Gli ordigni più potenti mai creati dall'uomo

Nessun topo creerebbe una trappola per topi, diceva Albert Einstein, mentre gli umani hanno creato degli ordigni capace di sterminare la razza umana.

Gli ordigni più potenti mai creati dall'uomo
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Quali sono gli ordigni più potenti mai creati nella storia dell'umanità? Perché l'uomo ha dovuto creare armi così terribili?
Sin dalla preistoria, l'uomo ha dato prova che la guerra è nel proprio DNA: originariamente andava in battaglia con armi rudimentali e poco sofisticate, ma grazie al progresso della tecnica, prima con la metallurgia e poi con la chimica e la balistica, il genere umano è stato capace di creare armi con un'alta capacità distruttiva.
La svolta più significativa è avvenuta con l'invenzione degli ordigni esplosivi e, ovviamente, con la missilistica moderna.

Scienza e Morale

Armi nucleari, test chimici, armi di distruzione di massa: progresso tecnologico, ma morale?
Nel 2023 non c'è soltanto la guerra in Europa, ma si continuano a sperimentare e a testare nuove tecnologie belliche, in alcuni casi a scopo strategico, ma talvolta vengono sviluppate armi troppo spietate persino per la guerra).

In campo bellico, le esplosioni sono ben diverse da quelle che si possono verificare nel settore della ricerca industriale, in quanto queste ultime sono solitamente caratterizzate dalla presenza di sistemi di sicurezza per schermare l'ambiente circostante da sostanze tossiche e pericolose conseguenze.

Gli ordigni più potenti: le armi nucleari

Le armi Nucleari sono probabilmente le più terribili mai create dall'uomo e nel corso dei decenni hanno raggiunto una potenza distruttiva terrificante, capace di spazzare via intere città. Le uniche prove, eccetto i test scientifici, che abbiamo avuto nella storia dei loro orribili effetti in campo militare, sono state durante la seconda guerra mondiale, utilizzate da parte dell'aviazione Statunitense in Giappone nelle città di Hiroshima e Nagasaki.
Le esplosioni non solo rasero al suolo le due aree metropolitane ma danneggiarono tutta la regione circostante a causa della potenza devastatrice delle radiazioni.

Fortunatamente per tutti noi, questo tipo di ordigni non fu mai nuovamente utilizzato ma, nonostante questo, molti Stati come Russia e U.S.A. hanno continuato ad investire sulla ricerca scientifica in campo militare anche sul versante nucleare, riuscendo a creare bombe nucleari più tecnologiche e molto più capaci in termini offensivi. Si passò, pensate, dai 20 kilotoni degli anni '40 a una potenza di 10 megatoni, raggiunta solo vent'anni dopo, negli anni '60.

Al giorno d'oggi, le potenze che dispongono di un arsenale atomico come la Russia hanno una potenza nucleare superiore alle bombe esplose in Giappone di oltre 500 volte. Oggi, viste le numerose esplosioni nucleari che si sono verificate durante i vari test da parte delle potenze belliche mondiali, è possibile stilare una classifica di quelle che sono state le esplosioni nucleari più importanti finora registrate.

Le bombe atomiche più potenti della storia

Ivymike (10.400 kilotoni): Trattasi della prima bomba H della storia. Esplosa nell'isola di Elugelab, nel novembre del 1952. L'energia liberata dall'ordigno a idrogeno fu in grado di generare un'energia di circa 12 megatoni. Con una potenza pari a 100 volte superiore a quelle Giapponesi
Operazione Castle: Castle Romeo (11.000 kilotoni): L'operazione fu realizzata dal ministero della difesa degli Stati Uniti presso le località di Enewetak e Bikini nel 1954. Tra i vari ordigni che i tecnici fecero esplodere durante le simulazioni, una delle bombe chiamata Romeo arrivò ad una potenza inaspettata di 11 megatoni.
Operazione Castle: Castle Yankee (13.500 kilotoni): Durante l'operazione Castle i tecnici statunitensi testarono anche altri ordigni tra cui Castel Yankee che dimostrò una potenza distruttiva capace di espandersi per 10 Km.

Operazione Castle: Castle Bravo (15.000 kilotoni): Con la potenza di 15 megatoni, si attesta il primo posto nella classifica dell'operazione Castle la bomba chiamata Castel Bravo. Quando esplose generò una potenza talmente inaspettata che l'irradiazione colpi circa 700 abitanti delle isole Marshall.
Test 219 (24.200 kilotoni): Dalla potenza di circa 24 megatoni e di progettazione Russa, il Test 219 è un'arma capace di disintegrare qualsiasi cosa nel raggio di 9 km.
Tsar Bomba (50.000 kilotoni): Questa è stata una delle esplosioni più grandi della storia fino ad oggi, ideata dai Russi nel 1961, con una potenza 3000 volte superiore alle bombe atomiche della seconda guerra mondiale.

I test nucleari più devastanti

Per renderci conto del potere distruttivo che gli ordigni nucleari sono capaci di mettere in atto, ci basti considerare che tutte le esplosioni nucleari che si sono verificate a causa di incidenti nelle centrali nucleari hanno una potenza altamente inferiore.
Le grandi potenze mondiali soprattutto durante gli anni della Guerra Fredda hanno impegnato molte delle loro risorse militari e scientifiche nello studio e nella progettazione delle armi atomiche, dando vita a una serie di terribili test che non hanno fatto altro che produrre altrettanti dati ancora più spaventosi.

Tuttavia, nella strategia militare e, più precisamente nel campo della deterrenza nucleare, esiste una teoria che bloccherebbe il loro utilizzo: si tratta della distruzione mutua assicurata. In inglese si definisce come "Mutual assured destruction" o MAD, ed è nata nel contesto della Guerra Fredda come chiaro deterrente per ambedue le parti coinvolte (USA e URSS). La locuzione si riferisce, molto semplicemente, al fatto che l'utilizzo di ordigni nucleari per la distruzione del nemico porterebbe lo schieramento opposto a sferrare una controffensiva pari con l'intento di sconfiggerlo a sua volta con mezzi decisivi.