La produzione di pannelli OLED per televisori è nelle mani di LG. L'azienda coreana ha, di fatto, il monopolio sugli schermi di grandi dimensioni realizzati con questa tecnologia, che ritroviamo poi nei TV di Sony, Panasonic, Philips e anche molti altri brand asiatici poco conosciuti. LG è stata brava a costruire il suo successo nel corso del tempo, anticipando i trend ma soprattutto puntando sulla ricerca. A livello produttivo, oggi nessuno è in grado di competere LG, ma questo non significa che non ci siano limiti alle sue capacità di realizzare pannelli OLED. Basta osservare gli schermi in commercio per capirlo: sotto ai 55" non ci sono TV OLED, e se pensiamo ad un'altra tipologia di prodotto, gli schermi, lo scenario è imbarazzante, non essendoci praticamente alternative dotate di questa tecnologia, almeno nel mondo consumer. Le cose però stanno per cambiare grazie a JOLED, una joint venture fondata da nomi del calibro di Sony e Panasonic nel 2015, nata per trovare una via produttiva alternativa ad LG per gli schermi OLED.
OLED di tutte le dimensioni
Se pensiamo alla situazione attuale, troviamo sul mercato due tipologie di schermi OLED: quelli molto grandi, disponibili nei televisori, e quelli molto piccoli, presenti ad esempio negli smartphone. Il motivo è legato alle metodologie produttive, che nel caso di LG hanno una resa nettamente superiore solo dopo una certa diagonale. JOLED ha scelto consapevolmente di concentrarsi proprio nelle dimensioni di mezzo con la sua tecnologia produttiva, basata sulla stampa dei pannelli, molto differente da quella impiegata da LG, anche per questioni di brevetti. In questo modo, JOLED potrebbe dare un grande scossone al mercato, proponendo schermi OLED di dimensioni più contenute, dai 10 fino 40 pollici, da impiegare nei contesti più disparati. Dalla realizzazione di schermi per PC alle apparecchiature professionali, JOLED potrebbe occupare una posizione oggi libera sul mercato, con tutti i vantaggi del caso. I primi schermi da 21.6" sono già sul mercato, anche se in numero limitato, e sono stati utilizzati, ad esempio, per la realizzazione di apparecchiature mediche. Pensiamo ad esempio alla visualizzazione di una lastra, dove il contrasto è determinante per ricavare le informazioni necessarie ad eseguire una diagnosi corretta. Entro il 2020 JOLED commercializzerà un modello da 32", mentre a dicembre di quest'anno verrà mostrato il primo pannello da 55" realizzato con il nuovo metodo produttivo. La stampa ink-jet sembra dunque essere più versatile di quella utilizzata oggi da LG, ma va detto che siamo solo all'inizio.
JOLED, come anticipato, non vuole per ora entrare in competizione con LG nei grandi formati, preferendo produrre quelli più piccoli, dove avrebbe, di fatto, il monopolio. Intanto BOE, produttore di pannelli cinese, ha già mostrato il primo TV OLED da 55" realizzato con la tecnica ink-jet proprio in questi giorni al Global Innovation Partner Conference 2018. Per vederlo sul mercato ci vorrà ancora tempo, intanto però qualcosa si sta muovendo nel mondo degli schermi OLED: in futuro ci sarà più possibilità di scelta nelle dimensioni e anche prezzi più bassi. Una buona notizia, per un settore che necessità di maggiore concorrenza per esprimere al massimo il suo potenziale.
JOLED ce l'ha fatta, arriveranno schermi OLED di ogni dimensione
Il consorzio JOLED, tra cui figurano anche Sony e Panasonic, è riuscita a rendere operativo il nuovo processo di produzione di schermi OLED.
La produzione di pannelli OLED per televisori è nelle mani di LG. L'azienda coreana ha, di fatto, il monopolio sugli schermi di grandi dimensioni realizzati con questa tecnologia, che ritroviamo poi nei TV di Sony, Panasonic, Philips e anche molti altri brand asiatici poco conosciuti. LG è stata brava a costruire il suo successo nel corso del tempo, anticipando i trend ma soprattutto puntando sulla ricerca. A livello produttivo, oggi nessuno è in grado di competere LG, ma questo non significa che non ci siano limiti alle sue capacità di realizzare pannelli OLED.
Basta osservare gli schermi in commercio per capirlo: sotto ai 55" non ci sono TV OLED, e se pensiamo ad un'altra tipologia di prodotto, gli schermi, lo scenario è imbarazzante, non essendoci praticamente alternative dotate di questa tecnologia, almeno nel mondo consumer. Le cose però stanno per cambiare grazie a JOLED, una joint venture fondata da nomi del calibro di Sony e Panasonic nel 2015, nata per trovare una via produttiva alternativa ad LG per gli schermi OLED.
OLED di tutte le dimensioni
Se pensiamo alla situazione attuale, troviamo sul mercato due tipologie di schermi OLED: quelli molto grandi, disponibili nei televisori, e quelli molto piccoli, presenti ad esempio negli smartphone. Il motivo è legato alle metodologie produttive, che nel caso di LG hanno una resa nettamente superiore solo dopo una certa diagonale. JOLED ha scelto consapevolmente di concentrarsi proprio nelle dimensioni di mezzo con la sua tecnologia produttiva, basata sulla stampa dei pannelli, molto differente da quella impiegata da LG, anche per questioni di brevetti. In questo modo, JOLED potrebbe dare un grande scossone al mercato, proponendo schermi OLED di dimensioni più contenute, dai 10 fino 40 pollici, da impiegare nei contesti più disparati. Dalla realizzazione di schermi per PC alle apparecchiature professionali, JOLED potrebbe occupare una posizione oggi libera sul mercato, con tutti i vantaggi del caso. I primi schermi da 21.6" sono già sul mercato, anche se in numero limitato, e sono stati utilizzati, ad esempio, per la realizzazione di apparecchiature mediche.
Pensiamo ad esempio alla visualizzazione di una lastra, dove il contrasto è determinante per ricavare le informazioni necessarie ad eseguire una diagnosi corretta. Entro il 2020 JOLED commercializzerà un modello da 32", mentre a dicembre di quest'anno verrà mostrato il primo pannello da 55" realizzato con il nuovo metodo produttivo. La stampa ink-jet sembra dunque essere più versatile di quella utilizzata oggi da LG, ma va detto che siamo solo all'inizio.
JOLED, come anticipato, non vuole per ora entrare in competizione con LG nei grandi formati, preferendo produrre quelli più piccoli, dove avrebbe, di fatto, il monopolio. Intanto BOE, produttore di pannelli cinese, ha già mostrato il primo TV OLED da 55" realizzato con la tecnica ink-jet proprio in questi giorni al Global Innovation Partner Conference 2018.
Per vederlo sul mercato ci vorrà ancora tempo, intanto però qualcosa si sta muovendo nel mondo degli schermi OLED: in futuro ci sarà più possibilità di scelta nelle dimensioni e anche prezzi più bassi. Una buona notizia, per un settore che necessità di maggiore concorrenza per esprimere al massimo il suo potenziale.
Altri contenuti per TV 4K