Nothing Phone (1) è vicinissimo: cosa ci aspetta?

Il lancio di Nothing Phone (1) si avvicina: l'hype che circonda il device sarà giustificato? Facciamo il punto della situazione.

Nothing Phone (1) è vicinissimo: cosa ci aspetta?
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Con il lancio ufficiale imminente e la commercializzazione ormai prossima, non si fa altro che parlare di Nothing Phone (1), il primo smartphone della nuova creatura di Carl Pei, co-fondatore di OnePlus. Per lungo tempo il prodotto è stato avvolto nel mistero, creando un'attesa e un hype fuori dal comune per un nuovo prodotto, merito del credito accumulato da Pei nei suoi anni di servizio nel mondo degli smartphone. Le prime specifiche tecniche ufficializzate sembrano aver leggermente smorzato gli entusiasmi, per un cellulare che punterà sulla fascia media. Eppure questo Nothing Phone (1) potrebbe davvero dire la sua nel mercato e tra il pubblico italiano, dando una spinta a questa nuova azienda anche per il futuro.

Un processore non al top?

La conferma è arrivata dallo stesso Carl Pei: Nothing Phone (1) monterà un processore Snapdragon 778G+, lanciato alla fine del 2021 e non del tutto in linea con prestazioni e potenza di calcolo degli smartphone top di gamma a oggi presenti sul mercato. Un dettaglio che ha fatto storcere il naso a più di qualcuno.

Eppure l'azienda sembra essere convinta della forza del suo prodotto e in tantissimi continuano a riporre fiducia nel progetto, con oltre 150.000 preordini di Nothing Phone (1) registrati in breve tempo. Secondo Carl Pei, il suo 778G+, oltre ad aver permesso un forte contenimento dei costi di produzione, basta e avanza per mantenere alte le prestazioni e il bilanciamento energetico, a totale beneficio della durata della batteria. Insomma, tutte le funzionalità più comuni saranno eseguibili con velocità, facilità e prestazioni di buon livello.

Quello che sappiamo della scheda tecnica

Le specifiche tecniche parlano di un display con refresh rate di 120Hz, Android con personalizzazione proprietaria di cui abbiamo già avuto un assaggio con il lancio di Nothing Launcher, due fotocamere sul retro e una ricarica a 33W. Quanto a tagli di memoria e prezzo, entriamo ancora nel campo dei rumor: si parla di un possibile modello di partenza da poco meno di 500 euro e 8/128 GB di memoria, al fianco del quale potrebbe fare la sua apparizione una variante da 12/256 GB e circa 550 euro di cartellino, ovviamente tutto ancora da confermare. La scheda tecnica completa con eventuali smentite sarà poi svelata nella tanto attesa presentazione, con WindTre unico partner ufficiale per l'Italia nella commercializzazione fisica del prodotto (questo è già stato annunciato).

A rendere Nothing Phone (1) unico nel suo genere sarà la nuova interfaccia Android, ancora tutta da verificare all'atto pratico e, soprattutto, il suo particolarissimo design. Il device segue la filosofia degli auricolari TWS del brand, di cui abbiamo parlato nella recensione di Nothing Ear (1), e avrà un retro completamente trasparente nel quale spiccherà un curioso sistema di illuminazione led composta da 900 diodi luminosi. Questi ultimi creeranno disegni e giochi di luce molto particolari e personalizzabili, che serviranno da segnalazione per le notifiche, potranno essere abbinati a varie applicazioni, indicheranno il livello di batteria, lampeggeranno a ritmo di musica o mostreranno quando si sta girando un video.

Il telefono più atteso di sempre?

Il suo design accattivante basterà per renderlo un prodotto di successo? Per ora l'attesa e le aspettative sono state altissime. Come già accennato, i preordini sono arrivati a centinaia di migliaia, mentre l'edizione esclusiva numerata dei primi cento esemplari ha portato numerose persone a spendere cifre da capogiro per ogni modello, con un'unità acquistata a più di 3000 dollari. Tutto questo però quando ancora non era stata svelata nemmeno una caratteristica del prodotto.

Il rischio principale per Pei e soci è che il loro smartphone vada a confondersi con la massa di device dalle caratteristiche analoghe facendo scontrare la filosofia del brand con la dura realtà del mercato. Il mercato degli smartphone di fascia media è ampio e confuso, con tanti prodotti buoni di tante aziende diverse, alcuni con caratteristiche tecniche anche migliori e a prezzi inferiori rispetto a quello ipotizzato. Il design di Nothing Phone (1) lo porterà sicuramente a distinguersi da molti ma la sua probabile presenza quasi esclusivamente online potrebbe non portarlo all'attenzione di tutti.

La missione di Carl Pei

La vera sfida di Pei sarà far fruttare al meglio il suo prodotto e dimostrare di essere in grado di produrre smartphone degni di nota seppur con caratteristiche interne non al vertice, smartphone che riescano ad essere affidabili e a fare davvero ciò che promettono. "Una delle cose che stiamo cercando di realizzare - queste le parole di Pei - è riportare le persone indietro nel tempo, a quando si sentivano più ottimiste riguardo ai gadget. Dobbiamo raggiungere gradualmente una posizione di forza. Poi, quando sarai forte, potrai fare qualcosa di veramente innovativo, perché avrai un'azienda abbastanza stabile da poter fare molti progressi".

Questo smartphone dovrebbe, insomma, rappresentare un primo "lasciapassare" dell'azienda verso il mercato, un biglietto da visita con il quale farsi conoscere dal pubblico e dimostrarsi affidabili e onesti per poi portare avanti un percorso di crescita che dia il via alla produzione di dispositivi davvero unici e a loro modo innovativi.

Un prodotto "unico"

Per alcuni probabilmente non basteranno i LED luminosi e un design accattivante per renderlo l'oggetto più atteso o più desiderato dell'anno. Qualora dovessero essere confermati i rumor sul cartellino, il vero scoglio potrebbe rivelarsi proprio il prezzo: al netto dei limiti, infatti, c'è qualcosa in questo device che attira, che lo rende unico nel suo genere e che gli permette di distinguersi. Proprio il suo design salta subito all'occhio, certo, ma il fattore determinante potrebbe essere proprio l'attesa che si è creata intorno al progetto.

Il suo successo, a questo punto, dipenderà tutto dalla forza che riuscirà a trasmettere, dalla bontà del suo sistema operativo e dalla sua personalizzazione di Android. Se le prestazioni saranno all'altezza e sapranno distinguersi da tutti gli altri, le cose potrebbero davvero farsi interessanti. Solo se sarà davvero un grande Android, questo Nothing Phone (1) riuscirà ad assolvere con efficacia al suo compito, a proiettare l'azienda verso il futuro e a permettergli di lanciare prodotti che abbiano qualcosa di forte da dire anche al di là del loro particolare aspetto estetico.