Razer Blade Pro 17: il portatile gaming dei sogni che non vedremo in Italia

Razer ha annunciato il nuovo Blade Pro 17, un notebook da gioco dal design sobrio e dotato di specifiche di fascia molto alta.

Razer Blade Pro 17: il portatile gaming dei sogni che non vedremo in Italia
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La gamma di portatili Blade Pro di Razer è conosciuta in tutto il mondo. Il motivo è molto semplice: a specifiche di alto livello unisce un design minimale, quasi agli antipodi degli standard a cui siamo abituati per questa tipologia di portatili. Purtroppo, i Blade Pro non hanno un buon rapporto con l'Italia, visto che la casa californiana non li ha mai importati ufficialmente nel nostro paese. Un vero peccato, perché il nuovo Razer Blade Pro 17 ha tutte le carte in regola per fare bene, pur essendo un dispositivo di fascia molto alta e dal prezzo ragguardevole. Si parte infatti da 2499$, ma già la configurazione base offre tutto quello che serve per giocare ad alti livelli.

Gaming ma non solo

La definizione di notebook da gaming è riduttiva quando si parla del Razer Blade Pro 17. Si tratta infatti di un vero e proprio computer desktop inserito all'interno di un portatile, le cui caratteristiche tecniche permettono di fare davvero di tutto, dal gioco alla creazione di contenuti, adattandosi anche a diversi contesti d'uso. Razer, come in passato, non ha puntato su un design spinto con il suo top di gamma, preferendo invece il minimalismo più assoluto. La scocca, completamente nera, ha linee razionali e tagliate, sembra quasi di trovarsi di fronte a un MacBook Pro sotto steroidi. Unico elemento a dare un po' di eccentricità a una scocca altrimenti molto sobria è il logo Razer sul coperchio, retroilluminato con il classico colore verde dell'azienda.
Una volta aperto il display mostra bordi sottili su tre lati, mentre la tastiera è retroilluminata con led RGB ed è affiancata, ai lati, dagli altoparlanti di sistema. Appena sotto è installato invece un touchpad di grandi dimensioni, perfetto per il lavoro in mobilità.
Lo schermo è da 17.3 pollici con risoluzione Full HD e refresh di 144 Hz ed è capace di coprire il 100% dello spazio colore sRGB. Il processore scelto per questa variante è l'i7 9750H di Intel, con 6 Core e 12 Thread, capace di raggiungere i 4.5 GHz. Vasta scelta invece per la GPU, si parte da una RTX 2060 per poi passare ai più costosi modelli con RTX 2070 e 2080, entrambe nelle varianti Max-Q. È possibile installare fino a 64 GB di memoria RAM DDR4 a 2666 MHz, mentre per il disco fisso si parte da un SSD M.2 da 512 GB con la possibilità di installarne anche un secondo.

Completa la connettività, che comprende tre USB 3.2 Gen 2 Type-A, una USB 3.2 Gen 2 Type-C e una Thundebolt 3 su standard USB Type C (per le caratteristiche delle singole porte potete leggere il nostro speciale dedicato alle USB 3.2). Troviamo poi Uscita video HDMI 2.0b, porta di rete e lettore di schede di memoria. Una configurazione che, oltre ad andare a braccetto con il gaming, si sposa molto bene anche con le esigenze dei content creator. Da capire invece la durata della batteria, da sempre punto debole di questi prodotti, ma non dovrebbero esserci stravolgimenti rispetto al recente passato, ci aspettiamo dunque un'autonomia piuttosto bassa, per un prodotto che trova la sua collocazione naturale su una scrivania piuttosto che nell'uso in mobilità.