NVIDIA GeForce GTX 1080: tutte le varianti custom

Dopo l'arrivo delle Founders Edition, a breve saranno disponibili tanti modelli custom di GTX 1080, la GPU top di gamma del lineup NVIDIA, realizzate da diverse aziende, da Asus ad MSI, passando per Gigabyte ed EVGA.

NVIDIA GeForce GTX 1080: tutte le varianti custom
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NVIDIA ha ufficialmente lanciato la GeForce GTX 1080, basata sul processo produttivo a 16 nanometri e su architettura Pascal. La scheda presenta un buon boost prestazionale, anche rispetto alla GTX 980 Ti, nonostante i consumi siano inferiori a quelli di quest'ultima. La versione Founders Edition - questo il nome del modello reference - costa 799 euro da listino, ma i partner di NVIDIA stanno cominciando a portare sul mercato le loro soluzioni. ASUS, Gigabyte, MSI e tanti altri hanno aumentato i volumi di produzione e i retailer sono via via sempre più forniti delle loro varianti. Le versioni personalizzate possiedono sistemi di raffreddamento progettati direttamente dalle aziende che le metteno in commercio. Grazie anche ad un PCB custom, esse consentono agli utenti di arrivare a velocità di clock più elevate rispetto alle reference. Praticamente tutti i produttori hanno deciso, quest'anno, di rinnovare il design dei dissipatori e della board. Alcuni hanno inserito nel mix delle tecnologie personalizzate che fanno lievitare il valore del modello, offrendo però più performance e/o una gestione energetica di livello superiore. NVIDIA ha fatto sapere che le edizioni custom partiranno da 699 euro, anche se tutto dipende dalle loro specifiche e dalle loro peculiarità.

ASUS e Gigabyte

ASUS è uno dei partner NVIDIA più famosi, a cui tantissimi utenti si rivolgono ogni anno per le versioni custom dei design di Santa Clara. L'azienda taiwanese ha lanciato un unico modello, la GTX 1080 ROG Strix, basata sul chip GP104-400-A1. Come di consueto, il cooler ha un design aggressivo e ben tre ventole a bordo, a cui la società ha aggiunto Aura, la sua tecnologia di illuminazione LED. ASUS ha iniziato a mostrare tantissimi prodotti dotati di Aura, a partire dalle schede madri, e sembra che voglia puntarci molto. Ad ogni modo Aura non fa altro che offrire un modo semplice per controllare i LED RGB piazzati sui lati lunghi della scheda, che l'utente può impostare come più gli piace. ASUS GTX 1080 ROG Strix sottrae, così come la maggior parte delle altre schede, due slot sulla motherboard. Le fasi di alimentazione sono le Digi+, con sezioni digitali che dovrebbero fornire tensioni e correnti stabili. La società ha da poco introdotto Auto Extreme, un processo che non prevede l'intervento umano nell'assemblaggio delle schede. Non manca un backplate sul retro e delle alette di alluminio per migliorare lo smaltimento del calore. Per quanto riguarda i clock siamo su 1898 MHz e 1936 MHz rispettivamente per frequenza base e boost. ASUS ha affermato che queste garantiscono un incremento prestazionale del 10% rispetto alla Founders Edition.
I modelli personalizzati da Gigabyte sono stati i primi ad essere rivelati. Il primo si chiama GTX 1080 Xtreme Gaming ed è il flagship della società taiwanese. Abbiamo un dissipatore totalmente rinnovato rispetto al passato ed un po' differente dai competitor. Le ventole a bordo sono infatti tre, ma quella centrale è piazzata ad un livello più basso delle due più esterne: questo ha permesso a Gigabyte di produrre una variante più corta della media. Il PCB è personalizzato ed ha 12+2 fasi di alimentazione che, accompagnate da ben due connettori PCI-E ad 8-pin, dovrebbero garantire un enorme potenziale di overclock. Il sistema di dissipazione si fregia di sei heatpipe in rame e di un backplate sul retro. Nel mezzo della scheda scorgiamo una "X" dotata di LED RGB, che sarà probabilmente controllabile a mezzo di OC Guru. Gigabyte ha detto di aver implementato la tecnologia 3D Active, grazie alla quale le ventole sono ferme con bassi carichi. Non sono purtroppo ancora note le velocità di clock.

Il secondo modello della società asiatica è la GTX 1080 G1 Gaming, che adotta un sistema di raffreddamento di qualità leggermente inferiore alla prima. Le tre ventole rimangono ma sono piazzate in maniera classica, per cui la scheda dovrebbe essere più lunga della Founders Edition. Resta anche la tecnologia 3D Active, con un LED posto sul lato della scheda, che indica lo stato delle ventole. Abbiamo comunque due connettori extra ad 8-pin, ma probabilmente le fasi di alimentazione saranno inferiori. Core clock e boost sono fissati rispettivamente a 1721 MHz e 1860 MHz in OC mode.

MSI ed Inno3D

MSI ha una gamma molto vasta di GTX 1080. Il sistema di dissipazione Twin Frozr VI la fa da padrone, ed è stato impiegato nei modelli più costosi. Quello più economico è l'MSI Aero, che è molto vicino alla variante di riferimento. Il clock boost è di 1771 MHz. GeForce GTX 1080 SeaHawk è invece un prodotto molto particolare, costruito in collaborazione con Corsair. Essa presenta un sistema a liquido AIO fornito proprio da quest'ultima, con un boost clock di 1847 MHz. Sulla scocca c'è anche una ventola radiale, rendendo ibrida la fase di raffreddamento. Il mix fra aria e liquido darà probabilmente a questa scheda temperature più basse della concorrenza. Presente anche un logo LED sul bordo, così come anche sulla Aero. Entrambe arrivano con un singolo connettore ad 8-pin, il che potrebbe essere un peccato per la SeaHawk, considerata la dissipazione a liquido.
MSI ha presentato poi due varianti Armor, una con frequenze stock e l'altra overcloccata dalla fabbrica. Il PCB delle due è totalmente personalizzato, visto che nascono prettamente per l'overclocking, con un connettore ad 8-pin ed un secondo a 6-pin. Il clock boost della versione più veloce è pari a 1797 MHz. La variante che MSI vuole rendere più popolare è la GTX 1080 Gaming X, che impiega un dissipatore Twin Frozr VI con due ventole gemelle. L'azienda ha dato un tocco nuovo al sistema di raffreddamento, conservando però il tipico duo di colori rosso e nero. Il GPU clock arriva fino a 1800 MHz e abbiamo due connettori extra, il primo da 8-pin ed il secondo da 6-pin. Anche in questo caso il PCB è stato completamente rivisto da MSI. Sul retro segnaliamo un backplate col tipico logo del dragone della casa asiatica, insieme a LED RGB configurabili dal software Afterburner. MSI ha confermato che il Twin Frozr VI garantisce il 22% di pressione statica in più grazie al design Torx 2.0.

Inno3D è diventata nota ai gamer per il dissipatore iChill HerculeZ X4, che ripropone sulla sua GTX 1080. Il design è prepotente con le sue famose quattro ventole: tre di queste sono installate al di sopra del radiatore, mentre una quarta è posta sul lato. Essa fa parte del sistema APCS (Active Power Cooling System) che, secondo Inno3D, sostiene temperature più basse quando la scheda è overcloccata in maniera spinta. Segnaliamo che la società ha previsto anche un modello senza la quarta ventola, chiamato iChill HerculeZ X3; è probabile che il costo di quest'ultima sarà inferiore. Su entrambe le versioni troviamo comunque un sistema di illuminazione a LED multicolore.

ZOTAC, Colorful e GALAX

Da qualche anno a questa parte, a partire dall'architettura Maxwell, ZOTAC ha cambiato radicalmente l'estetica delle proprie schede, votandole all'aggressività. L'azienda cinese, che ha preso quota nell'ultimo periodo, ha deciso di non distaccarsi dal passato e ha proposto non uno, ma ben due design proprietari. La GeForce GTX 1080 AMP! è dotata di ventole IceStorm, backplate Carbon ExoArmor e sistema di illuminazione Spectra. PowerBoost, che arriva in questo caso alla versione 2.0, è garanzia di qualità per i condensatori, che dovrebbero quindi essere in grado di dare in pasto al core tensioni stabili anche sotto overclock. GTX 1080 AMP! ha un design a due ventole con altrettanti connettori PCI-E ad 8-pin. GeForce GTX 1080 AMP! Extreme è invece la sua naturale evoluzione, con ben tre ventole ed un PCB rivisitato. L'estetica si rifà sostanzialmente alla prima soluzione, seppur sotto il sistema di raffreddamento troviamo componenti di qualità superiore. ZOTAC ha affermato di aver prodotto questa scheda per le competizioni di overclock. Per le due soluzioni sono ancora ignote le velocità di clock, anche se alcune voci parlano di frequenze del core molto alte, vicine ai 2 GHz.
La società ha recentemente rilasciato il teaser di quello che sembra un terzo modello basato sulla GPU GP104. Esso apparterrà alla PGF series e si candida ad essere il modello più veloce nella line-up di ZOTAC. Le fasi di alimentazione sembra saranno 16+2, davvero tantissime. Ci aspettiamo quindi un potenziale di overclocking enorme, senza farsi mancare l'illuminazione LED RGB.

Colorful propone invece iGame GTX 1080, che arriva con un boost clock di 1847 MHz, un dissipatore a tre ventole ed effetti di luce personalizzabili. Anche il radiatore è formato da tre parti distinte, con alette a zigzag in prossimità dei lati che, secondo l'azienda, migliorano il flusso d'aria del 30%.

GALAX ha messo sul mercato la GeForce GTX 1080 HOF, con un caratteristico PCB in bianco dotato di componenti di elevatissima qualità. E' una scheda nata per l'overclocking estremo, con due connettori ad 8-pin e tre ventole ad alte prestazioni. Attediamo il prezzo di questa scheda, che però sarà - con ogni probabilità - abbastanza elevato.

EVGA e Gainward

EVGA è uno dei partner più rilevanti di NVIDIA, primo negli Stati Uniti. Anche quest'anno vuole confermarsi tale, con una impressionante line-up di GTX 1080 a disposizione dei consumatori. EVGA ha introdotto la terza generazione dell'ACX, dissipatore nato in casa impiegato su tantissimi modelli. La società è andata più sul futuristico con le ultime schede, con delle texture formate da poligoni che probabilmente vogliono rifarsi alla Founders Edition. La versione Superclocked, la GTX 1080 SC ACX 3.0 , è quella con i clock di fabbrica più elevati. Abbiamo un singolo connettore ad 8-pin saldato sul PCB, per cui probabilmente non sarà il massimo in overclocking. EVGA pare aver previsto alcune tecnologie proprietarie e un PCB con componenti di qualità, per cui dovremmo comunque riuscire ad ottenere qualcosa in più rispetto ad altre varianti. La GTX 1080 FTW ACX 3.0 parte invece con frequenze di fabbrica più basse, ma dovrebbero poter salire di più della Superclocked, in quanto a bordo abbiamo due connettori PCI-E ad 8-pin.

A bordo c'è la stessa soluzione di raffreddamento a due ventole e illuminazione LED multicolore. La FTW possiede ben 14 fasi di alimentazione, il che conferma che la scheda è nata per gli overclocker. L'ultima proposta della nota azienda americana è la GeForce GTX 1080 Hydro Copper, un modello che arriva con un sistema di raffreddamento a liquido pre-installato. Il waterblock dovrebbe essere costruito da EK, come da tradizione, ma purtroppo allo stato attuale non sappiamo di più. Infine, Gainward è arrivata nel settore con la GTX 1080 Pheonix, disponibile sia stock che nella versione overcloccata di fabbrica, chiamata Golden Sample. Questa arriva sino a 1847 MHz e possiede un radiatore piuttosto massiccio. La scheda occupa infatti 3 slot di espansione sulla scheda madre, seppur non sia troppo lunga e con un design a due ventole.