Lineage OS: l'erede di CyanogenMod che vuole aggiornare i vecchi smartphone

Lineage OS è pronto a raccoglierne l'eredità di CyanogenMod, per un OS che potrebbe dare nuovo lustro ai vecchi smartphone.

Lineage OS: l'erede di CyanogenMod che vuole aggiornare i vecchi smartphone
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CyanogenMod, la più popolare custom ROM per Android, è divenuta ormai un lontano e dolce ricordo. L'attiva community che per anni ha prestato il suo servizio alla causa ha recentemente abbandonato il progetto, complici aspri conflitti interni con Cyanogen Inc., società che gestisce lo sviluppo delle diverse varianti commerciali della ROM, detenendo inoltre i diritti del marchio. Tuttavia, l'eredità di CyanogenMod è stata raccolta da Lineage OS, nuovo progetto dell'attiva comunità di modders che raccoglie gran parte del vecchio team. La nuova ROM non è una semplice fork del codice di CyanogenMod ma un vero e proprio punto di ripartenza, caratterizzato dallo stesso spirito di innovazione e libertà che contribuì a rendere celebre l'ormai storica custom ROM.

Da CyanogenMod a Lineage OS

CyanogenMod fece il suo debutto nel settembre del 2008 assieme all'arrivo sul mercato di HTC Dream, primo smartphone dotato del sistema operativo Android. Un team di appassionati riuscì infatti ad ottenere i permessi di amministratore, altresì detti permessi di root, del dispositivo, accedendo in tal modo ad ogni sezione dell'OS senza alcuna restrizione in termini di lettura e scrittura dei file archiviati. Ciò, combinato alla natura open source di Android, sistema operativo basato su Linux, permise alla community di modificare il firmware originale del telefono, rimuovendo applicazioni inutili ed aggiungendo nuove funzioni. Prima dell'avvento dei Nexus, smartphone dotati di un OS stock, CyanogenMod rappresentava l'unica valida alternativa alle versioni custom di Android, personalizzate dai produttori di smartphone e tablet con app e bloatware che, a conti fatti, portavano ben pochi benefici all'utente, compromettendone nella maggior parte dei casi l'esperienza d'uso. Tuttavia, nel 2013, il capo dello sviluppo della nota custom ROM fondò assieme ad alcuni membri del team la startup Cyanogen Inc., nata con il preciso scopo di progettare varianti commerciali di CyanogenMod, in modo da ricavarne un considerevole profitto. Ciò diede vita ad aspre polemiche all'interno della community, formata sin dagli esordi da volontari che collaboravano al progetto senza ricevere denaro in cambio. Alcuni membri del team si allontanarono quindi da Cyanogen, mentre altri continuarono a sviluppare custom ROM per i numerosi dispositivi Android presenti sul mercato, usufruendo inoltre dell'aiuto finanziario derivante dai fondi della neonata startup. Inizialmente, il nuovo progetto portò a grandi soddisfazioni per il team di Cyanogen Inc., che siglò importanti accordi con OnePlus e Lenovo.
Tuttavia, nuovi dissapori interni tra Steve Kondik, a capo dello sviluppo della ROM commerciale, e Kirt McMaster, CEO della società, determinarono un'insanabile frattura all'interno della startup, che perse in poco tempo alcuni tra i pilastri portanti del team nonché l'importante partnership con OnePlus.

Ecco Lineage OS

Nel dicembre del 2016 Cyanogen Inc. decise di interrompere il supporto a CyanogenMod, decretando in tal modo la fine dell'ambizioso progetto open-source. La compagnia però è ripartita fin da subito, investendo tutte le sue risorse su un inedito progetto, chiamato Cyanogen Modular OS. Grazie ad esso, i partner della società potranno utilizzare piccole parti di Cyanogen OS nelle loro ROM, integrando quindi i servizi sviluppati dalla startup guidata dal nuovo CEO Lior Tal senza dover necessariamente implementare l'intero sistema operativo.Come anticipato in apertura, dalle ceneri di CyanogenMod è recentemente nato Lineage OS, fork del codice sorgente di CM pronta a supportare vari dispositivi Android. Lo stesso team si è dichiarato più volte pronto ad infondere nel progetto tutta la passione, la professionalità e l'affidabilità che hanno da sempre contraddistinto la community di volontari di CyanogenMod. Ad oggi, Lineage OS supporta ufficialmente oltre 70 dispositivi Android, in continuo aumento grazie al costante aiuto di volontari e storici membri della community. Ogni settimana vengono apportati aggiornamenti per aumentare le feature disponibili, ultimo dei quali integra ottimizzazioni per l'utilizzo dello smartphone con una mano e pieno supporto ai codec AptX. Fino a questo momento, il nuovo OS è operativo su oltre 500.000 terminali, segno che la fiducia nei confronti degli sviluppatori è ancora molto buona. Del resto, Lineage OS, quando avrà raggiunto un buon livello di sviluppo, potrebbe rappresentare una vera manna dal cielo per gli utenti che desiderano aggiornare i loro vecchi smartphone. Grazie a questo OS è possibile oggi aggiornare device come il Galaxy S2 ad Android Nougat, ma la lista dei dispositivi compatibili è molto più ampia. I problemi ci sono, del resto si tratta di un OS giovane, ma Lineage ha tutte le carte in regola per diventare il degno successore di CyanogenMod.