Speciale Nvidia

Nel corso della manifestazione tedesca di fine agosto, NVIDIA ci presenta le sue novità.

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NVIDIA non poteva non essere presente alla GamesCom, presentando i progetti per il futuro, l'attuale line up delle schede grafiche GeForce e alcuni altri interessanti ritrovati tecnologici, tra i quali spicca Shield, dispositivo portatile Android based che permette di visionare in streaming contenuti video e gaming, con l'ausilio di un computer equipaggiato di scheda video NVIDIA. La casa verde di Santa Clara vuole aprire le porte su un futuro fatto di videogames e multimedia, da godere tra le mura domestiche ma anche fuori. Ecco cosa abbiamo visto nel corso della nostra visita a Colonia.

4K: IL FUTURO DEL GAMING?

Ci sono molti più sviluppatori su PC che sulle altre piattaforme: è questa la frase con la quale gli ingegneri di NVIDIA aprono il loro speech tenuto nel corso della conferenza tedesca di fine agosto, ed è il motivo per cui l'azienda punta ancora moltissimo sulle tecnologie PC. La next gen in dirittura d'arrivo si è appellata ad ATI per lo sviluppo delle GPU e delle architetture video, e non è un caso che NVIDIA sia voluta restar fuori da questo mercato preferendo imboccare una differente strada, un percorso che guarda al futuro attraverso le tecnologie mobile e al cloud computing. A questo si aggiunge però l'importante filiera dedicata agli hardcore gamer e ai giocatori PC tradizionalisti, con prodotti PC che si fanno distinguere nelle prestazioni e nella qualità: la recente serie 7 di schede grafiche GeForce GTX ne è l'esempio lampante. Ma si parla anche di sfondare le barriere della risoluzione FullHD, grazie ai nuovi monitor e televisori con supporto alle tecnologie 4K: secondo gli ingegneri di NVIDIA è la stessa situazione vista su console 7 anni fa circa, quando si avvertiva l'esigenza di passare allo step successivo e a delle macchine che offrissero qualcosa di visivamente all'avanguardia. Per il portafogli dell'utente medio è forse presto (e anche per quello spassionato), ma il mercato si sta preparando ad accogliere la nuova tecnologia, che presto diverrà accessibile a tutti. Nel piccolo booth di NVIDIA abbiamo anche potuto ammirare il nuovo Splinter Cell Blacklist girare alla strabiliante risoluzione di 3840x2160, fluidamente su di uno schermo Asus da 8000 dollari. Paragonando la versione PS4 a quella PC con risoluzione 4K non c'è proprio sfida. Il tutto girava su un mini-PC assemblato ad hoc, mentre lo staff in loco vantava la presenza di un singola scheda video all'interno, pur considerando che si trattava di una potentissima GTX Titan, in grado di elaborare l'incredibile mole di dati necessari a muovere il gioco all'elevata risoluzione. Viene eliminato alla radice la questione antialiasing, dato che il monitor è tanto definito che i poligoni non generano scalettature. Ma si è parlato anche di gaming tradizionale, comparando le nuovi ritrovati tecnologici con le console in dirittura d'arrivo. In termini computazionali, la nuova console di Sony ha la potenza di un terminale informatico high-end di 5-6 anni fa, un esempio che però andrebbe confrontato anche con i costi dell'hardware stesso, oltre che con l'ottimizzazione del software, un elemento fondamentale in ambito informatico, specialmente quando parliamo di videogame. Che il PC sia la migliore esperienza di gioco, in termini prettamente prestazionali, è un dato di fatto: la cosa tuttavia va rapportata a numerosi altri fattori, tenuti comunque in grande considerazione da NVIDIA grazie a delle partnership strette con sviluppatori software e le altre case di produzione hardware. La fiera è stata la migliore occasione per portare agli occhi dei giornalisti dei prodotti di nicchia che sfruttano le potenzialità delle GPU di NVIDIA, come i laptop della serie Blade di Razer, prodotti sfortunatamente dedicati al solo market americano, computer portatili delle dimensioni di un Macbook Air ma dotati di un hardware pensato espressamente per il gaming. Ovviamente si è anche parlato di tecnologia mobile, smartphone e tablet. La nuova tecnologia Kepler per il mobile in dirittura d'arrivo è compatibile con le DirectX 11 e più potente di una GPU 8800 GTX di sei anni fa: incredibile ottimizzazione dei consumi, per dei microconduttori da soli 2 W.

NVIDIA SHIELD

Anche se per pochi istanti, l'accesso al booth di NVIDIA presso la GamesCom ci ha permesso di impugnare il nuovo device portatile della casa di Santa Clara che ibrida le tecnologie smartphone a quelle del gaming classico come lo conosciamo grazie a console e PC. Ciò che balza subito all'occhio è la dimensione, analoga a quella di un controller di Xbox 360 o di poco superiore, con lo schermo apribile a conchiglia, in maniera simile a quanto avviene con la console portatile di Nintendo. La costruzione appare solida e robusta, così come comoda è l'ergonomia quando lo s'impugna saldamente tra le mani. I pulsanti e le leve analogiche risiedono nel piccolo incavo che si rivela aprendo lo schermo, non il massimo dell'ergonomia, ma comunque comodo. Per chi si fosse perso qualcosa, le specifiche prevedono una CPU quad-core Cortex A9 da 1.9GHz, una GPU custom GeForce da 72 core, 2GB di memoria RAM DDR3 a basso voltaggio, 16GB di memoria flash per i giochi scaricabili da Google Play Store, connettività wireless 802.11n, Bluetooth 3.0, output mini-HDMI e GPS integrato. Lo schermo è un multitouch OLED con diagonale da 5" (130mm), con risoluzione di 1280x720p quindi pari a 294ppi. L'interfaccia dello schermo è quella classica di Android, con le icone touch per accedere alle varie applicazioni. La reattività dello schermo è paragonabile a quella di uno smartphone di ultima generazione, così come robusto è il cristallo che lo ricopre. I giochi dello store di Google non hanno bisogno di presentazioni: funzionano sia utilizzando le funzionalità touch dello schermo che con i pulsanti del controller, quando compatibili ovviamente. La feature più intrigante è certamente la possibilità di fruire in streaming i giochi per PC, il tutto attraverso Steam e Big Picture. I giochi compatibili con lo streaming sono al momento circa una trentina, e i requisiti minimi per l'utilizzo di tale funzionalità è un PC dotato di scheda video GeForce GTX 650: a questo si aggiunge qualche problema di latenza e un aggiornamento delle immagini che non convince appieno, anche se occorrerebbe una prova più approfondita e dei dati alla mano. NVIDIA Shield affascina, pur restando un oggetto per pochi, ovvero tutti quegli utenti che non vogliono rinunciare al gaming su PC anche quando sono fuori casa, ma soprattutto che possono permettersi una spesa di 299$ per una console portatile. In un mondo frenetico e dove tutti hanno già in tasca o nella borsa uno smartphone e un tablet, il device di NVIDIA potrebbe fare molta fatica a trovare una solida clientela.

NVIDIA Come al solito, NVIDIA ha stupito il pubblico con gli ultimi ritrovati in fatto di hardware e tecnologia. Vedere gli ultimi giochi usciti sul mercato girare alla risoluzione 4K ci ha fatto capire che le barriere da infrangere sono ancora molte, pur consapevoli che ci vorrà ancora del tempo per abbattere i costi di produzione di pannelli LED tanto definiti. Già per la fine dell'anno sono previsti dei cali di prezzo per i monitor e i TV 4K, ma la tecnologia non sarà sdoganata prima di qualche anno, quando lo imporranno i nuovi standard video di cinema e TV. NVIDIA ha dimostrato ancora una volta di guardare ad un futuro senza limiti e freni, attraverso tecnologie che sono state da poco introdotte nel vocabolario comune, come Cloud Computing e Cross-Platform, per un costante rinnovo ed evoluzione del medium videoludico e del multimediale, per un gaming ancor più realistico e sempre più divertente.