Razer Phone è ufficiale: Snapdragon 835 e schermo a 120 Hz pensato per i gamer

Il debutto di Razer nel mondo degli smartphone è arrivato, per un device pensato espressamente per i gamer grazie allo schermo a 120 Hz.

Razer Phone è ufficiale: Snapdragon 835 e schermo a 120 Hz pensato per i gamer
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Gaming e smartphone sono due mondi vicini ma anche molto lontani. Da un lato abbiamo i videogiocatori, che preferiscono console e PC ai telefoni, ma dall'altro abbiamo la più grande piattaforma da gioco oggi disponibile. Tutti hanno un telefono e tantissimi lo usano per giocare, anche persone che non hanno mai preso in mano un pad o un mouse. Il giro d'affari del gaming mobile è miliardario e gli esempi di titoli di successo si sprecano. Certo, sono i giochi più casual a sfondare spesso in questo mondo, ma il fenomeno non deve essere denigrato o guardato dall'alto dai gamer tradizionali, perché sottovalutarlo significa non comprendere appieno le dinamiche che regolano questo florido settore. Dinamiche che hanno portato Razer, nome importante nelle periferiche da gioco, prima ad acquistare Nextbit, azienda che creò lo smartphone Robin, e poi a realizzare il suo primo telefono dedicato ai gamer, presentato poche ore fa e disponibile da questo mese a 749.99€.

Design

Il primo impatto con il design del Razer Phone lascia piuttosto spiazzati. Mentre tutti i produttori di smartphone tradizionali sono alla ricerca della massima ottimizzazione delle cornici, Razer ha scelto una strada molto classica, con un device dalle linee spigolose e massicce. Il peso si avvicina molto a quello di iPhone 8 Plus ed è di 197 g, mentre le dimensioni sono di 158,5x77,7x8 mm. Dimensioni poco ottimizzate a causa delle cornici frontali, lontane dal concetto di bordereless tanto in voga ora, per un look che ricorda molto quello dello smartphone Robin, creato da Nextbit nel 2016. Interessante però l'inserimento di due speaker stereo frontali con amplificatore dedicato a ciascun canale, certificati THX e Dolby Atmos, che dai primi hands-on sembrano suonare davvero bene. Sempre a proposito dell'audio, Razer ha inserito un DAC per le cuffie, confermando di voler puntare molto sul sonoro per affermare meglio l'animo gaming del prodotto. Altra particolarità è la posizione del lettore di impronte digitali, collocato di lato, come negli smartphone Sony. Sul retro spiccano la dual cam e il logo Razer, per un device che piace o non piace, senza vie di mezzo, ma che di certo spicca dalla massa per il suo look particolare.

Specifiche tecniche: tanta potenza sotto il cofano

Razer ha pensato a una configurazione tecnica molto spinta per il suo device, inserendo anche una caratteristica che possiamo definire unica. Ma partiamo dal SoC scelto, uno Snapdragon 835, il meglio su piazza, lo stesso utilizzato dal Galaxy S8/Note 8 in versione americana, da OnePlus 5 e da altri top di gamma. Il sistema di dissipazione utilizzato sfrutta delle heatpipe che collegano processore e memorie con la scocca di alluminio, dissipando così il calore in eccesso. Le prestazioni non si discutono e anche il comparto memorie sembra eccellente, con 8 GB di RAM e 64 GB di memoria interna espandibile tramite Micro SD. Ma passiamo allo schermo, che rappresenta la vera novità di questo Razer Phone. Si tratta di un pannello da 5.72" IGZO QHD, con un refresh rate di 120 Hz. Una novità quasi assoluta nel settore, alcuni telefoni Sharp destinati al mercato giapponese la includono già ed è presente anche su iPad Pro da 10.5" ma non è mai arrivata in occidente su uno smartphone. Il pannello è prodotto proprio da Sharp e grazie al refresh rate elevato la reattività del sistema dovrebbe giovarne molto, basta osservare su PC cosa accade passando da uno schermo da 60 a uno da 120 Hz nella UI di Windows. Per evitare inutili sprechi di batteria, il refresh rate è dinamico, non sappiamo come Razer abbia implementato questa feature ma crediamo che il numero di Hz si abbassi quando sullo schermo non sono presenti animazioni, per poi alzarsi all'occorrenza, ad esempio durante il gioco o scorrendo una pagina web. Certo riuscire a raggiungere i 120 fps in-game per sfruttare al massimo il pannello non sarà semplice, senza contare che gli sviluppatori dovranno ottimizzare al meglio i propri titoli per consentire un utilizzo alla massima fluidità.

Molto particolare la tecnologia Ultramotion, una sorta di G-Sync in salsa mobile, che sincronizza il refresh dello schermo con i frame che arrivano dalla GPU, rendendo l'esperienza di gioco più fluida.
Curato sulla carta il comparto fotografico, con un doppio sensore posteriore da 12 megapixel, uno con obbiettivo tradizionale con apertura f/1.75 e l'altro telezoom da 12 Megapixel con apertura f/2.6, mentre il sensore frontale è da 8 megapixel. La batteria è molto capiente e raggiunge i 4000 mAh, compatibile con la ricarica rapida Quick Charge 4+, mentre la connettività include LTE, Wi-Fi ac, Bluetooth 4.2 e un connettore USB Type C per la ricarica. Niente jack per le cuffie quindi, ma Razer fornisce in dotazione un adattatore per utilizzare anche headset tradizionali. Per quanto riguarda il software troviamo Android 7.1.1, con l'aggiornamento ad Oreo che arriverà nel Q1 2018. Razer ha spinto poco sulla personalizzazione software, un'ottima notizia, puntando sul famoso launcher Nova Prime, in versione Razer Edition, con icone e temi personalizzati.

Basta questo per creare un telefono da gaming?

È davvero possibile realizzare un smartphone per giocatori? Il dubbio è forte, innanzitutto perché gli hard core gamer, che sono poi il target prediletto dall'azienda americana, preferiscono altre piattaforme. Creare uno smartphone dedicato ai giocatori, oggi, è una sfida enorme quindi. A livello di potenza non ci sono problemi, i SoC più avanzati integrano GPU performanti e possono gestire tranquillamente ambienti di gioco complessi, ma gli sviluppatori Android puntano a ottimizzare verso il basso i loro titoli, per permettere anche a configurazioni meno potenti di gestirli senza problemi. La forza economica del gaming mobile è nella massa, nella diffusione estrema raggiunta dagli smartphone, utilizzati ormai da tutti. Se guardiamo ai titoli più di successo a livello di incassi in ambito mobile troviamo tantissimi giochi dalla grafica semplice, magari anche 3D, ma funzionante su tantissime configurazioni, con quelle più potenti costrette ad adattarsi.

Con un parco titoli enorme ma disponibile anche su tutti gli altri smartphone, cosa dovrebbe spingere gli utenti a puntare su un brand relativamente nuovo nel settore? Una domanda che si saranno posti anche gli uomini di Razer, che hanno cercato di inserire feature uniche, a partire dal display da 120 Hz, per accontentare i palati più fini. Si tratta di una novità quasi assoluta nel panorama e siamo certi che prima o poi arriverà anche su altri top di gamma, ma per ora rimane un'esclusiva Razer. Altro elemento distintivo è il potente sistema audio frontale, viste le dimensioni uno dei migliori, se non il migliore, su piazza. A livello software invece troviamo Game booster, che permette di ottimizzare il gaming scegliendo risoluzione, refresh rate e frequenze della CPU in base al titoli. Tutto molto interessante, ma dove sono i giochi, se non esclusivi per lo meno ottimizzati per sfruttare al meglio lo schermo? Gli unici nomi certi per ora sono quelli di Arena of Valor, Final Fantasy XV Pocket Edition, Tekken e Ultra Hunt, ma durante la presentazione sono spuntati i nomi di Tencent, Madfinger Games e Bandai Namco, che dovrebbero portare titoli ottimizzati per il display del Razer Phone. Basterà questo a decretare il suo successo? Lo scopriremo solo tra qualche mese.

Aggiornamento: la prima fase di commercializzazione di Razer Phone non toccherà l'Italia, per cui gli utenti nostrani dovranno attendere per poter acquistare il device. Non appena avremo informazioni sull'arrivo del telefono in Italia non mancheremo di fornirle attraverso una news dedicata.