Speciale Project Ara: continua lo sviluppo di nuovi moduli

Hearts, startup americana specializzata in soluzioni mHealth, presenta un nuovo glucometro per il telefono modulare di Google, fornendo in poco spazio un utile strumento di diagnosi.

Speciale Project Ara: continua lo sviluppo di nuovi moduli
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Come ben sappiamo lo sviluppo di Project Ara ha subito forti ritardi e arriverà sul mercato solo il prossimo anno. Le varie aziende che collaborano al progetto stanno comunque continuando a lavorare su nuovi moduli. Questi non verranno realizzati solo da Google e da altre multinazionali come Toshiba, NVIDIA e Sennheiser, ma anche da molte altre aziende grandi e piccole, spesso poco conosciute al grande pubblico, capaci di sviluppare nuovi moduli con funzionalità mai viste prima in uno smartphone tradizionale.
Oggi vi presentiamo Hearts, una nuova startup americana specializzata in soluzioni mHealth.

Nuovi sensori medici per il Project Ara

Il termine mHealth è, ormai, molto conosciuto ed è l'abbreviazione di Mobile Health, l'insieme delle tecnologie nel campo del mobile dedicate alla nostra salute e al benessere fisico. Il cellulare di Google ospiterà vari tipi di moduli medici capaci di effettuare l'analisi di sostanze organiche di vario genere, come ad esempio il nostro sangue. Già da tempo esistono sul mercato degli accessori in grado di agganciarsi o di interfacciarsi ai tradizionali smartphone e di misurare il livello di glucosio nel sangue, ma tutti abbastanza ingombranti e non molto pratici da usare.
Hearts ha, invece, sviluppato un piccolo modulo che potrà essere facilmente inserito all'interno dello smartphone modulare di Google. L'azienda californiana si era fatta conoscere al grande pubblico alla seconda conferenza degli sviluppatori del Project Ara, all'inizio di quest'anno. In quella occasione aveva presentato il suo primo modulo/glucometro in grado di misurare il livello di glucosio nel nostro sangue. Si trattava di un prodotto abbastanza ingombrante in grado di essere ospitato all'interno di uno slot 2x2 dello smartphone modulare di Google.
Hearts è formata da soli 3 membri e, nonostante le sue esigue dimensioni, è riuscita a portare avanti il suo programma di sviluppo presentando, di recente, la seconda generazione del suo modulo. L'azienda ha realizzato un nuovo prototipo, sempre Open source, ma decisamente più piccolo, riuscendo a miniaturizzare tutte le varie componenti. Questo è ora grande la metà del precedente e può essere facilmente inserito negli slot 1x2 (22x44 mm) del Project Ara.

Dalle prime immagini mostrate è evidente la presenza anche di un piccolo schermo che aiuterà l'utente nelle varie fasi di analisi del sangue. Come tutte le altre componenti dello smartphone di Google, il modulo di Hearts avrà una cover personalizzabile dall'utente e conterrà tutti gli strumenti per effettuare le varie misurazioni.
Il suo funzionamento è del tutto simile ad un dispositivo di analisi tradizionale che utilizza delle particolari strisce reattive su cui va depositata una piccola goccia di sangue.
Una volta terminato lo sviluppo di questo modulo, l'azienda prevede di lanciare altre soluzioni modulari in grado, ad esempio, di misurare la temperatura corporea, effettuare altri tipi di analisi di sostanze organiche, controllare la pressione arteriosa ed altro ancora.

Project Ara Hearts è la chiara dimostrazione del buon lavoro fatto fino ad ora dai piccoli team esterni che stanno collaborando con Google. Il colosso americano, infatti, ha cercato sin dal lancio del Project Ara di coinvolgere il maggior numero di aziende, anche le più piccole, fornendo loro supporto diretto e tutte le informazioni tecniche necessarie alla realizzazione dei vari moduli tramite il ”Module development kit” (MDK). Questo è costituito da un insieme di istruzioni, nozioni tecniche e progetti liberamente scaricabili dal sito ufficiale del Project Ara. Ci auguriamo che in futuro molte altre aziende grandi e piccole, speriamo anche del nostro paese, si possano unire a questo innovativo progetto, inserendo nello smartphone di Google nuove funzionalità mai viste fino ad oggi.