iPhone SE e iPad Pro da 9.7: la verità il 21 marzo

Il keynote del 21 marzo si preannuncia ricco di novità interessanti, grazie ad iPhone SE e ad iPad Pro da 9.7”, due dispositivi che promettono davvero bene, pronti ad arrivare presto sul mercato.

iPhone SE e iPad Pro da 9.7: la verità il 21 marzo
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Il keynote di Apple del prossimo 21 marzo si preannuncia ricco di novità importanti. Un nuovo iPhone, quasi certo, e probabilmente un nuovo iPad, faranno capolino nel line-up della mela, ampliando così le possibilità di scelta per i futuri acquirenti. Il primo segnerà il ritorno di iPhone a dimensioni più contenute, più vicine a quelle volute originariamente da Steve Jobs, mentre il secondo si appresta ad aggiornare un prodotto ancora oggi tra i migliori nel suo mercato di riferimento, iPad Air 2. L'occasione potrebbe essere anche quella propizia per parlare del caso che vede coinvolti Apple e l'FBI, con le parti che sono ormai giunte a una rottura difficilmente sanabile, almeno senza l'intervento del governo americano, che dovrà decidere se creare un pericoloso precedente, almeno secondo Cupertino, o se dare ragione a Tim Cook, che non vuole aprire le porte dei device della mela alle agenzie governative. Difficile, ma non impossibile, è l'annuncio della release 9.3 di iOS, mentre i rumor sulla possibile presentazione di un nuovo MacBook e di un upgrade di OS X non sembrano trovare riscontri. Solo il 21 marzo tuttavia la verità sarà svelata, intanto vediamo cosa potrebbe avere in serbo Apple per il suo keynote primaverile.

iPhone SE

Un iPhone di dimensioni inferiori a quelle degli attuali modelli non solo renderebbe contenti i fan Apple di vecchia data, ma darebbe anche a Cupertino la possibilità di insinuarsi in un mercato oggi trascurato dalle grandi aziende della telefonia. Se il display da 4" venisse confermato, si tratterebbe dell'unico smartphone di fascia alta, ma premettiamo non al top per prestazioni, ad avere dimensioni tanto contenute. La mossa potrebbe essere vincente, soprattutto se si considera il grande appeal di Apple nel pubblico, con quest'ultimo che potrebbe così entrare nell'ecosistema della mela a un prezzo contenuto, almeno per gli standard di Cupertino. Ovviamente, di certezze sul prezzo non ce ne sono, ma in rete si parla di circa 450$ per il nuovo iPhone, una cifra allettante ma che potrebbe comportare una componentistica inferiore rispetto agli attuali modelli. Nonostante questo, i rumor degli ultimi giorni sembrano indicare un dispositivo decisamente performante, grazie all'utilizzo del processore Apple A9, lo stesso di iPhone 6s. La scelta, anche se potrebbe sembrare controproducente, in realtà non cannibalizzerebbe le vendite dei modelli superiori, visto che le dimensioni del display sono una discriminante molto importante, che differenzia sia i dispositivi che il pubblico interessato ad essi. Oggi l'utenza preferisce display più grandi, inutile negarlo, per cui il nuovo terminale si collocherebbe in un segmento totalmente diverso dagli attuali. Se davvero la mela decidesse di utilizzare il chip A9 si tratterebbe di un'ottima notizia, che porrebbe solide basi per il futuro di iPhone SE, nome che con tutta probabilità verrà adottato per il device. Diverso il discorso per quanto riguarda la RAM, un componente su cui si potrebbe tagliare per ridurre i costi e per differenziare i modelli superiori, ma in questo caso si entra nel campo delle pure speculazioni. Sul fronte fotocamere, sembra certo l'utilizzo di una cam da 8 Megapixel all'anteriore, con un sensore da 1.2 Megapixel per videochiamate e selfie, come su iPhone 6. Stesso discorso per lettore di impronte digitali e per l'NFC, che saranno certamente implementati, anche per favorire la diffusione di Apple Pay, che prima o poi sbarcherà anche in Italia. Una elemento che quasi sicuramente mancherà sarà il 3D Touch, che rimarrà esclusiva dei top di gamma.
Passando invece al design, sembra proprio che iPhone SE fonderà il meglio di quanto visto in iPhone 5 con alcuni elementi del modello successivo. Il vetro a protezione del display dovrebbe essere curvo ai lati, riprendendo i modelli attuali, mentre la struttura laterale e la backcover dovrebbe essere simili ad iPhone 5. Non sappiamo quale sarà il risultato finale, ma rimaniamo fiduciosi, perché i bordi arrotondati delle varianti oggi disponibili non sono il massimo per agevolare una presa solida, e una fusione tra vecchio e nuovo potrebbe dare alla luce un ottimo dispositivo.

iPad Air 3 o iPad Pro da 9.7"?

Come nel caso di iPhone SE, il nome del nuovo tablet è ancora avvolto nel mistero. Di certo non verrà utilizzato il nome iPad Pro Mini, visto che il suffisso "Mini" è stato usato solo per i dispositivi entry level di Cupertino. Allo stato attuale, sembra proprio che il successore dell'Air 2 cambierà nome, diventando iPad Pro, nella variante però con schermo da 9.7". Difficile comunque prevedere ora il nome commerciale del prodotto, un particolare più importante di quanto sembri, visto che cambierebbe molti aspetti del dispositivo, dal posizionamento sul mercato fino ad arrivare ad influenzare l'hardware interno. L'attuale iPad Air 2 adotta una CPU Apple A8X, che sarà sostituita da una A9 o da una A9X, una scelta importante, che potrebbe mettere in competizione il nuovo modello con iPad Pro, anche se le dimensioni di quest'ultimo ne fanno un dispositivo decisamente unico. Stesso discorso per quanto riguarda la RAM, ma qui le cose si fanno più semplici. Air 2 sfrutta 2 GB di RAM, iPad Pro 4 GB, per cui un upgrade a 3 GB sembra essere la cosa più sensata da fare, ma nulla è ancora certo. Al contrario, tutte le fonti convergono sulla presenza di 4 speaker e del connettore Smart Connector, due elementi che vedremo quasi sicuramente nel nuovo iPad; stessa cosa per quanto riguarda il flash posteriore, che darebbe una mano alla fotocamera da 8 Megapixel nelle situazioni di scarsa luminosità. Il display manterrà la classica diagonale da 9.7", ma un aumento della risoluzione del pannello sembra probabile, passando da 2048x1536 pixel a 3112x2334 pixel (401 PPI), un balzo che garantirebbe immagini ancora più definite. Da vedere se Apple porterà il refresh rate variabile visto su iPad Pro anche in questa nuova variate, mentre il 3D Touch non sembra essere nei piani di Cupertino e resterà esclusiva degli iPhone 6s.
Nessuna rivoluzione dovrebbe avvenire invece nel design, che manterrà le linee viste in passato, anche se lo spessore potrebbe essere ridotto, mentre l'alluminio serie 7000 dovrebbe essere utilizzato per la realizzazione della scocca.

Apple Il keynote del 21 marzo si preannuncia interessante e vedrà la presenza sul palco di nuovi dispositivi, o almeno così sembra. iPhone SE potrebbe riuscire dove iPhone 5C ha fallito, puntando sulle dimensioni inferiori e su un prezzo più competitivo rispetto agli attuali modelli, due argomenti che, se supportati da un hardware all’altezza, saranno molto convincenti nel pubblico, almeno a quello interessato a un display tanto piccolo. Gli standard attuali sono altri, ma di certo i vecchi fan della mela apprezzeranno il pensiero. Su iPad Air/Pro c’è invece qualche incertezza in più, visto che gli elementi ancora celati sono ancora troppi. L’abbandono del nome Air potrebbe essere un azzardo, ma Apple non ha certo problemi a spingere le vendite dei suoi dispositivi; alla fine ciò che conta saranno le specifiche del nuovo tablet, che potrebbero ingolosire anche gli attuali possessori di Air 2. Qualche novità dovrebbe arrivare anche per Apple Watch, che nell’ultimo periodo sembra aver ingranato, con nuovi cinturini che potrebbero fare la loro comparsa durante il keynote. Keynote che sarà importante anche perchè è il primo dopo il caso che ha diviso l’opinione pubblica americana e non solo, che vede contrapposte Apple e l’FBI: l’occasione potrebbe essere quella buona per un nuovo rilancio di Cupertino nei confronti del governo, questa volta in diretta mondiale.