saranno disposti a sborsare gli eventuali 60-70 euro per l'acquisto di un singolo videogioco?
A differenza delle console, che garantiscono una certa stabilità temporale a livello hardware, Apple propone nuovi dispositivi con cadenza praticamente annuale: come sarà gestito il fattore continuità? Ma soprattutto, l'utenza sarà in grado di percepire dispositivi nati principalmente per la comunicazione e la produttività come console da gaming vere e proprie? Le consuetudini sono dure a morire e il cambio di mentalità non è scontato. Solo il tempo saprà darci questo tipo di risposte.
Insomma, sulla carta iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max hanno il potenziale per diventare i primi dispositivi mobile all-round: connettività, social, produttività, fotografia, multimedialità e gaming di qualità, il tutto a portata di tasca. Non resta che attendere ancora qualche mese per mettere alla prova le reali capacità dei nuovi "smartphone" e per capire quale sarà la reazione dei videogiocatori.
iPhone 15 Pro e Pro Max: Apple si prepara a rivoluzionare il gaming?
Apple ha annunciato l'arrivo dei primi videogiochi AAA con "qualità console" sui nuovi iPhone 15 Pro e Pro Max: stavolta sarà davvero rivoluzione?
Negli ultimi anni Apple ha tentato di inserirsi nel già affollato segmento dei videogiochi con il servizio Apple Arcade, senza però aggredire in maniera decisa il mercato. Dopo le tante voci che nel corso tempo si sono susseguite sulla possibile esistenza di una console targata Cupertino, l'azienda fondata da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne ha finalmente giocato il proprio asso.
Nel corso dell'atteso evento Wonderlust infatti, il colosso di Cupertino ha presentato la nuova gamma di smartphone che ha reso celebre la mela morsicata: accanto a iPhone 15 e 15 Plus, Apple ha presentato anche iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, mostrando al grande pubblico delle entusiasmanti novità tecniche, riservate in particolare ai due modelli premium, che hanno tutto il potenziale per lasciare un segno sul mercato videoludico, non solo sul fronte mobile.
A17 Pro: silicio al servizio del gaming
I top di gamma della casa saranno equipaggiati con il nuovo chip A17 Pro che, oltre ad abbandonare il suffisso "Bionic", può vantare il primato del processo produttivo a 3 nm, fattore che si traduce in un'efficienza maggiore, oltre che in prestazioni migliorate: il nuovo SoC, rispetto al vecchio A16 Bionic, passa da 16 a 19 miliardi di transistor, caratteristica che fa registrare un balzo in avanti in termini evolutivi del 18% e che si riflette su vari fronti.
Le novità iniziano dalla CPU che, pur rimanendo a 6 core, si presenta con due core ad alte prestazioni con una velocità dichiarata del 10% superiore rispetto al passato e quattro core ad alta efficienza con rapporto performance/watt, ancora una volta dichiarato, superiore di tre volte rispetto alla concorrenza.
Anche il Neural Engine non vede cambiamenti nel numero di core, che rimangono 16, ma torna con un incremento delle prestazioni superiore di due volte rispetto a quanto visto su A16 Bionic: grazie ai 35 trilioni di operazioni al secondo, l'intelligenza artificiale di Apple può alimentare le funzionalità di machine learning senza dover ricorrere all'utilizzo del cloud e processando tutte le informazioni sfruttando l'hardware locale.
La vera novità, però, riguarda la GPU completamente ri-progettata: in questo frangente l'inedita architettura passa da 5 a 6 core con un incremento delle prestazioni del 20% e con l'introduzione di funzionalità come Mesh Shading che provvedono a migliorare l'efficienza del comparto grafico, offrendo una maggiore qualità a fronte di consumi energetici ridotti.
Importantissimo è poi l'arrivo del Ray Tracing su base hardware, quattro volte più veloce rispetto alla controparte software, che consentirà di godere di un'illuminazione calcolata in tempo reale molto più realistica.
Come se non bastasse, MetalFX Upscaling farà il proprio esordio sugli smartphone della mela, mettendo insieme la potenza bruta della GPU e l'intelligenza artificiale del Neural Engine: il sistema di upscaling targato Apple, sulla scia di quanto fatto da NVIDIA con il DLSS, è in grado di portare a schermo immagini ad alta risoluzione a partire da una base di rendering a risoluzione più bassa, consentendo un netto miglioramento delle prestazioni con un ovvio risparmio in termini di risorse.
Tutte le novità tecniche di iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max hanno il potenziale di trasformare i device di Apple in vere e proprie console mobile, capaci sulla carta di garantire lo stesso livello di prestazioni e di qualità grafica delle moderne console e dei PC da gioco.
L'entrata a gamba tesa di Tim Cook e soci in questo mondo non si ferma però al mero hardware: Apple ha infatti annunciato l'arrivo dei titoli AAA sui propri smartphone di punta.
Il gaming secondo Apple
Come già accennato, Apple non è estranea al mondo del gaming e negli ultimi anni, grazie al servizio Apple Arcade, è riuscita persino ad accaparrarsi alcune esclusive, sempre però confinate al segmento mobile.
Da questo punto di vista la mela morsicata si prepara a rivoluzionare il modo di concepire il gaming e, forse, persino l'industria: parallelamente alla presentazione dei nuovi iPhone, Apple ha infatti annunciato l'arrivo di alcuni grandi titoli AAA che gireranno nativamente sui propri dispositivi, promettendo per la prima volta lo stesso livello qualitativo delle versioni per console e PC.
I primi giochi a sbarcare su iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max saranno Resident Evil 4 Remake e RE Village per Capcom, ma farà parte della lista anche l'intramontabile Death Stranding, tutti previsti entro la fine del 2023.
All'inizio del 2024, invece, dovrebbe essere il turno di Ubisoft con il suo nuovo e attesissimo Assassin's Creed Mirage.
Oltre a questi giochi, Ubisoft ha approfittato del palcoscenico offerto da Apple per tornare a parlare di The Division Resurgence, che approderà su iPhone con una qualità grafica migliorata.
L'evento ha visto poi la partecipazione dei rappresentanti di MiHoYo, che hanno parlato delle implementazioni grafiche che riguarderanno i titoli di punta della software house cinese, con particolare riferimento a Genshin Impact e al più recente Honkai: Star Rail, due giochi di grandissimo successo sia sul versante console/PC che su quello mobile.
Rivoluzione o fake?
Con il mercato delle console portatili in pieno fermento, Apple si prepara quindi a sfidare direttamente concorrenti come Steam Deck, ROG Ally e la nuova Legion GO di Lenovo, ma ci mettiamo dentro persino la prossima, nonché attesissima, Nintendo Switch.
Le promesse di un hardware potente non basteranno però a garantire il successo dell'operazione e le possibili complicazioni sono molteplici, a partire dal prezzo: rispetto alle rivali, infatti, il costo dei nuovi iPhone 15 di punta potrebbe essere un muro invalicabile per una buona fetta di utenza.
Dal punto di vista del modello commerciale bisognerà poi capire quali saranno le intenzioni dell'azienda californiana, su diversi fronti: Apple sarà in grado di garantire un supporto agli sviluppatori tale da accaparrarsi un buon afflusso di titoli? E ancora, i giocatori mobile, abituati a confrontarsi perlopiù con prodotti free-to-play, saranno disposti a sborsare gli eventuali 60-70 euro per l'acquisto di un singolo videogioco?
A differenza delle console, che garantiscono una certa stabilità temporale a livello hardware, Apple propone nuovi dispositivi con cadenza praticamente annuale: come sarà gestito il fattore continuità? Ma soprattutto, l'utenza sarà in grado di percepire dispositivi nati principalmente per la comunicazione e la produttività come console da gaming vere e proprie?
Le consuetudini sono dure a morire e il cambio di mentalità non è scontato. Solo il tempo saprà darci questo tipo di risposte.
Insomma, sulla carta iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max hanno il potenziale per diventare i primi dispositivi mobile all-round: connettività, social, produttività, fotografia, multimedialità e gaming di qualità, il tutto a portata di tasca. Non resta che attendere ancora qualche mese per mettere alla prova le reali capacità dei nuovi "smartphone" e per capire quale sarà la reazione dei videogiocatori.
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