Speciale Microsoft: risultati finanziari del Q2 2015

Web e smartphone alla grande, ma anche Xbox e Surface escono bene dal 2014. In calo Windows.

Speciale Microsoft: risultati finanziari del Q2 2015
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L’hype generato dalla conferenza di presentazione di Windows 10 ha fatto crescere l’interesse verso i recenti risultati finanziari pubblicati da Microsoft. Mettendo insieme i dati economici e gli annunci fatti durante l’evento di Redmond, si possono fare alcune considerazioni sul futuro dell’azienda americana e, in generale, dell’intero comparto tecnologico. I cambiamenti in atto nelle preferenze dell’utenza e una concorrenza sempre più serrata hanno convinto Microsoft a cambiare strada, slegandosi dal passato per guardare sempre di più verso il futuro.
Servizi internet, laptop ibridi e smartphone stanno aumentando il loro volume d’affari, mentre il core business storico di Redmond, quello dei sistemi operativi, appare in flessione, complice anche l’insuccesso subito con Windows 8, che non è mai entrato realmente nel cuore degli utenti. Se pensiamo che buona parte dei possessori di licenza Windows 7 e 8 potrà avere accesso gratuitamente alla versione 10, viene logico supporre che in futuro i profitti derivanti da questo importante settore andranno ad affievolirsi, in favore di un modello di business che premia la completezza della piattaforma e i contenuti che è in grado di offrire. Apple ha aperto la strada ai sistemi operativi gratuiti e Microsoft è pronta a rispondere, anche se per ora in modo solo parziale.

Dati generali

Innanzitutto, è bene specificare che questi dati fanno riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2014. In generale, rispetto al trimestre precedente, troviamo un fatturato in crescita, che ha raggiunto quota 26.5 miliardi di dollari, contro i 23.20 miliardi del periodo estivo. Anche gli utili sono aumentati, passando da 4.5 a 5.8 miliardi di dollari. Il dato in sé non deve lasciare intendere una crescita stabile, visto che nell’ultimo trimestre le festività natalizie hanno dato il loro contributo all’aumento degli introiti. Con ogni probabilità quindi parte dell'aumento è legato al particolare periodo dell’anno, che ha livellato verso l’alto i ricavi.
Ben più interessante è invece il confronto con lo stesso trimestre dell’anno scorso, che vede un fatturato in netta crescita, con un +8%, mentre gli utili calano del 10%. I motivi di questa anomalia sono diversi, ma non si possono non citare le spese a cui è andata incontro Microsoft nel corso dell’anno per cercare di cambiare in meglio il proprio futuro, che vanno dall’aumento degli investimenti per le piattaforme cloud e in generale per i servizi legati al web, all’acquisizione della divisione mobile di Nokia, per una ristrutturazione societaria costata, solo nell’ultimo periodo, 243 milioni di dollari. Ristrutturazione che è passata, purtroppo, anche attraverso tagli al personale piuttosto consistenti, che hanno portato non poche polemiche.
Il risultato delle scelte fatte nel corso dell'anno però è un valore delle azioni che non è mai stato così alto negli ultimi 14 anni. Tenendo conto che tutto questo è stato ottenuto prima dell'annuncio di Windows 10, la situazione non potrà che migliorare.

Windows in forte calo, boom di Office 365 e servizi web

Nell’ultimo trimestre, le vendite di licenze Windows sono calate del 13%, un dato rilevante, che fornisce una perfetta fotografia della situazione attuale e, in parte, di quella futura. Windows 8 non va, questo ormai è evidente, senza dimenticare il calo generale delle vendite nel settore OEM. PC e notebook vendono meno per cui il numero di licenze Windows 8 attivate cresce troppo lentamente per fornire i giusti profitti. L’arrivo di Windows 10 potrà migliorare questo dato? Forse. Il punto è che la strada tracciata da Apple con OSX, che ricordiamo viene distribuito gratuitamente agli utenti della mela, sembra aver inciso in modo indelebile sul futuro dei sistemi operativi. Anche se Windows 10 dovesse rivelarsi un successo, l’aggiornamento gratuito da Windows 7 e 8 potrebbe non portare un aumento dei profitti massiccio, anche se il livello di diffusione del nuovo sistema operativo ne gioverà molto. Questo sposta le attenzioni di Microsoft dall’OS ai servizi legati al nuovo ecosistema che si verrà a creare, cosa che spiega il motivo dei forti investimenti in questo campo. Si può dunque presupporre che le future versioni di Windows potrebbero diventare totalmente gratuite, mentre saranno i servizi e le applicazioni a generare profitto. Ovviamente si tratta solo di uno dei possibili scenari che potrebbero verificarsi, ma gli indizi in questo senso sono ormai diversi.
I dati appena diffusi mostrano un Office 365 in piena espansione. Un anno fa gli utenti erano 3.5 milioni, a giugno 7 e ora sono diventati 9.2 milioni, segnando una aumento netto degli abbonamenti e un trend quasi esponenziale di crescita. Questi risultati, uniti a quelli di Azure, la piattaforma di cloud computing Microsoft, e a quelli di Microsoft Dynamics CRM, che si occupa di Customer Relationship Management sul web, hanno portato a una crescita del fatturato, rispetto all’anno precedente, del 114% in questo settore.

Lumia e Surface in crescita, bene anche Xbox One

Fino all’anno scorso, la situazione per i telefoni Windows Phone era abbastanza drammatica. Software ancora indietro rispetto alla concorrenza, mancanza di app e vendite al di sotto delle aspettative avevano fatto pensare al peggio. L’arrivo di Windows Phone 8, una maggiore presenza di app e un generale miglioramento nell’esperienza d’uso degli smartphone di Redmond hanno però invertito il trend negativo. Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, le vendite sono aumentate del 28%, con 10.5 milioni di telefoni Lumia venduti, generando un fatturato di 2.3 miliardi di dollari, battendo ogni record di vendite precedente (l’anno scorso le cifre erano ferme a 8.2 milioni di smartphone venduti nello stesso periodo). Dopo gli annunci dei giorni scorsi, che vedono i telefoni Lumia in prima linea nel nuovo ecosistema creato da Windows 10, è lecito aspettarsi un ulteriore aumento delle vendite nel corso dell’anno. Del resto, uno dei problemi maggiormente manifestati dagli utenti, quello della mancanza di app, dovrebbe essere risolto grazie alle Universal App, in grado di funzionare su qualsiasi hardware con Windows 10. Si tratta di un numero enorme di dispositivi compatibili, una massa critica di utenti che difficilmente gli sviluppatori si faranno scappare.
Una sorpresa è arrivata da Surface, giunto da qualche mese alla sua terza incarnazione. I dati degli anni scorsi non erano per niente incoraggianti, ma Surface Pro 3 e soprattutto le ottime offerte natalizie e del Black Friday americano hanno portato introiti per 1.1 miliardi di dollari, con un fatturato in crescita del 24%, confermando il trend dei mesi precedenti.
Ultimi, ma non per importanza, sono i dati diffusi su Xbox One, che grazie al periodo natalizio ha venduto ben 6.6 milioni di console, anche se nella cifra sono incluse le Xbox 360, quest’ultime in forte calo come numero di unità venute. La cifra è quasi triplicata rispetto al trimestre precedente, ma diminuita rispetto all’anno scorso, visto che nel natale 2013 erano 7.4 milioni le console vendute.

Microsoft I dati rilasciati da Microsoft hanno fornito uno spaccato dell’attuale momento di transizione che stiamo vivendo. Per quanto riguarda i sistemi operativi, le attenzioni delle grandi aziende si stanno spostando dagli OS ai servizi, che garantiscono profitti sempre maggiori. Windows 10 potrebbe quindi essere l’ultimo sistema operativo a pagamento di Microsoft, anche se già tra qualche mese moltissimi utenti potranno utilizzarlo senza sborsare un centesimo. Sul versante hardware, sorprendono i dati di Surface, che in periodo in cui tablet e phablet spopolano riesce ancora a tenere il passo dei concorrenti. La situazione degli smartphone Lumia invece stupisce di meno, visti i grandi passi avanti fatti da Microsoft in questo settore negli ultimi mesi, senza dimenticare che l’upgrade a Windows 10 ha rassicurato l’utenza, che potrà mantenere il proprio smartphone e sfruttare comunque le potenzialità del nuovo OS. Buone nuove anche da Xbox One, che sembra aver trovato il passo giusto per riprendere Sony. Il 2015 sarà dunque un anno importante per Microsoft, che dovrà dare battaglia su molti fronti per tornare ai fasti passati.