In principio fu Xiaomi, che con il suo Mi Mix attirò le attenzioni del pubblico di mezzo mondo grazie a un design unico nel suo genere. Presentato alla fine del 2016, il Mi Mix ha fatto da apripista all'attuale generazione di smartphone borderless, non Apple e nemmeno Samsung, ma un'azienda cinese che per quanto conosciuta dagli appassionati rimane al di fuori del grande pubblico. Un segno evidente del cambiamento dei tempi, cambiamento che sarà sempre più marcato nei prossimi anni. Brand come Huawei non rimarranno isolati, nella prossima decade il mercato internazionale vedrà l'arrivo di altri marchi cinesi, pronti a lottare per il dominio del settore. A prescindere dagli equilibri futuri del mercato però, focalizzandosi invece sugli sviluppi delle tecnologie legate alla telefonia, la parola d'ordine è solo una: borderless.
Ora nei top di gamma, in futuro ovunque
Gli schermi bordrless sono per ora disponibili in tre smartphone giunti ufficialmente in Europa. Il primo è stato il G6, arrivato con un mese di anticipo rispetto ad S8 e con uno schermo flat. Niente bordi curvi quindi per il top di gamma LG, che per anticipare i tempi ha dovuto anche rinunciare al SoC del momento, lo Snapdragon 835, presente nella versione americana di S8 e in Europa giunto solo su OnePlus 5, almeno per ora. A proposito di S8, l'ex top di gamma di Samsung è stato il secondo ad arrivare nei nostri negozi, portando però all'estremo, o quasi, il concetto di "borderless", soprattutto nelle zone laterali, dove il vetro curvo si fonde alla perfezione con la scocca posteriore. Inutile dire che con S8 questo design è stato sdoganato ufficialmente al di fuori dell'Asia, con vendite oltre le più rosee aspettative. Da pochi giorni è stato annunciato anche il Note 8, di ritorno dopo lo sfortunato predecessore, che ha preso il design di S8, lo ha reso leggermente più spigoloso e ha tirato fuori quello che si più considerare il phablet più avanzato sul mercato, dotato di doppia fotocamera posteriore e dell'iconico pennino. Ma il 2017, pur essendo agli sgoccioli dal punto di vista delle uscite nel campo della telefonia, riserva ancora certamente due sorprese. La prima è iPhone 8, che adotterà anche questo un design borderless e un sistema di sblocco basato sul riconoscimento biometrico del viso. Infine c'è il Mate 10, il primo phablet di Huawei a poter sfruttare un display senza cornici e, da quanto affermato dai rumor, anche 4 fotocamere, due frontali e due posteriori, il cui funzionamento rimane tutto da scoprire, in arrivo il 16 ottobre. Questi sono gli smarthpone borderless più importanti di cui si ha notizia finora, ma siamo solo all'inizio.
Il prossimo anno anche Motorola, HTC, Honor e tutti i nomi più importanti del settore lanceranno device borderless, non ancora annunciati ma in sviluppo. Come facciamo ad esserne certi? La risposta è molto semplice: in questo settore chi si ferma è perduto. Rimanere indietro su una tecnologia tanto appariscente significherebbe uscire dal mercato, e non mancherà molto prima che gli schermi senza cornici arrivino anche nella fascia media, sdoganando definitivamente queste tipologia di display anche nei dispositivi più economici.
iPhone 8, LG G6, Galaxy S8/Note 8 e Mate 10: il futuro è borderless!
Con l'ingresso nella parte finale dell'anno lo scenario presente e futuro mostra una sola certezza: gli smartphone borderless domineranno il mercato.
In principio fu Xiaomi, che con il suo Mi Mix attirò le attenzioni del pubblico di mezzo mondo grazie a un design unico nel suo genere. Presentato alla fine del 2016, il Mi Mix ha fatto da apripista all'attuale generazione di smartphone borderless, non Apple e nemmeno Samsung, ma un'azienda cinese che per quanto conosciuta dagli appassionati rimane al di fuori del grande pubblico. Un segno evidente del cambiamento dei tempi, cambiamento che sarà sempre più marcato nei prossimi anni. Brand come Huawei non rimarranno isolati, nella prossima decade il mercato internazionale vedrà l'arrivo di altri marchi cinesi, pronti a lottare per il dominio del settore. A prescindere dagli equilibri futuri del mercato però, focalizzandosi invece sugli sviluppi delle tecnologie legate alla telefonia, la parola d'ordine è solo una: borderless.
Ora nei top di gamma, in futuro ovunque
Gli schermi bordrless sono per ora disponibili in tre smartphone giunti ufficialmente in Europa. Il primo è stato il G6, arrivato con un mese di anticipo rispetto ad S8 e con uno schermo flat. Niente bordi curvi quindi per il top di gamma LG, che per anticipare i tempi ha dovuto anche rinunciare al SoC del momento, lo Snapdragon 835, presente nella versione americana di S8 e in Europa giunto solo su OnePlus 5, almeno per ora. A proposito di S8, l'ex top di gamma di Samsung è stato il secondo ad arrivare nei nostri negozi, portando però all'estremo, o quasi, il concetto di "borderless", soprattutto nelle zone laterali, dove il vetro curvo si fonde alla perfezione con la scocca posteriore. Inutile dire che con S8 questo design è stato sdoganato ufficialmente al di fuori dell'Asia, con vendite oltre le più rosee aspettative. Da pochi giorni è stato annunciato anche il Note 8, di ritorno dopo lo sfortunato predecessore, che ha preso il design di S8, lo ha reso leggermente più spigoloso e ha tirato fuori quello che si più considerare il phablet più avanzato sul mercato, dotato di doppia fotocamera posteriore e dell'iconico pennino. Ma il 2017, pur essendo agli sgoccioli dal punto di vista delle uscite nel campo della telefonia, riserva ancora certamente due sorprese. La prima è iPhone 8, che adotterà anche questo un design borderless e un sistema di sblocco basato sul riconoscimento biometrico del viso. Infine c'è il Mate 10, il primo phablet di Huawei a poter sfruttare un display senza cornici e, da quanto affermato dai rumor, anche 4 fotocamere, due frontali e due posteriori, il cui funzionamento rimane tutto da scoprire, in arrivo il 16 ottobre. Questi sono gli smarthpone borderless più importanti di cui si ha notizia finora, ma siamo solo all'inizio.
Il prossimo anno anche Motorola, HTC, Honor e tutti i nomi più importanti del settore lanceranno device borderless, non ancora annunciati ma in sviluppo. Come facciamo ad esserne certi? La risposta è molto semplice: in questo settore chi si ferma è perduto. Rimanere indietro su una tecnologia tanto appariscente significherebbe uscire dal mercato, e non mancherà molto prima che gli schermi senza cornici arrivino anche nella fascia media, sdoganando definitivamente queste tipologia di display anche nei dispositivi più economici.
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