Speciale iPhone

Il Futuro della Telefonia

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Un po' di storia

Il formato audio compresso mp3 è forse una delle invenzioni informatiche più significative degli ultimi anni, ed è stato protagonista di un'espansione pazzesca nell'arco di un decennio. La crescente diffusione delle connessioni a banda larga, la nascita di Napster e di tutto il conseguente mondo del P2P, riempirono di questi file gli hard disk di tutto il mondo, relegando ad una nicchia il mercato discografico vecchio stampo.
Ma l'mp3 aveva ancora un rivale: il walkman. Naquero così i primi lettori che permettevano di portarsi dietro una cinquantina di canzoni in un palmo, che decretarono l'addio ai Cd, alle loro righe e al loro ingombro. Ma questi modelli erano solo i primi.
Circa un lustro addietro, la mamma dei computer casalinghi, Apple, lanciò un oggetto dal design ormai mitico e dalle innumerevoli imitazioni. Chi fosse rimasto nella giungla potrebbe comunque non aver sentito parlare dell'iPod; un avveniristico lettore audio (da alcuni tempi è presente anche il supporto per video e foto) di elevatissima qualità, contenente un piccolo ma capiente hard disk, arrivato nella sua ultima incarnazione alla stupefacente capienza di 80GB: più o meno trentamila brani in qualità cd, superando di poco l'ingombro di una musicassetta. Bene, diranno i più, ma cosa gli ha permesso di dominare il mercato? L'introduzione della celeberrima ghiera cliccabile (quella circonferenza touch sensible che permette di spostarsi tra migliaia di brani senza difficoltà) rese questo lettore talmente user-friendly da far passare i modelli più avanzati della concorrenza per vecchie ciabatte bucate, unitamente ad una buona durata di batteria, alla compatibilità col potente software iTunes e alla sopraccitata invidiabile qualità di output. Non tardarono ad uscire modelli affini, se non cloni, del simpatico mattoncino bianco/argento della mela, cosa che spinse Jobs&co a lanciare modelli sempre più avanzati e differenziati della loro creatura, con un sempre crescente contorno di accessori, fisici come gli impianti di casse, o immateriali come il lanciatissimo iTunes store, che permette di farcire il lettore con un'impressionante varietà di articoli (a pagamento).
Ma non era abbastanza. Il visionario Steve, uomo cui il mondo dell'informatica per consumer deve tantissimo, ha deciso di sfoderare l'arma segreta il 9 Gennaio 2007, al Keynote di S.Francisco.
L'iPhone, un dispositivo dalla linea fantascientifica e dai contenuti tecnologici che risiedono nei sogni di ogni tecnofilo che si rispetti.

Mancano solo gli accessori di Batman

Ecco, l'ha fatto un'altra, l'ennesima, volta. Alzi la mano chi di voi immaginava un iPod telefonante.
Jobs, dopo aver presentato un servizio di tv via rete per Mac, ha estratto dal cilindro il gioiellino che tutti aspettavano, e la lista delle caratteristiche tecniche suona per la concorrenza come una progressione di pugni contro un pugile all'angolo. 3,5" di luccicante magnificenza costituiscono il monitor widescreen che occupa la quasi totalità della superficie del prodotto, dotato di una risoluzione altissima, fotocamera da 2 megapixel in linea con i prodotti di massa dei migliori competitor e con le possibilità grafiche che possono stare in un palmo, sensori di movimento e luminosità di cui parleremo dopo, Osx mobile (le versioni casalinghe lasciano sperare benissimo!), memorie flash da 4 e 8 gigabytes destinate a crescere in futuro, connettività wireless a go-go, touchscreen avanzato, dimensioni ridotte, batteria robusta che permette di ascoltare 16 ore di musica, peso contenuto, tv, internet e la spaventosa qualità audio dell'iPod, e, visto che siamo tutti incontentabili, pure gli auricolari senza fili. Il tutto ad un prezzo inferiore dei prodotti di altissima fascia del mercato mobile, 499 o 599 dollari americani. Una mazzata in bocca per chi produce e vende gioiellini da 1000€ circa. Che dire? Potrebbe bastare un "grazie".
Qualche altro dettaglio. I sensori di cui si parlava poc'anzi sono in grado di automatizzare molte funzioni accessorie del telefono, ad esempio, basterà ruotare l'apparecchio affinchè il sensore di movimento sistemi l'immagine da verticale a widescreen, oppure, grazie ad un rilevatore dell'intensità luminosa dell'ambiente circostante, vedremo il magnifico schermino modificare la luminosità in rapporto al luogo dove ci troviamo. Fantastico. Volete di più? Ingordi. Se volete fare indigestione di chicche vi basti sapere che avvicinando l'iPhone all'orecchio il monitor si spegnerà per risparmiare la batteria.
Immaginate di camminare in centro città, avete voglia di comprare un paio di scarpe o l'ultimo album dei Dream Theater ma non avete idea di dove sia il negozio? Bene, se l'area urbana offre hotspot wifi ed è contemporaneamente registrata su Google Maps, vi dirà tutto lui offrendovi persino di mettervi in contatto con l'esercizio commerciale, mentre navigherete con Safari o consulterete i vostri Widgets su finanza o precisioni del tempo, comodamente messi a vostro piacimento sulla dashboard; questo è Osx mobile, ovvero il meglio dei sistemi operativi casalinghi, tutto nel palmo di una mano.
Vi starete chiedendo, ma con cosa comando questo gadget? Con le dita, il sistema Multi-touchscreen presentato da Apple, appositamente studiato per questo dispositivo, permette di utilizzare una tastiera qwerty con una buona facilità d'uso.

E' tutto oro quel che luccica?

L'iPhone luccica anche più del prezioso metallo, ma potrebbe non essere esente da (pochi) potenziali difetti.
Un'eccessiva delicatezza di un gioiello del genere potrebbero scoraggiare dall'acquisto alcuni utenti, soprattutto quelli che usano i mezzi pubblici e si muovono molto a piedi. Per l'italico mercato, la mancanza dell'UMTS, lacuna che verrà colmata in breve termine (parola di Apple), potrebbe rapprensentare l'ostacolo più serio, prezzo a parte, alla corsa del neonato aggeggio, vista la scarsa penetrazione sul nostro territorio della tecnologia Wi-Fi, che attualmente rappresenta il più veloce mezzo di connessione per l'iPhone, oltre al supporto di EDGE e GPRS.
Una custodia rigida come quelle dell'iPod e il primo aggiornamento già annunciato da Steve Jobs saranno sufficienti per questi piccoli problemi.
Ma quando potremo finalmente toccare con mano quest'oggetto del desiderio? Innanzitutto bisogna aspettare il rilascio dei certificati di conformità agli standard di sicurezza americani per la messa in vendita dell'iPhone, ma secondo i piani dell'azienda di Cupertino i fortunati abitanti degli USA potranno acquistare da giugno, per noi Europei invece sembra che Apple voglia fare caccia grossa dei gonfi portafogli natalizi...


Si ringrazia l'utente di Forumeye Dech per la redazione di questo articolo.

Riassumendo

- Innovativo MultiTouchScreen, cioè uno schermo sensibile ai tocchi di più dita contemporaneamente. Le dimensioni sono di 3,5 pollici, con una risoluzione di 320x480 a 160 ppi. Sotto lo schermo un discreto e compatto controllo quadridirezionale.

- Sul retro si trova una camera da 2 megapixel.

- Oltre al tatto l'iPhone ha un altro senso, quella che si definisce "propriocezione". Attraverso un accelerometro il sistema riconosce se l'oggetto è tenuto in orizzontale o verticale, variando di conseguenza la rotazione dello schermo. Inoltre un sensore di prossimità permette ad iPhone di capire quando è vicino all'orecchio, spegnendo automaticamente lo schermo, per risparmiare energia. Infine un sensore di luce ambientale regole automaticamente la luminosità del display.

- La memoria è flash, e sarà disponibile in tagli da 4 o 8Gb.

- La connettività è ricca: quad-band GSM, EDGE, Wi-Fi 802.11b/g e Bluetooth 2.0 con EDR. Ma niente UMTS, almeno per la prima versione.

- Come per i Macintosh: ottimo hardware per un software meraviglioso. Come in molti speravano, su iPhone gira una versione mobile di Os X. Si tratta quindi di un telefono multitasking e solido come uno dei sistemi operativi più apprezzati al mondo.

- La scrittura di messaggi o la composizione di numeri avviene tramite tastiere virtuali, facilmente controllabili con le dita. La tastiera è predittiva, quindi previene e corregge gli errori, assicurando una semplicità d'utilizzo superiore alle tastiere di un Treo o di un Blackberry.

- Il software di iPhone, completamente nuovo e basato su Mac Os X, è decisamente intuitivo. Oltre alle chiamate, ovviamente, c'è anche la nuova voicemail (in collaborazione con Cingular), oltre alla mail vera e propria e (ovviamente) gli SMS (con un'interfaccia che ricorda iChat).

- iPhone non solo è un telefono, ma anche il primo iPod con widescreen. I controlli sono touch e accessibili senza pennino.

- Non solo può essere utilizzato per l'ascolto di musica, ma anche audiolibri, video, show televisivi e film. Questi contenuti possono essere selezionati tramite un'interfaccia simile a quella di iPod (se iPhone viene tenuto in verticale) o a quella "Cover Flow" (con il telefono in orizzontale).

- Un altro grande punto di forza è la navigazione internet, attraverso una versione mobile di Safari. Sarà possibile navigare il web vero e proprio, e non siti studiati appositamente per palmari, con grande intuitività, grazie anche alla possibilità di ruotare continuamente lo schermo. Ovviamente per la navigazione si potrà sfruttare il Wi-Fi o l'EDGE.

- Avanzatissima anche la funzione e-mail, che permetterà di ricevere messaggi in rich html. Inoltre, sarà possibile usare anche widget del tutto simili a quelle della Dashboard, tra le quali anche una widget con Google Mappe.
Attraverso la widget di Google, ad esempio, sarà possibile individuare uno Starbucks su una mappa, e telefonargli direttamente da iPhone.

- Apple mette a disposizione due accessori originali: cuffie con filo e microfono e una cuffia bluetooth. Quest'ultima è una delle più discrete e compatte presenti sul mercato.

- La batteria promette fino a 5 ore di telefonate/video/browsing. 16 ore di musica.

- Dimensioni totali: 115 x 161 x 11,6mm

- Peso: 135 grammi

- Il telefono sarà disponibile negli USA tra qualche mese (l'azienda intende lanciarlo per Giugno), non appena sarà ottenuta l'approvazione dell'ufficio deposto. In questo senso è curioso notare il disclaimer dell'home page di Apple: "This device has not been authorized as required by the rules of the Federal Communications Commission. This device is not, and may not be, offered for sale or lease, or sold or leased, until authorization is obtained." (Per maggiori informazioni vedere l'ultimo paragrafo).

- In Europa il telefono arriverà nell'ultimo quarto del 2007, in Asia nel 2008.

- Prezzi USA: 499$ per quello da 4Gb, 599 per 8Gb.

Altri dettagli

- Materiale dello schermo: lo stesso del display di iPod, con un elemento sensibile al tocco in sovrapposizione. La superficie non appare né troppo scivolosa né ruvida. Le impronte rimangono molto leggermente, e possono essere "cancellate" appoggiando lievemente una manica.

- Il progetto iPhone è nato da un passo falso: il progetto iniziale di un Mac Tablet. Poi Steve Jobs si è innamorato dell'idea del touchscreen, ma ha voluto usarla in un altro modo...

- Ovviamente il design è della stessa firma di iPod e iMac: Jonathan Ive.

- La parte frontale di iPhone non è bianca per un motivo preciso: lo schermo risalta meglio sul nero.

- Chi l'ha toccato dice che i materiali molto curati lo rendono realmente maneggevole e gradevole al tocco, dando anche una buona impressione di solidità.

- Per la scrittura su touchscreen, invece, sembra ci voglia abitudine: chi l'ha provata l'ha trovata difficile, a causa dell'assenza di feedback tattile. Il software predittivo, comunque, risulta molto utile. Anche se è facile sbagliare, il correttore automatico sembra dare ottimi risultati.

- Affascinante l'utilizzo della fotocamera su uno schermo da 3,5 pollici, attualmente l'immagine risulta "scattosa" come su molti cellulari, ma Jobs ha assicurato che sarà molto più fluida per la release finale.

- Particolarmente efficace la navigazione con Safari. Le pagine web danno l'impressione di essere "di gomma", perché è possibile attivare lo zoom "distendendo" un particolare allontanando due dita.

- I tasti laterali permettono di controllare il volume, spegnere la suoneria e spegnere il cellulare, a questi si aggiunge il tasto "Home" frontale.

- Il sistema operativo: ovviamente non si tratta di una versione "full" di Os X. E, conferma Phil Schiller, al momento non ci saranno developer kit per sviluppatori comuni. Come iPod, anche iPhone non sarà un sistema aperto.

- Per rimanere sempre in linea con iPod, la batteria non è rimuovibile.

- Attualmente non sono presenti videogiochi. In realtà ai telefoni presentati mancavano anche altri applicativi, per i quali c'era solo un segnaposto grafico.

- Accesso ad iTunes Store: per ora non è previsto l'accesso diretto dal telefono.

- Accessori: molti accessori dedicati ad iPod potrebbero essere compatibili, tramite la porta dock.

- Sincronizzazione: avverrà solo tramite dock, non in modalità wireless.
C'è voluto davvero poco perchè cominciassero a sorgere i primi, seri problemi, in relazione al nuovo marchio presentato da Apple. Sembra infatti che Cisco System abbia intenzione di citare la casa di Cupertino per violazione dei diritti che regolano i marchi registrati. Sembra infatti che il marchio iPhone sia stato registrato nel lontano 1996 dalla misconosciuta InfoGear Technology, azienda poi rilevata dalla più nota Cisco (leader nel settore delle comunicazioni). Proprio una filiale della Cisco ha commercializzato, lo scorso anno, uan linea di telefoni recante il marchio conteso.

Il ricorso di Cisco, secondo le parole dei portavoce, vuole piuttosto essere un "Monito" che un attacco, dato che già nei giorni di poco precedenti alla presentazione Apple aveva cercato di intavolare trattative per lo sfruttamento del marchio.

Nei comunicati stampa ufficiosi Jobs sembra piuttosto convinto di poter commercializzare il suo prodotto il più presto possibile (Apple confida nel lancio a Giugno negli USA), e quindi di risolvere il problema celermente e con il migliore degli esiti. Vedremo.

iPhone 2G Anche se iPhone introduce Apple nel mondo della telefonia, l'impostazione dell'azienda non cambia di molto rispetto a quella che fino ad adesso è stata. Seppur -come annunciato da Steve Jobs proprio nello scorso keynote- il nome della società sia mutato da Apple Computers Inc a Apple Inc, è già da molto tempo che la casa di Cupertino ha rivolto la sua attenzione a settori estranei a quello dei Personal Computer: già da anni Apple produce l'oggetto del desiderio di milioni di persone: l'iPod. Ciononostante, continua a sfornare nuovi Macintosh: il primo e più significativo prodotto identificatore di un'etica ed uno stile unici. Nulla cambierà in Apple, se non l'andamento in borsa che, crediamo, darà ancor più felicità agli azionisti. Probabilmente, iPhone sancirà un altro sorpasso del reparto "Varie ed eventuali", inaugurato non tanto fortunatamente col palmare Newton e rinnovato con iPod, nei confronti di quello Mac. Finanziariamente, si intende.