Motori di ricerca: le migliori alternative a Google

DuckDuckGo, Wolfram Alpha e Bing sono solo alcuni dei motori di ricerca alternativi a Google pronti a ritagliarsi il loro spazio sul mercato.

Motori di ricerca: le migliori alternative a Google
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Il più utilizzato ma non il solo. Ormai da anni, grazie alla sua semplicità e al suo ruolo sempre più importante, Google è riuscito a imporre la sua egemonia sul mondo della tecnologia e di internet. Lo ha fatto grazie a un motore di ricerca veloce e responsivo e a servizi ad esso collegati e perfettamente integrati per quello che, a tutti gli effetti, è l'ecosistema del web più grande e apprezzato. Intorno a tutto questo, un po' sotto traccia, si muovono però competitor piuttosto agguerriti, capaci di ritagliarsi una più che buona nicchia di mercato e di distinguersi per alcune scelte coraggiose e piuttosto apprezzate dall'utenza. Si tratta di motori di ricerca particolari e con la voglia di migliorare giorno dopo giorno. Abbiamo selezionato quelli più importanti.

DuckDuckGo

Basso controllo della navigazione e libertà di cercare quel che si vuole senza la paura che le proprie ricerche vengano trattate per fini commerciali. Questa la filosofia alla base di DuckDuckGo, motore di ricerca attivo dal 2008 e capace di aumentare sempre di più il suo seguito grazie ad un tracciamento nullo delle proprie richieste e a risultati sempre aggiornati e capaci di coniugare i risultati di fonti del settore ben più affermate come Bing o Yahoo. L'unione di varie fonti rende le ricerche sempre molto approfondite e pertinenti, mentre risulta di particolare attenzione l'utilizzo di siti di crowdsourcing come fonti per regalare all'utente risposte rapide o ricerche correlate quanto più pertinenti possibile. La privacy continua ad essere ancora oggi il punto di forza di un sistema sempre più apprezzato, con oltre 10 miliardi di ricerche al giorno nel 2016, segno di una crescita costante nel tempo. La difesa di una navigazione libera e la tutela degli utenti sono le basi su cui l'azienda sta costruendo la sua credibilità e il suo successo.

Wolfram Alpha

Molto più che un motore di ricerca, questo particolare sistema creato nel 2009 da Stephen Wolfram si è sempre distinto per la sua particolare filosofia, incentrata sullo sviluppo della conoscenza e su una risposta all'utente capace di andare oltre la semplice presentazione di link o collegamenti ad altri siti. Da vero e proprio divulgatore di conoscenza, questo sistema è capace di rispondere in maniera completa alle domande fatte. Si tratta di un software piuttosto complicato, che interpreta il linguaggio dell'utente e lo confronta con le informazioni a sua disposizione per elaborare risposte in linguaggio formale o naturale quanto più esaustive possibili. Questo lo rende un reale campione nella matematica e in tutte le materie scientifiche o a base tecnica, dove raggiunge un'efficacia impareggiabile per qualsiasi altro strumento. Non è di fatto un motore di ricerca di stampo classico e spesso non è capace di processare richieste complesse o di dare i risultati sperati. Rappresenta però un'interessante appendice alla classica ricerca sul web, un alleato prezioso per tutti gli amanti del pensiero scientifico e una delle realtà più complesse, moderne e ambiziose presenti in rete.

Yahoo

Uno dei motori di ricerca storici, per un'azienda attiva dal 1994 e un portale che ha iniziato a muovere i suoi passi nel 2001. Affiliato a Google fino al 2004, ha iniziato a percorrere la via dell'indipendenza negli anni successivi, salvo poi stringere un'alleanza con Bing di Microsoft nel 2009. Il motore di ricerca offre le stesse caratteristiche dei suoi principali competitor, tra ricerche riferite a siti internet, ma anche a immagini, video e notizie; può fregiarsi anche dei contenuti presenti nel famoso portale Yahoo! Answer, da sempre fonte inesauribile di domande e curiosità più o meno utili. In Italia, grazie alla collaborazione con Pagine Gialle, è capace di dare accesso diretto a numeri di telefono e indirizzi. La sua impostazione classica lo rende piuttosto comune anche nell'utilizzo dei filtri o nella protezione da virus o contenuti per adulti. Oggi l'azienda, in serie difficoltà economiche, è stata acquistata da Verizon. Tutto questo potrebbe presto portare ad un'importante fusione di Yahoo con AOL e ad un conseguente cambio di rotta e addirittura di nome dei servizi ad oggi disponibili.

Bing

Il secondo motore di ricerca più utilizzato dopo Google e lanciato da Microsoft nel 2009 proprio per porsi in diretta concorrenza con l'imbattibile colosso di Mountain View. La supremazia del rivale non è stata intaccata, ma Bing ha imposto la sua presenza per via della grande diffusione di Windows e dei programmi di Redmond. Il sistema ha un'interfaccia grafica e una struttura molto simile al rivale principale, grazie ad un'immagine che fa da sfondo al portale che cambia ogni giorno e ad una ricerca che si adatta al tipo di contenuto. Di particolare efficacia i sistemi per ricercare video e foto, ma anche quello dedicato alle mappe o alle notizie. Una copia in tutto e per tutto simile a Google, figlia della voglia di Microsoft di confrontarsi "alla pari" con il rivale. Inizialmente molto indietro, sta percorrendo una strada di costante crescita e miglioramento della sua interfaccia o delle sue risposte. I dati di utilizzo continuano a salire e la particolare attenzione nella ricerca dei contenuti multimediali ha fatto fare un balzo di qualità non indifferente a un sistema che continua a crescere e su cui Microsoft sembra voler puntare ancora per tanto tempo.

Tor

Più che un motore di ricerca si tratta un protocollo, un vero e proprio browser con cui avventurarsi, in totale anonimato e sicurezza, nei meandri più sconosciuti della rete, quelli del deep web. Si tratta di un aspetto di internet piuttosto controverso, lontano dalle luci della ribalta e dalle righe dei motori di ricerca tradizionali. Grazie a Tor si ha accesso a tutte quelle pagine, siti, contenuti o attività non indicizzati nei normali motori di ricerca, ma sommersi, nascosti, accessibili solo tramite collegamenti prestabiliti. Il mondo del deep web è tanto oscuro quanto inquietante, spesso associato a pratiche illegali o moralmente ed eticamente discutibili. Chiaro quindi che ciò che è presente in questi meandri del web sia spesso ai limiti delle legalità o della censura: per questo Tor è un browser che garantisce il massimo dell'anonimato, criptando anche il più piccolo dato dell'utente in modo che la sua presenza e i suoi movimenti rimangano nascosti. Un modo forse fin troppo semplice per accedere a un mondo controverso e spesso pericoloso, ricco di mistero e per questo affascinante.

CCSearch

L'amico perfetto per gli appassionati di immagini e fotografie, consente di trovare con facilità contenuti artistici di vario genere non protetti da diritto d'autore e quindi liberamente scaricabili e utilizzabili. Il sistema è stato lanciato da Creative Commons, l'organizzazione che si occupa di ampliare le opere disponibili alla condivisione e all'utilizzo pubblico. L'azienda è famosa per aver creato un sistema di licenza facilmente utilizzabile, introducendo nel web il concetto di massima o parziale libertà di utilizzo. Il motore di ricerca offre un'ampia gamma di immagini da utilizzare per scopi commerciali o da modificare a proprio piacimento a patto di indicarne l'autore, il titolo o la licenza. Un concetto di motore di ricerca che si avvicina ad una visione del web libera e condivisa: nato da pochissimo, questo sistema conta ancora ben poche immagini, circa 10 milioni, ma ingloba al suo interno contenuti da portali dedicati al mondo della fotografia come Flickr o 500px e addirittura da vere e proprie collezioni di alcuni dei musei più importanti al mondo come il Metropolitan di New York.

Ecosia

Il motore di ricerca verde per eccellenza, attento all'ambiente e alla salvaguardia del pianeta. Nato in Germania da una folle idea di Christian Kroll, si è posto l'obiettivo di collegare le ricerche e le pubblicità sul web alla piantagione degli alberi e alla riforestazione di alcune delle aree più martoriate del pianeta. Nato nel 2009, si muove in associazione con Bing, Yahoo e il WWF: per ogni ricerca effettuata e per ogni link pubblicitario attivato dall'utente con l'utilizzo del motore di ricerca apposito, Ecosia dona l'80% dei ricavi a progetti di riforestazione in tutto il pianeta. Anche le infrastrutture e i server dell'azienda sono tutti eco-sostenibili e ad emissioni zero di anidride carbonica. Interessante anche la presenza degli EcoLinks, vere e proprie collaborazioni con alcuni rivenditori online che permettono all'utente di donare al portale fino al 5% della cifra spesa per l'acquisto di un prodotto. Fino ad ora Ecosia ha donato circa 3 milioni di dollari per la rinascita di almeno 6 milioni di alberi, ma la costante crescita del progetto ha portato l'azienda a puntare ancora più in alto: ad oggi sono circa 660 mila gli utenti giornalieri che accedono al sito per una media di 32 milioni di ricerche settimanali.

IxQuick

Come DuckDuckGo, questo particolare motore di ricerca ha da poco improntato la sua sopravvivenza su un concetto piuttosto avanzato di anonimato. Il motore di ricerca è capace di garantire la massima privacy all'utente, preservandolo dal tracciamento dei suoi dati e del suo indirizzo IP. Il suo obiettivo è però quello di offrire una ricerca quanto più possibile completa ai suoi utenti. Per questo il sito viene definito un metamotore: non si occupa in prima persona delle ricerche ma consulta in automatico i database dei maggiori motori di ricerca del mondo per restituire all'utente i risultati che figurano sul maggior numero di portali indicizzati. IxQuick consulta in automatico Google, Wikipedia, MSN, Yahoo, AltaVista, Virgilio, All the Web, Exaled, Gigablast e tanti altri. L'ordine dei risultati viene costruito tramite un complesso sistema che assegna priorità alle voci presenti nella maggior parte dei siti analizzati. Le opzioni permettono di non includere nella ricerca uno o più degli altri motori, ma anche di cercare testi, immagini, video ed elenchi telefonici di tutto il mondo.