Nuovi smartphone top di gamma ogni anno? LG frena, ma è il mercato a chiederli

Abbiamo davvero bisogno di nuovi top di gamma a distanza sempre più ravvicinata? No, secondo LG e il suo AD Cho Seong-jin.

Nuovi smartphone top di gamma ogni anno? LG frena, ma è il mercato a chiederli
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

In questi anni abbiamo assistito a una netta evoluzione del mercato degli smartphone. Da pochi, grandi attori, oggi abbiamo tante realtà differenti, con l'ingresso di importanti aziende cinesi, come Huawei, e il ritorno di grandi nomi del passato, come Motorola. A questi si aggiungono nomi del calibro di Apple, Samsung, Sony e anche LG. Proprio LG è stata protagonista al CES di Las Vegas di dichiarazioni assolutamente in controtendenza rispetto a quello che è il mercato attuale. Le parole dell'amministratore delegato Cho Seong-jin, rispondendo a una domanda sulla data di uscita del prossimo LG G7, hanno spiazzato i presenti, proponendo una visione diversa del settore. Una visione che tuttavia sembra più legata all'andamento delle vendite dei device LG piuttosto che a una vera presa di coscienza da parte dell'azienda, che non intende più seguire i cicli produttivi tenuti finora.

Una visione diversa del mercato della telefonia

"Sveleremo nuovi smartphone quando saranno necessari. Ma non lanceremo nuovi device solo perchè i nostri concorrenti lo fanno. Vogliamo tenere gli attuali modelli sul mercato più a lungo, lanciando nuovi modelli della serie G e V". Le parole di Cho Seong-jin hanno fatto in breve tempo il giro del mondo e in molti hanno inteso la volontà di LG di rallentare, di rendere meno frenetico un settore capace di presentare sempre più spesso smartphone di ogni tipo, in fin dei conti non strettamente necessari, facendo finire nel dimenticatoio prodotti ancora validi. Un surplus di offerta che, a conti fatti, non ha nemmeno portato un abbassamento dei prezzi, vista la crescita del costo dei top di gamma nel 2017, con la fascia media sempre più spostata tra i 400 e i 500€. Le dichiarazioni di Cho Seong-jin vanno però inquadrate nel giusto contesto per essere comprese. Secondo Forbes, negli ultimi tre anni LG Mobile ha perso circa 2 miliardi di dollari di liquidità, numeri che trovano conferma in un 2017 in chiaroscuro per l'azienda. Dal punto di vista dei prodotti, sia LG G6 che LG V30 hanno ben figurato, si tratta infatti di smartphone che, al momento della loro uscita, offrivano caratteristiche per certi versi uniche, soprattutto il V30, ma che non hanno lasciato un segno indelebile sull'anno appena passato, come invece ha fatto Samsung con il Galaxy S8. Non stupisce quindi la volontà di LG di abbassare il tiro in un mercato che si sta rivelando sempre più ostico da gestire, con i rivali storici che macinano numeri sempre più grandi e nuovi attori, come Huawei, Vivo e Oppo (gli ultimi due entrambi di proprietà di BKK Electronics) sempre più agguerriti.

Con ogni probabilità quindi, le intenzioni di LG non erano quelle farsi portavoce di un bisogno di "rallentare" manifestato da molti utenti in questi anni, che vedono invecchiare precocemente i propri device, ma semplicemente di fare un piccolo passo indietro nei confronti di un settore che non sta più portando i profitti sperati. Settore che per altro, con gli attuali cicli produttivi, macina numeri in crescita da ormai molti anni. Secondo TrendForce, nel 2017 il mercato è cresciuto del 6.5%, numeri che danno ragione all'attuale regime produttivo, che vede l'arrivo di nuovi top di gamma quasi ogni mese da brand diversi. In un contesto simile, aziende come Samsung e Apple, ma anche Huawei e Vivo, avrebbero da perdere se rallentassero l'uscita di nuovi modelli.
Ma con una crescita globale del settore prevista in ribasso nel 2018, del 5%, allora la scelta di LG appare più chiara: meglio puntare di più su settori in cui il brand macina profitti piuttosto che spingere ancora sul difficile mercato della telefonia, con un numero di concorrenti sempre maggiore e ingenti investimenti per essere supportato a dovere, anche a livello pubblicitario. Insomma la scelta di LG non va vista nell'ottica di una razionalizzazione di un mercato che tende a scartare troppo presto prodotti ancora validi, che spesso non vengono più aggiornati dopo un solo anno dall'arrivo nei negozi, ma in quella di un'azienda che sta attraversando un periodo delicato e vuole limitare le perdite. In definitiva quindi, almeno nel breve periodo, assisteremo all'uscita di tanti nuovi smartphone anche nel 2018, con buona pace di chi considera eccessiva un'offerta che non fa altro che assecondare le richieste del pubblico di massa.