iPhone: il display always on nel futuro di Apple

Dopo il successo su Apple Watch anche iPhone potrebbe accogliere un display sempre acceso. Sarà la scelta giusta?

iPhone: il display always on nel futuro di Apple
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Anche Apple sembra pronta ad abbracciare il mondo dell'always on display. Sono sempre più insistenti i rumors secondo cui il prossimo iPhone, che si chiami 13 o 12S, sarà dotato di quella stessa funzione già presente nell'ultima incarnazione dell'Apple Watch. Questa permette all'indossabile di avere lo schermo praticamente sempre acceso, con la possibilità di visualizzare ora e dati in qualsiasi momento e senza alcun tocco sullo schermo, con un consumo minimo di batteria.
Solo toccando il display questo si illumina del tutto e viene completamente attivato: una funzione utilissima in un orologio ma che Apple potrebbe portare anche nel suo prossimo smartphone, facendone uno dei suoi nuovi punti di forza.

Cambiamento storico

Chi utilizza iPhone è da sempre abituato a trovarsi davanti uno schermo nero, che si attiva completamente quando lo smartphone viene preso in mano, mostrando lo sfondo che abbiamo scelto e informazioni piuttosto basilari come ora, data, connessioni attive, batteria ed eventuali notifiche. Da tempo è però presente, soprattutto nel mondo Android, una funzione che permette allo schermo di rimanere sempre acceso, seppur con consumi minimi, mostrando informazioni base che non spariscono mai: lo schermo, ad esempio, mostra sempre l'ora o i dati che si sono scelti di inserire e si accende completamente solo quando decidiamo di sbloccare il dispositivo e usarlo.
Una funzione apprezzata che Apple ha in qualche modo fatto sua nel 2019 con l'Apple Watch Series 5, riproponendola con successo anche nella successiva Series 6. L'apprezzamento è stato unanime e sono sempre di più le voci secondo cui la funzione sarà presto trasferita nei prossimi iPhone.

Lavoro tecnico

Il lavoro sullo schermo di Apple Watch per implementare l'always on senza consumare troppa energia è stato piuttosto complesso e frutto dello studio di due diverse tecnologie: una riguarda il silicio policristallino a bassa temperatura, che controlla, negli schermi OLED, quando un pixel è acceso o spento; l'altra parte dall'ossido di zinco per determinare tensione, luminosità e il mix di colori fornito da ciascun pixel.
Questi due materiali hanno permesso ad Apple di utilizzare una frequenza di aggiornamento molto bassa, portando al minimo l'assorbimento di potenza e l'utilizzo della luminosità. Il tutto si traduce in un consumo irrisorio della batteria e in una durata complessiva che rimane praticamente inalterata. Dopo due anni tutto questo potrebbe tradursi negli schermi OLED dei prossimi iPhone.

Come sarà

Il principio della schermata di blocco del prossimo iPhone 13 potrebbe essere lo stesso visto in Apple Watch. Uno schermo sempre acceso, che consumerebbe pochissima batteria ma mostrando sempre le informazioni base che gli utenti cercano. Orario e percentuale di batteria in primo piano, forse qualche notifica, magari sotto forma di icone diverse in una barra dedicata, in modo da mantenere al minimo le accensioni dei pixel, la luminosità e i consumi.

A livello tecnico lo schermo dovrebbe essere un 120Hz ProMotion con all'interno le due tecnologie già utilizzate per le ultime due serie di Apple Watch, ma su scala maggiore, viste le dimensioni più elevate. Le possibilità di personalizzazione saranno naturalmente ridotte al minimo, per evitare troppe informazioni e troppi consumi, la luminosità sarà sempre attenuata mentre le notifiche, come già accade oggi, appariranno normalmente alla ricezione, facendo accendere lo schermo: questo però, a differenza di quanto succede ora, non si illuminerà mai completamente, per farlo occorrerà sbloccare fisicamente il telefono.

Uno sblocco diverso?

Resta ancora da capire in che modo sarà garantito lo sblocco di iPhone 13. Probabile che si scelga di utilizzare un insieme di tecnologie e sensori, in modo da garantire l'utilità effettiva di un display sempre acceso. Difficile che si scelga una soluzione simile a quella odierna, con lo schermo che si accende completamente quando il telefono viene preso in mano o semplicemente puntato verso il viso: una scelta di questo tipo farebbe venir meno qualsiasi utilità di un always on. Probabile che si opti per l'accensione dello schermo con un tocco, soluzione che riporterebbe in auge le voci su un possibile ritorno del TouchID - questa volta posizionato sotto tutto il display - per lo sblocco.

Da qui si aprirebbero numerose nuove strade, con Apple che darebbe finalmente la possibilità di sbloccare il telefono tramite varie modalità, magari liberamente selezionabili a seconda delle proprie esigenze, un'eventualità questa che era quasi sempre stata preclusa ma che farebbe certo piacere agli amanti delle personalizzazioni. Avere la possibilità di scegliere in che modo sbloccare il proprio iPhone, scegliendo quali metodi di sicurezza utilizzare aprirebbe a possibilità piuttosto importanti, a loro modo anche più fondamentali di un display capace di restare sempre acceso.

Vecchio ma nuovo

Se la notizia, non ancora ufficiale, dovesse essere confermata Apple "farebbe definitivamente sua" una funzione da tempo presente nel mondo Android. Gli Always on display sono una realtà piuttosto apprezzata e offrono, paradossalmente, un risparmio di batteria maggiore rispetto a quello di far attivare continuamente lo schermo per controllare le notifiche e vedere l'ora. Potrebbe sembrare un'opzione all'apparenza superflua: non è certamente fondamentale ma rappresenta comunque un'utilità in più che era stata sempre preclusa agli utilizzatori di iOS. Se dovesse esserci siamo certi che in quel di Cupertino faranno le cose in grande, appropriandosene e trasformandola in un nuovo punto di forza della propria linea, un po' come accaduto due anni fa con Apple Watch.