Qualcomm Snapdragon 835: la CPU degli smartphone top di gamma 2017

Il nuovo SoC di Qualcomm equipaggerà molti degli smartphone top di gamma 2017, offrendo tanta potenza e una maggiore efficienza energetica.

Qualcomm Snapdragon 835: la CPU degli smartphone top di gamma 2017
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Il successore dello Snapdragon 820 è finalmente arrivato. Il nuovo SoC sarà montato sui flasgship 2017 di diverse aziende, come LG G6, per un processore che porterà in dote i nuovi core Kryo 280 e la GPU Adreno 540, in grado di fornire una maggiore potenza complessiva è più efficienza rispetto al passato. L'aggiornamento dovrebbe essere consistente rispetto agli attuali SoC, in quanto lo Snapdragon 821 è stato solo un passo avanti minimo rispetto alla varianti 820, con un piccolo incremento delle frequenze operative. Qualcomm Snapdragon 835 è costruito a 10 nm, un bel balzo in avanti se confrontato alla generazione più vecchia, realizzata a 14 nm. In sostanza, molti dei rumor annunciati in precedenza sono stati confermati dalla presentazione ufficiale, ma Qualcomm ha condito il tutto con dettagli che invece non erano conosciuti, e che potrebbero far gola a molti utenti.

Un SoC octa core a 10 nm...

Qualcomm ha in serbo per il suo nuovo nato dei numeri che essa stessa definisce "molto grandi". La sezione CPU a bordo del system-on-a-chip possiede otto core che si fregiano del design Kryo, aggiornato dalla stessa azienda americana, che prendono il nome di Kryo 280. L'architettura è di tipo big.LITTLE, cioè con i quattro core più veloci che vengono utilizzati solo nel momento in cui il carico sul sistema diventa più consistente. Così facendo, ovvero sfruttando quattro unità di calcolo a frequenza più bassa per la maggioranza del tempo, la batteria ne beneficia molto in termini di durata, con una gestione più ottimizzata dei clock operativi. Nello specifico, i core più prestanti possono raggiungere una frequenza massima di ben 2,45 GHz mentre il cluster delle unità meno veloci sarà in grado di arrivare a 1,9 GHz. Con tali frequenze, lo Snapdragon 835 promette un 27% di prestazioni pure in più rispetto allo Snapdragon 821. Ciò non dimenticando, come intuibile, l'efficienza energetica: l'ultimo arrivato sarà infatti di un 40% circa più efficiente rispetto allo Snapdragon 820, un system-on-a-chip arrivato sugli smartphone non troppo tempo fa.

A supporto di tale tesi Qualcomm ha distribuito delle statistiche, che affermano che un device dotato di Snapdragon 835 è capace di offrire più di un giorno di chiamate voce, più di cinque giorni di playback musicale e addirittura più di sette giorni di streaming 4K. In merito alla batteria ricordiamo che lo Snapdragon 835 supporta la tecnologia Qualcomm Quick Charge 4.0, che abbasserà i tempi di ricarica del 20% rispetto alla precedente versione.

... con Adreno 540

Uno degli aspetti tecnici più importanti dello Snapdragon 835 è ciò che Qualcomm chiama un "cluster efficiente". Essa si riferisce alla configurazione big.LITTLE e, nello specifico, al core cluster più piccolo, che ricordiamo essere cloccato ad 1,9 GHz. Secondo la società americana, tale cluster di core sarà utilizzato per l'80% del tempo sullo Snapdragon 835, e mira a migliorare le cinque aree fondamentali su cui l'azienda si è concentrata: durata della batteria superiore alla giornata e con ricarica rapida, immersione nei contenuti multimediali, capacità della fotocamera di livello superiore, gigabit LTE e sicurezza.
La sezione grafica è gestita da una GPU Adreno, che ormai fa parte stabilmente di tutti system-on-a-chip di Qualcomm. La versione però installata all'interno del SoC in questione è tutta nuova, e si chiama Adreno 540. La GPU è in grado di supportare la risoluzione 4K ad un frame rate di 60 fps, un risultato ottenuto grazie ad un incremento della capacità di rendering grafico del 25%. Per la sezione multimediale Qualcomm ripropone il suo oramai noto Hexagon DSP, che nello Snapdragon 835 arriva alla versione 690. La vera novità dell'Hexagon 690 è la sua capacità di supportare la tecnologia Google TensorFlow: grazie ad essa, lo smartphone sarà in grado di sfruttare il machine learning e il gesture tracking per dare accesso a feature non offerte dalla concorrenza, ma per adesso sappiamo poco in merito.
L'ultimo Snapdragon monta il modem X16, ovviamente LTE, con il supporto per il 4X carrier aggregation e 4x4 MIMO. Non manca infine il Wi-Fi, compatibile con lo standard 802.11ad e il Bluetooth 5.0. Il Qualcomm Snapdragon 835 è uno dei primissimi processori a mettere a disposizione dell'utente la quinta versione del famosissimo protocollo dello scambio dati. Anche il Wi-Fi con standard "ad" migliora molto le prestazioni, portando la banda passante fino a un massimo teorico di 7.2 Gbps, una velocità altissima, raggiungibile però solo sacrificando la distanza d'uso: il nuovo standard infatti funziona solo da una distanza molto ravvicinata, per cui per sfruttarlo bisogna essere molto vicini, nella stessa stanza praticamente, rispetto alla fonte del segnale.

Qualcomm Quest’anno la società statunitense ha dovuto fare gli straordinari, in quanto la concorrenza di Samsung è più agguerrita che mai. Lo Snapdragon 835 dovrebbe sfoderare il 25% in più del rendering grafico rispetto allo Snapdragon 820, il 17% in più di capacità di calcolo e il 40% di efficienza in più. La potenza non gli manca di certo, come confermato dall'annuncio fatto da Microsoft qualche settimana fa, sull'arrivo di dispositivi Windows 10 basati su SoC ARM: allo stato attuale, solo lo Snapdragon 835 è in grado di far funzionare l'emulatore creato da da Microsoft. I numeri snocciolati da Qualcomm generano quindi tantissimo hype attorno a tale system-on-a-chip, ma la domanda è: tali dati saranno sufficienti per convincere gli utenti a comprare uno smartphone solo per questo SoC? Lo vedremo a breve, probabilmente in corrispondenza del Mobile World Congress di Barcellona, che ricordiamo si terrà dal 27 febbraio al 2 marzo 2017.