Microsoft Build 2016: tutti gli annunci del keynote di apertura

Alla Build 2016 Microsoft ha svelato molti dei suoi piani per il prossimo futuro, da Windows 10 a Hololens, passando per Xbox One, per un evento che ha mostrato più di qualche sorpresa.

Microsoft Build 2016: tutti gli annunci del keynote di apertura
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Si è conclusa da ormai quasi 24 ore la prima giornata della Build 2016 e le novità che Microsoft ha presentato, all'evento riservato agli sviluppatori, sono veramente tante e probabilmente non saranno le ultime dato che ci sono altri due giorni di conferenza. A seguire cercheremo di riassumere tutti i numeri che sono stati snocciolati ieri e tutto quello che è stato detto riguardo l'evoluzione di Windows 10 e di tutte le piattaforme collegate al sistema operativo, senza tralasciare alcune grosse novità in campo gaming e dell'internet delle cose (IoT).
"Mobile-first, cluod first": con queste parole, Satya Nadella, attuale amministratore delegato di Microsoft, ha aperto la conferenza, in una sala gremita di sviluppatori, addetti ai lavori e giornalisti.

I numeri

Il primo a salire sul palco, dopo il CEO Nadella, è stato Terry Myerson, Vice Presidente Esecutivo del ramo Windows & Device, che ha parlato di numeri: sono oltre 270 milioni i dispositivi su cui è installato Windows 10 ad otto mesi dalla sua uscita. Per meglio comprendere queste cifre pensiamo che a 24 ore dal lancio, avvenuto il 29 luglio 2015, Ten era installato su 14 milioni di device, che nell'arco del primo mese sono diventati 75, per poi raggiungere i 200 milioni nei primi sei mesi di vita. L'obiettivo è quello di arrivare a 1 miliardo di installazioni entro tre anni e per raggiungerlo sarà fondamentale per la diffusione (che è stata la più rapida nella storia di Microsoft) il lancio di dispositivi progettati specificamente per Windows 10. Ad oggi, sono oltre 500 i nuovi device lanciati sul mercato dai partners e pensati proprio per far girare l'ultimo sistema operativo della casa di Redmond. Altri numeri mostrati riguardano le 5 miliardi di domande fatte a Cortana, l'assistente virtuale di MS, le 6.6 miliardi di ore di gioco su Xbox One e i 5 miliardi di visite al mese sul Windows Store.

Le novità

Come anticipato, sono tantissime le novità presentate nella giornata di ieri. Il primo, grande, annuncio è stato senz'altro l'arrivo in estate del primo major update di Windows 10, chiamato Anniversary Update. Dapprima conosciuto con il nome in codice "Redstone", questo aggiornamento porterà (finalmente) le Universal App anche sulla console di casa Microsoft, Xbox One. Proprio riguardo quest'ultima il presidente della divisione Xbox, Phil Spencer, ha presentato la nuova modalità "Dev Mode", che trasforma la console in un ambiente di sviluppo per la creazione di Universal App. Inoltre con l'Anniversary Update arriverà l'integrazione con Cortana, lo store unificato ed il supporto alla musica in backgroud.
Sul palco si sono susseguiti numerosi "speaker", tra cui Brian Roper, che ha presentato quello che MS chiama "Windows Ink" con la quale sarà possibile sfruttare delle funzioni avanzate di disegno su dispositivi dotati touchscreen. Alcuni esempi di queste nuove funzionalità mostrate sono la possibilità di tracciare un itinerario nell'app "Mappe" con una penna digitale o rimuovere parole e paragrafi tramite degli swype, oppure usare un righello per tracciare linee ed agganciare elementi con maggior precisione.
Kevin Gallo, invece, ha annunciato che grazie ad una collaborazione MS/Canonical, la Bash shell di GNU/Linux sarà integrata all'interno di Windows 10. Questo permetterà agli sviluppatori l'accesso alle API native, al File System, VT100 ed il supporto SSH.
Novità anche per Cortana che potrà essere richiamata tramite il comando vocale "Ehi Cortana" anche dalla lockscreen con un effetto BLUR a tutto schermo. Inoltre sarà resa più precisa e proattiva, avendo la capacità di comprendere le conversazioni testuali, consentendole ad esempio di aggiungere un appuntamento in calendario partendo dal testo di una mail. Sempre in merito a Cortana è stata presentata una sua versione "chatbot" integrata all'interno della nuova Universal App di Skype, il cui scopo è mostrare gli appuntamenti nel calendario o link utili sul web, giusto per fare qualche esempio, ma avrà anche la capacità di prenotare un hotel, tutto tramite comandi vocali.
Per quanto riguarda HoloLens, il prodotto è ora disponibile per la spedizione, ma solo a sviluppatori e partner aziendali (ricordiamo tra gli Japan Airlines, Volvo, SAAB, NASA, Audi, Thyssenkrupp), mentre il codice completo di Galaxy Explorer, software che consente di esplorare l'universo con Hololens, verrà messo a disposizione su GitHub. L'applicazione sarà disponibile al download sul Windows Store.

Non mancano all'appello delle novità per Skype ed Edge: il primo, oltre all'integrazione con Cortana, sarà disponibile anche su HoloLens, mentre per il secondo arriva la possibilità di autenticarsi in un sito tramite Windows Hello, grazie alla scansione della retina o delle impronte digitali.
L'ultimo annuncio è stato fatto da Dan Driscoll e riguarda quello che in Microsoft chiamano Bot Framework, ossia una piattaforma di sviluppo software che permetterà agli sviluppatori di creare bot o assistenti virtuali in grado di interagire con l'utenza in modo avanzato. Queste nuove AI saranno in grado di comprendere ed imparare il linguaggio naturale degli esseri umani e potranno, ad esempio, ordinare una pizza e chiedervi come la preferite, o intrattenere discorsi complessi.
Unica nota dolente sono le parole di Terry Myerson che, in un'intervista a margine del keynote, ha risposto a chi chiedeva come mai non si fosse parlato di Windows Mobile, proferendo parole che conforteranno poco gli utenti. Myerson ha affermato che: "al momento attuale, Windows 10 Mobile è parte integrante della famiglia Microsoft, ma non è il settore dove speriamo di attirare la maggior attenzione degli sviluppatori durante il prossimo anno".

Microsoft Con l’evento di ieri, Microsoft ribadisce di essere una delle aziende leader del mercato hardware e software. L’azienda sta puntando forte su Windows 10, come forse non aveva fatto con i suoi predecessori. Il mantra che si ripete a Redmond è integrazione ed innovazione. L’unificazione delle piattaforme è sempre più vicina e le Universal App permetteranno agli sviluppatori di trovare in Microsoft un unico ecosistema per il quale costruire i propri prodotti. Windows Ink, HoloLens e il Bot Framework indicano che l’azienda è sempre proiettata verso il futuro, forse molto di più dei suoi competitor, che si limitano ad affinare prodotti già consolidati. Sarà per questa sua visione “troppo avanti” che Microsoft sembra stia lasciando indietro i suoi utenti nel comparto mobile? Scoprirlo è solo una questione di tempo.