Un PC degno di PS5 e Xbox Series X? Ragioniamo tra innovazioni e costi

Assemblare un PC capace di reggere il confronto con Xbox Series X e PS5 è possibile? La domanda è meno scontata di quanto possa sembrare.

Un PC degno di PS5 e Xbox Series X? Ragioniamo tra innovazioni e costi
Articolo a cura di

A meno di un mese dal lancio di Xbox Series X e PlayStation 5, previsto rispettivamente per il 10 e il 19 novembre, la voglia di next-gen si fa sempre più forte. Sebbene le caratteristiche tecniche delle console siano ormai conosciute da tempo, la discussione attorno alle possibili performance delle nuove arrivate non accenna a placarsi. Tra gli argomenti più diffusi e interessanti ce n'è uno che tende a ripetersi ciclicamente nel tempo circa l'opportunità di sostituire ad una delle due macchine un buon PC da gioco.
Ma è davvero possibile assemblare un personal computer equiparabile per specifiche e prestazioni ai nuovi gioielli di Microsoft e Sony? La risposta è meno scontata di quanto si potrebbe pensare e parte da un presupposto paradossale: la domanda è tecnicamente sbagliata. Raggiungere il livello di ottimizzazione di questi sistemi chiusi, ottenuto grazie al prezioso lavoro degli ingegneri e alle cosiddette "customizzazioni", è infatti pressoché impossibile.
Tuttavia, mai come nella prossima generazione le architetture delle console si avvicineranno in maniera sostanziale a quelle delle controparti per PC. Cerchiamo allora di capire insieme quali componenti scegliere per replicare l'esperienza offerta da Xbox Series X e PlayStation 5 su PC, analizzandone al contempo caratteristiche e innovazioni.

Galassie in avvicinamento

Partiamo da un dato di fatto: con i moderni PC raggiungere le prestazioni di PlayStation 5 e Xbox Series X, in termini prettamente numerici, considerando semplicemente i tanto chiacchierati TeraFLOPs, è possibile già da tempo. Rincorrere lo standard del 4K a 60 fps con tanto di Ray Tracing attivo è però impossibile senza componenti hardware di prim'ordine e un importante esborso economico. Abbiamo scelto questo target perchè utilizzato spesso nella comunicazione di Microsoft e Sony, ma non è affatto scontato che le due console riusciranno sempre a sostenerlo senza l'utilizzo della risoluzione dinamica, o scendendo a compromessi con i dettagli o con la qualità del Ray Tracing.
Bisogna poi considerare che le console che arriveranno a novembre porteranno in dote importanti innovazioni hardware, alcune simili all'universo PC, altre invece ancora all'inizio della loro diffusione su computer. Per la CPU e la GPU Microsoft e Sony hanno scelto di affidarsi ad AMD, che porterà su Xbox e PlayStation microarchitetture derivate dall'universo PC come ZEN 2 e RDNA2. Tuttavia i nuovi SSD impiegati su console si preparano a rivoluzionare il mondo dell'hardware e persino in campo PC, da sempre più avanti a livello tecnologico, siamo solo all'inizio dell'adozione di queste tecnologie, come ad esempio RTX I/O di NVIDIA.

Configurazione Xbox Series X

Tenuto conto di quanto detto sino a questo momento e considerando l'offerta hardware attualmente disponibile sul mercato (in attesa di conoscere nel dettaglio la proposta di schede grafiche RDNA2 targate AMD) iniziamo le nostre configurazioni dalla nuova arrivata in casa Redmond.
L'approccio di Microsoft nei confronti della next-gen è volto creare un ecosistema ampio - un vero e proprio ponte tra il mondo console e quello PC - e il design di Xbox Series X rispecchia completamente questa filosofia.

Partiamo con il processore AMD Ryzen 7 3700X, una CPU basata su architettura ZEN 2 ed equipaggiata con 8 core e 16 thread con frequenze di clock persino superiori a quelle della controparte personalizzata per console. La scelta della scheda madre deve essere necessariamente condizionata dal supporto allo standard PCIe 4.0, vera e propria pietra angolare della next-gen: tra le migliori presenti sul mercato, la ASUS ROG Crosshair VIII Hero spicca grazie al chipset AMD X570 e al supporto per le RAM DDR4 fino a 4800 MHz.
I 52 CU e i 12 TeraFLOPs della GPU di Xbox vengono tranquillamente raggiunti (e superati) dalla nuova NVIDIA RTX 3080 Founders Edition.

Il discorso sulla RAM è più complesso: sebbene i 10 GB GDDR6X della scheda grafica risolvano parzialmente il problema, raggiungere le velocità della RAM condivisa di Xbox Series X è praticamente impossibile. Non possiamo far altro che optare per 16 GB di ram HyperX Fury a 3600 MHz. Sul fronte dell'archiviazione le cose si fanno interessanti in virtù della Xbox Velocity Architecture, un insieme di tecnologie I/O che si affiancano al veloce SSD NVMe e ne massimizzano il throughput: API DirectStorage, Sampler Feedback Streaming (SFS) e BCPack faranno parte del pacchetto DirectX 12 Ultimate, le nuove librerie di Microsoft che troveremo presto anche su Windows, con il pieno supporto di NVIDIA e quasi certamente di AMD. Obbligatorio quindi un SSD come il Sabrent Rocket Q4 con standard PCIe 4.0, capace di raggiungere velocità in lettura e scrittura elevate. Per riassumere:

CPU: AMD Ryzen 7 3700X + Corsair Hydro Series H100i PRO RGB (300€ + 129€)
MB: ASUS ROG Crosshari VIII Hero (408€)
GPU: NVIDIA GeForce RTX 3080 Founders Edition (719€)
RAM: 16 GB DDR4 HyperX Fury 3600 MHz (100€)
SSD: Sabrent 1TB Rocket Q4 PCIe 4 (179€)
Alimentatore: Corsair TX-850M (129€)
Case: Corsair Carbide Series 275R (89€)
Totale: 2053€

Configurazione PlayStation 5

Anche Sony ha optato per un approccio alla next-gen rivoluzionario, declinandolo però in maniera differente dalla concorrenza: il colosso nipponico ha infatti puntato in maniera ancora più decisa verso un nuovo sistema I/O proponendo un SSD con prestazioni hardware mostruose e ben al di sopra di quanto visto finora nel mondo delle componenti consumer per PC, risparmiando però in termini di potenza della CPU e della GPU a parità di architettura.
In questo caso ci troviamo di fronte ad un processore AMD Zen 2, equipaggiato con 8 core e 16 thread a frequenza variabile e a una GPU RDNA2 con 36 CU, per un totale di 10,28 TeraFLOps.

Nonostante le differenze di clock il punto di partenza della nostra configurazione rimane il processore AMD Ryzen 7 3700X, accompagnato da una scheda madre rigorosamente PCIe 4.0 come la X570 AORUS Elite. Rimanendo sintonizzati sui canali AMD per la presentazione delle schede grafiche RDNA2 prevista per il 28 ottobre, la scelta più realistica in termini di GPU ricade per ora sulla GeForce RTX 3070 Founders Edition.

Per la RAM vale il discorso fatto con Xbox Series X: 16 GB DDR4 TridentZ RGB a 3600 MHz possono tranquillamente sostenere il carico dell'architettura I/O. Ancora una volta il discorso diventa estremamente interessante grazie all'SSD custom di PS5, in grado di garantire un flusso dati di 5.5 GB/s, che compressi arrivano addirittura a 9 GB/s. Questo piccolo mostro, grazie all'aiuto dalle tecnologie di compressione Oodle Kraken, Oodle Texture e dal contoller DMA dedicato, sarà in grado di spingere il throughput fino a vette teoriche di ben 17 GB/s. Insomma, un lavoro di personalizzazione certosino da parte degli ingegneri di Sony. L'unico SSD al momento disponibile sul mercato che può raggiungere tali prestazioni è il nuovo Samsung 980 Pro PCIe 4.0, che risulta quindi la scelta obbligata. Ricapitolando:

CPU: AMD Ryzen 7 3700X + NZXT Kraken Z73 (300+264)
MB: X570 AORUS Elite (202€)
GPU: NVIDIA GeForce RTX 3070 Founders Edition (519€)
RAM: 16 GB DDR4 TridentZ RGB 3600 MHz (95€)
SSD: NVMe Samsung 980 Pro PCIe 4.0 M.2 1 TB (256€)
Alimentatore: NZXT C850 (139€)
Case: NZXT H710i (200€)
Totale: 1975€

Come è possibile notare dalle configurazioni proposte assemblare dei PC in grado di competere con le nuove console, e con il target prestazionale del 4K a 60 fps, richiede un investimento economico importante. Xbox Series X e PlayStation 5 arrivano sul mercato con una dotazione hardware al passo coi tempi, addirittura pronta a dettare la linea delle prossime architetture di I/O, ad un prezzo decisamente competitivo. Giocare in 4K e 60 fps su PC con tanto di Ray Tracing richiede una potenza di calcolo enorme. Certo si può risparmiare un pochino scendendo a compromessi con alcuni componenti, facendo delle variazioni alle configurazioni che abbiamo scelto, ma il costo difficilmente scende al di sotto dei 1500€.
Ribadiamo però quanto detto in apertura di questo articolo: fare un confronto diretto tra console e PC è tecnicamente sbagliato, si può giocare a immaginare configurazioni PC adatte al paragone, ma niente di più.
Nel frattempo, le prime prove sulla retrocompatibilità di Xbox Series X hanno mostrato il netto passo in avanti compiuto dalle console. Nelle prossime settimane vedremo presumibilmente all'opera anche PlayStation 5. Che siate giocatori PC o console, non rimane che pazientare ancora poco più di un mese per entrare definitivamente nella next-gen.