I migliori 5 set LEGO Minecraft: lo storytelling della gamma 2022

Seguite le appassionanti scorribande di Alex e soci nelle vicende che si intersecano tra cinque set LEGO Minecraft usciti nel corso del 2022.

I migliori 5 set LEGO Minecraft: lo storytelling della gamma 2022
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

LEGO® e Minecraft è un binomio che fa rima con fantasia, ed è proprio la fantasia che unisce questi due mondi, uno fisico e l'altro digitale, e li rende unici nel loro genere. Per presentarvi i nuovi set LEGO dedicati a Minecraft, abbiamo deciso di seguire il mood e di provare a creare una storia, passando per diversi scenari e dimostrando quanto il potere dell'immaginazione possa portare a viaggiare con la mente e a divertirsi.
La storia è solo un esempio: ognuno può creare la sua, costruendola mattoncino per mattoncino. Dimenticatevi per un momento di tutto ciò che vi circonda e seguite le vicissitudini di Alex, tra relax, prove, amicizie, cibo e immancabili mob pronti a mettere i bastoni tra le ruote.

La Casa dei Funghi

Tutto parte dalla Casa dei Funghi che Alex, l'imperturbabile eroina dai capelli rossi che ben conosce Steve, ha deciso di costruire per passare serenamente le sue giornate.

D'altronde, dopo aver trascorso molte ore nella modalità Sopravvivenza di Minecraft, per lei utilizzare il tavolo da lavoro è ormai un gioco da ragazzi.
Alex ha dotato la sua casa fungo di mobili, pareti e tetto apribili, così da accogliere al meglio gli ospiti. Aggiungere un posto a tavola, infatti, è (quasi) sempre una buona abitudine e gustarsi, anche all'esterno, una zuppa di funghi o un po' di latte munto dalla simpatica mucca fungo non ha prezzo, considerando anche il leggero venticello che accompagna le calde, ma non troppo, giornate estive del mondo di Minecraft.

Il maltempo e gli ospiti indesiderati sono, però, costantemente dietro l'angolo: un Cavalcatore di ragno ha infatti adocchiato il prezioso forziere che riposa sotto l'albero, che nasconde scorte di cibo e qualche cianfrusaglia.

Un ospite poco gradito che, forte della sua cavalcatura, ha dalla sua il vantaggio della velocità e riesce a sgraffignare il forziere, portandolo lontano da Alex. L'ascia con cui Alex cerca di difendersi serve a poco contro la rapidità del nemico, che si dilegua portando il forziere con sé.

I Campi d'Allenamento

Dopo aver rimuginato per un po' nella sua abitazione, Alex decide che è l'ora di agire e di andare a riprendersi ciò che le appartiene. Dopo essersi ricordata la direzione verso cui il Cavalcatore di ragno si era spinto e aver superato il manto erboso (che chiunque sia stato almeno una volta nel mondo di Minecraft conosce molto bene), in lontananza Alex nota una struttura sopraelevata.

Pericolo in vista: sono i Campi d'Allenamento, un luogo temuto anche da Steve, che aveva infatti raccontato ad Alex dell'esistenza di un Quartier Generale popolato da ninja, scheletri, pipistrelli e filibustieri. Secondo la leggenda, però, all'interno dell'edificio non dovrebbero nascondersi solo individui poco raccomandabili, ma anche, nelle sue profondità, la vecchia tana di un fabbro dove creare e riparare armi per riuscire a tenere testa alle minacce che circondano la zona.

Mentre si avvicina di soppiatto alla struttura, Alex rimugina sulle parole di Steve, ricordandosi dell'esistenza di una scorciatoia che collega i due piani della struttura. Eureka, il meccanismo è proprio lì, sotto l'albero!

Nel momento in cui si accende la lampadina, una freccia colpisce il terreno: è l'arciere del secondo piano. Alex si mette al riparo, ma nel frattempo sente un tonfo: qualcuno è caduto. Uno scheletro predatore e un pipistrello, a quanto pare, hanno deciso di scontrarsi con un ninja che, dopo essere riuscito a sconfiggere lo scheletro, si allontana dalla struttura per tentare di colpire il pipistrello.
Un lampo di genio illumina la mente di Alex: lo scheletro potrebbe essere caduto dalla botola. Basta poco all'avventuriera per comprendere che proprio da quel punto, ora, si può accedere al piano inferiore.

A proposito di lampi, uno sbrilluccichio si riflette negli occhi di Alex dopo aver salito le scale ed essersi sporta dalla voragine lasciata dalla botola: nella caverna del fabbro non ci sono solamente un'incudine, un manichino per armatura e un forno, ma anche una spada d'oro, tra le più potenti che si siano mai viste nel mondo di Minecraft.
Alex decide di insinuarsi nell'apertura, facendo attenzione a cadere in un punto non troppo elevato e riuscendo a conquistare la spada. L'eroina non aveva pensato, però, che si sarebbe ritrovata in una caverna ben lontana dalla botola: come fare per uscire?

Per fortuna, l'innato spirito di Sopravvivenza di Alex le suggerisce che la dimora di un fabbro è solitamente anche la casa di un piccone. Un rapido sguardo alla stanza consente all'avventuriera di trovare facilmente l'attrezzo, che era riposto in un apposito contenitore. Il resto viene naturale all'esploratrice, che inizia a picconare i blocchi per uscire dall'edificio.

Il Capanno della Volpe

Le vicende dei Campi d'allenamento sono state impegnative per Alex, ma ne è valsa la pena: trovare una spada d'oro non è cosa da tutti i giorni. Adesso, però, bisogna trovare riparo, visto che la notte incombe.

È risaputo a ogni avventuriero di Minecraft che è proprio quando cala il Sole che inizia il regno dei mob. Questo significa che, nonostante l'arma in possesso dell'eroina dai capelli rossi sia tra le più potenti, sarebbe saggio fermarsi in quel Capanno della Volpe che si fa notare nel passaggio dalla foresta alla zona nevosa. L'edificio a forma di volpe sembra ospitale, anche se sull'uscio è ben visibile una spada. L'esploratrice, alla costante ricerca di nuove armi, si avvicina cautamente al contenitore, afferrando l'impugnatura della spada. È proprio in quel momento, però, che dal vicino flusso d'acqua si sente uno splash. Alex si gira e nota il volto sorpreso dell'Eroe in pelle di volpe, che non si aspettava di trovare qualcuno nella sua abitazione, di norma condivisa solo con volpi e volpacchiotti.

L'eroina dai capelli rossi, che ha ormai molte avventure sulle spalle, comprende all'istante cosa sta succedendo: l'Eroe in pelle di volpe ha, infatti, in mano una canna da pesca e sembra proprio che un pesce abbia abboccato.
L'Eroe in pelle di volpe, che non sembra affatto ostile, chiede ad Alex di restituirgli la sua spada che era stata riposta proprio per andare a pescare. L'eroina dai capelli rossi scruta per bene il volto dell'Eroe prima di accettare: quegli occhi lucidi non possono di certo appartenere a un nemico.

Di lì a poco, l'Eroe in pelle di volpe si dimostra più che ospitale, spalancando ad Alex le porte della sua abitazione e offrendole un pasto a base di bacche, facendole mettere da parte una buona scorta per il viaggio (d'altronde, i funghi e il latte che Alex si è portata da casa stanno per finire).

Trascorsa la notte al sicuro nel Capanno, l'Eroe in pelle di volpe invita Alex a pescare prima di lasciarla ripartire: ciò che i due non sapevano, però, è che ad abboccare questa volta non ci sarebbe stato alcun pesce, bensì uno zombie. Quest'ultimo cerca di attaccare l'Eroe in pelle di volpe che, ancora una volta, ha lasciato lontano la sua arma.
Finalmente un po' di azione: ad Alex bastano in realtà pochi colpi con la sua spada d'oro per rimandare lo zombie da dove era venuto. Morale della favola? L'Eroe in pelle di volpe decide di ringraziare Alex regalandole altre bacche e sussurrandole all'orecchio, poco prima di lasciare il Capanno, che si ricorderà per sempre dell'eroina dai capelli rossi che gli ha salvato la vita.

Il Villaggio dei lama

Ora che le scorte di cibo non mancano di certo, grazie al regalo dell'Eroe in pelle di volpe, è giunto il momento di riprendere il viaggio alla ricerca del forziere perduto. La zona nevosa è ormai finita e Alex si avvicina nuovamente al manto erboso: non sembra esserci nulla se non alberi, ma a un certo punto, all'orizzonte, una testa sbuca da una rientranza del terreno.

O meglio, sembra la testa di un lama, ma è troppo grande per esserlo. Bastano pochi secondi ad Alex per collegare i puntini: è il Villaggio dei lama. Steve le aveva raccontato anche di questo posto, dicendole che si tratta di un luogo ospitale, che vede la pacifica convivenza di un abitante del villaggio della savana, di un fabbro (ecco dov'era finito il fabbro dei Campi d'Allenamento!) e ovviamente di un lama, un cucciolo di lama e una pecorella.

Avvicinandosi al villaggio, l'avventuriera dai capelli rossi scopre che diversi edifici fanno da cornice allo scenario e che esiste una comunità locale ben disposta a fare affari. Un mercante, infatti, accoglie Alex nel villaggio, chiedendole se ha intenzione di barattare un po' di cibo con armi, tra cui una balestra.

Un'arma a distanza è proprio ciò che serve all'avventuriera, che finora aveva fatto affidamento solamente sulla sua spada d'oro. La mente di Alex torna, però, alla freccia che si era vista passare vicino ai Campi d'Allenamento, quando non aveva potuto fare altro che nascondersi. Sì, una balestra è proprio perfetta: lo scambio è presto fatto, qualche bacca per un'arma a distanza. Visitare il Villaggio dei lama è stata proprio una buona idea.

Proprio mentre Alex inizia a fare la conoscenza di un pastore del posto, però, un saccheggiatore e un vendicatore hanno messo nel mirino una pecorella che sta scorrazzando in una vicina collina.
Lo scenario è quello ideale per provare la balestra: pochi colpi ben assestati mettono rapidamente in fuga i malintenzionati, facendo guadagnare ad Alex il rispetto degli abitanti del Villaggio dei lama.
Come segno di gratitudine, l'abitante del villaggio fabbro si offre di regalare all'eroina dai capelli rossi una scorta di frecce per la balestra.
Ora, tra cibo e armi, ad Alex non manca più nulla se non un'indicazione su dove si potrebbe trovare l'ambito forziere. Udito il problema, l'abitante del villaggio della savana, proveniente da un lungo viaggio, spiega all'avventuriera di aver visto un Cavalcatore di ragno dirigersi verso una struttura ghiacciata. Dopo aver ringraziato tutti, sembra proprio che Alex abbia ora un posto preciso dove dirigersi.

Il Castello di ghiaccio

Il Castello di ghiaccio non è uno di quei luoghi che Steve definirebbe ospitali. Nella zona sopraelevata generalmente staziona uno yeti armato di balestra, pronto a scaraventare dardi contro chiunque tenti anche solamente di avvicinarsi all'entrata.

Come se non bastasse, l'ingresso è presidiato anche dal Guerriero reale, armato di spada e scudo e pronto a difendere il posto dove è stato addestrato con anima e corpo. Si narra, infine, che sia presente persino un dispositivo in grado di lanciare frecce infuocate provenienti dai bastioni del castello e che, a circondare le mura, ci siano scheletri e zombie. Insomma, la storia di Minecraft ha sicuramente visto edifici più facili da penetrare. Come insinuarsi all'interno del castello di ghiaccio? E poi, è proprio sicuro che il Cavalcatore di ragno abbia lasciato qui il forziere?

Mantenendosi in una zona sicura a distanza dal castello, Alex cerca di scrutare cosa si intravede dietro alla porta sorvegliata dal Guerriero reale. Sì, c'è proprio un forziere: l'abitante del villaggio della savana aveva ragione, è la zona giusta. Da sola, però, Alex difficilmente potrà farcela: la superiorità numerica degli avversari non è un fattore da sottovalutare.

Proprio mentre l'avventuriera rimugina sul da farsi, dall'altro lato dell'edificio si sentono dei fendenti di spada. Dal castello partono frecce e dardi verso la direzione opposta rispetto a quella in cui si trova Alex e persino lo sguardo dello yeti è ora rivolto da quella parte, così come il Guerriero reale è stato attirato dai fendenti. È il momento giusto: all'eroina dai capelli rossi sembra il diversivo perfetto per poter entrare nell'edificio, riprendersi il contenuto del forziere e tornarsene tranquilla alla Casa dei Funghi.

Alex entra di soppiatto nel castello, raccoglie le scorte di cibo e qualche cianfrusaglia (per fortuna, tutto è rimasto intatto) e inizia ad allontanarsi dalla struttura. Dopo pochi passi, però, l'avventuriera si rende conto che i fendenti di spada sono finiti e che al loro posto abbondano dei sogghigni.

Sporgendosi quel che basta dalle mura del castello, Alex intravede la scena: i fendenti erano quelli della spada dell'Eroe in pelle di volpe, che a quanto pare si era recato al Villaggio dei lama per fare qualche affare ed era stato avvertito del fatto che la sua amica si sarebbe avventurata da sola al pericoloso Castello di ghiaccio.
L'Eroe in pelle di volpe è riuscito a liberarsi in autonomia di scheletri, zombie e persino di quel delinquente del Cavalcatore di ragno, ma nulla ha potuto dinanzi alle frecce dello yeti e soprattutto al Guerriero reale, che ha catturato l'Eroe in pelle di volpe e lo sta trascinando all'interno del Castello di ghiaccio. Alex non ci pensa due volte: dopo aver lasciato in un punto strategico il contenuto del forziere, è giunto il momento di mettere fine alle ingiustizie. Una prima corsa attira l'attenzione dello yeti, che inizia a scoccare frecce il più rapidamente possibile, ma nulla può contro l'agilità e l'abilità di mira dell'esperta Alex, che con pochi colpi riesce a sconfiggere l'avversario.
Avvertito il rumore delle frecce all'esterno, il Guerriero reale, che stava interrogando l'Eroe in pelle di volpe all'interno del castello, si gira e nota l'eroina dai capelli rossi con la spada sguainata. Il Guerriero reale brandisce spada e scudo, commettendo l'errore peggiore che si possa fare: lasciare alle spalle l'amicizia. L'Eroe in pelle di volpe, infatti, riesce a sfruttare l'occasione per sgattaiolare e recuperare la sua spada, colpendo da dietro il Guerriero reale e sconfiggendolo.

Epilogo

L'epilogo della vicenda porta Alex e il suo amico Eroe in pelle di volpe di nuovo alla Casa dei Funghi, in cui i due ora si possono godere del leggero venticello estivo, così come delle scorte di cibo finalmente recuperate, il tutto mentre la mucca fungo continua a scorrazzare libera per i prati. I temporali sembrano essere ormai alle spalle ed è arrivato, finalmente, il momento di gustarsi l'estate in attesa di nuove avventure.

In tutto questo, chissà dov'è finito Steve, che finora non è ancora tornato a casa: magari si è avventurato nella Miniera abbandonata e ha bisogno di una mano. Sono però solamente supposizioni, dato che i mattoncini LEGO possono condurre nei luoghi più disparati, quindi chissà in quale scenario di Minecraft si sarà perso l'eroe. La storia la potrete cambiare, costruire e continuare voi, mattoncino per mattoncino.