iPhone SE va in pensione, è la fine dell'era degli smartphone compatti

Diamo l'addio come si deve, e con un po' di nostalgia, ad iPhone SE, che con l'arrivo dei nuovi iPhone Xs è finito fuori produzione.

iPhone SE va in pensione, è la fine dell'era degli smartphone compatti
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C'era una volta un mercato trainato dagli smartphone dalle dimensioni compatte, realizzati per essere facilmente trasportabili ed essere messi in tasca. Tuttavia, ad un certo punto, qualcuno nella filiera produttiva ha deciso di introdurre il termine "phablet", che va a descrivere un dispositivo a metà tra uno smartphone e appunto un tablet. Esso dispone, dunque, di tutte le caratteristiche di un telefono cellulare, ma presenta un ampio schermo che consente di godere al meglio dei contenuti multimediali.
Da lì in poi, con il passare degli anni, la linea di demarcazione tra smartphone e phablet si è fatta sempre più sottile, fino ad arrivare alla situazione attuale, in cui l'iPhone Xs con il display più "piccolo" dispone comunque di un pannello da 5,8 pollici. Tralasciando le futili polemiche in tal senso, è sotto gli occhi di tutti che le dimensioni contenute non siano più tra gli obiettivi dei maggiori player del mercato dei dispositivi mobili. In particolare, il 2018 sembra segnare un punto di non ritorno, sperando che un giorno qualche azienda ci ripensi. Ebbene sì, iPhone SE, l'ultimo top di gamma dalle dimensioni compatte annunciato nel lontano marzo 2016, va in pensione: già da ora non viene più prodotto e venduto da Apple.

La storia di iPhone SE

iPhone SE non è stato uno smartphone ordinario, come si può intuire già da quel Special Edition che fa parte del suo nome. Infatti, nel 2016 il mercato degli smartphone era dominato da dispositivi dagli ampi schermi, con i produttori Android che facevano già allora a gara per avere il pannello dalle maggiori dimensioni possibili. Anche Apple aveva abbandonato da circa due anni i suoi storici 3,5/4 pollici, in favore dei 5,5 pollici di iPhone 6 Plus e dei 4,7 di iPhone 6. Tuttavia, la società di Cupertino era inondata dalle richieste degli utenti, che volevano un ritorno al passato. In questo contesto, Apple decise di accontentare i suoi fan realizzando uno smartphone top di gamma da 4 pollici, andando in netto contrasto con le tendenze del mercato e lanciandolo nell'insolito mese di aprile.
Il prezzo di partenza in Italia era di 509 euro, che all'epoca venne ritenuto eccessivo, cosa che oggi fa sorridere visto che il costo degli iPhone odierni è essenzialmente il doppio, se non il triplo (basti pensare alla variante da 512GB di iPhone XS Max, venduta a 1689 euro).

Per questo motivo e per le immancabili critiche contrarie che descrivevano il display come "troppo piccolo", iPhone SE ebbe un lancio travagliato. Pensate che, ancora oggi, le notizie legate alle sue effettive vendite sono piuttosto fumose, con Tim Cook che ha affermato che il dispositivo ha superato le aspettative di Apple e gli analisti che hanno spesso cercato di dimostrare il contrario, ma facendo comunque sapere che iPhone SE è uno dei dispositivi di Apple più acquistati da chi arriva da uno smartphone Android. Non possiamo sapere con certezza chi abbia ragione in tal senso, ma dobbiamo ammettere che gli analisti hanno "indovinato" il fatto che la società di Cupertino non avrebbe realizzato un successore nel breve periodo, che dopo essere stato per mesi al centro di rumor sembra essere stato cancellato a giugno.

Nonostante questo, iPhone SE è riuscito a convincere critica e pubblico, come potete leggere nella nostra recensione risalente all'epoca. Infatti, oltre a presentare delle dimensioni contenute, tanto apprezzate da una certa tipologia d'utenza, questo smartphone era in tutto e per tutto un top di gamma, dalle prestazioni al comparto fotografico passando per l'autonomia, per i materiali e per il rapporto qualità/prezzo.
D'altronde, le specifiche tecniche erano le stesse dei flagship dell'epoca, iPhone 6S e iPhone 6S Plus, lanciati qualche mese prima. Il processore era l'Apple A9, che faceva coppia il co-processore M9 e 2GB di RAM LPDDR4. Una configurazione che ha fatto storia e che segnava un netto "salto generazionale", visto che possedeva una CPU del 70% più performante e di una GPU del 90% più veloce rispetto al suo predecessore A8. Oltre a queste, le promesse di Apple sul supporto del dispositivo nel corso del tempo facevano ben sperare già allora.
Col senno di poi, possiamo dire che esse sono addirittura andate oltre le aspettative, con iPhone SE che ha recentemente avuto "nuova vita" con l'aggiornamento ad iOS 12, che ne migliora sensibilmente le prestazioni. Il tutto a circa due anni e mezzo dal lancio. Insomma, ancora oggi iPhone SE è uno dei migliori telefoni dalle dimensioni contenute, con la concorrenza impegnata ad ampliare le dimensioni dei display.

Tuttavia, con l'arrivo di iPhone XS & Co, iPhone SE è ora finito fuori produzione e non viene più venduto da Apple. Per farvi capire, le ultime unità dello smartphone, nelle versioni da 32GB e 128GB, sono ancora disponibili tramite alcuni rivenditori su Amazon a un prezzo di partenza di circa 280 euro, ma una volta finite il dispositivo avrà fatto il suo corso. Per questo motivo, molti utenti vorrebbero un aggiornamento di iPhone SE, ma, come detto in precedenza, i rumor sembrano essere chiari in tal senso, con il progetto che sarebbe stato totalmente cancellato qualche mese fa.
Un vero peccato, perché questo significa che siamo probabilmente arrivati a un punto di non ritorno, con gli utenti che dovranno prima o poi rivolgersi a uno smartphone con display più ampio, per restare al passo con i tempi. Infatti, nonostante il recente update ad iOS 12, è chiaro che il ciclo vitale dell'originale iPhone SE è oramai prossimo alla sua conclusione. Una "vittima del progresso", che pone anche fine a un'era: quella degli smartphone compatti a cui siamo stati abituati per molti anni, a partire forse dal quel primo iPhone da 3,5 pollici del 2007.