Resident Evil Village: alla prova su Radeon 6900 XT in 4K e Ray Tracing

L'ultimo capitolo della storica saga di Capcom sfoggia una grafica di primordine, grazie a un engine scalabile ma che non sfrutta a fondo il Ray Tracing.

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  • Resident Evil è tornato. La nuova avventura che vede protagonista l'indistruttibile Ethan Winters pone l'accento più sull'azione rispetto al recente passato, riuscendo comunque a tirare fuori un capitolo di qualità e che non deluderà gli appassionati, tutti elementi di cui abbiamo parlato nella recensione di Resident Evil Village. Dopo la prova su console è arrivato il momento di dare uno sguardo alla controparte PC, che può vantare il supporto a tutte le tecnologie più innovative presenti su computer e sulla potenza delle attuali, e purtroppo introvabili, schede video.
    Dal Ray Tracing al VRS, passando per FidelityFX, il carico tecnologico è notevole e vede un'ottimizzazione particolare per le GPU di AMD, che ha messo il suo marchio su uno dei titoli più importanti dell'anno. Il risultato è un gioco che, una volta spinto al massimo, offre una resa grafica sopraffina, che mostra i muscoli del Reach for the Moon Engine, un motore grafico in grado di regalare scorci mozzafiato.

    Requisiti di sistema e impostazioni grafiche

    Il Re-Engine è un motore grafico democratico: dove c'è potenza a disposizione sprigiona una qualità eccezionale, dove ce n'è meno riesce bene a scalare e a rendersi fruibile a un'ampia platea di hardware. La natura cross-gen di Resident Evil Village da una grossa mano in questo senso, in effetti i requisiti minimi non sono poi così elevati.
    Per il 1080p si parte da un processore Ryzen 3 1200 o Core i5-7500 con 8 GB di RAM, insieme a una scheda grafica AMD Radeon RX 560 o NVIDIA GTX 1050 Ti, entrambe con 4 GB di RAM.
    I requisiti consigliati indicano invece un processore Ryzen 5 3600 o Intel i7-8700, con 16 GB di RAM, e una GPU a scelta tra la Radeon 5700 o la GTX 1070. Per l'utilizzo del Ray Tracing sono indicate la Radeon 6700 XT e la RTX 2070 come minimo da cui partire ma, in realtà, almeno dai benchmark venuti fuori in questi giorni, basta meno per poter giocare in modo soddisfacente, anche con Ray Tracing attivo, a patto di rimanere sul 1080p e di non pretendere i 60 fps in ogni condizione.
    Per la prova abbiamo utilizzato un processore Ryzen 9 5950X, insieme a 16 GB di RAM a 3600 MHz e a una Radeon RX 6900 XT. Resident Evil Village è ottimizzato in modo particolare per le schede video Radeon, abbiamo comunque testato la stessa configurazione con una RTX 3080, per capire la differenza nelle prestazioni tra AMD e NVIDIA.

    Visto l'hardware utilizzato abbiamo puntato alla massima qualità possibile, impostando tutte le opzioni grafiche al massimo. Una delle prime cose da attivare, se avete un monitor o un televisore all'altezza collegato al PC, è l'HDR, che cambia in modo palpabile la scena, donando più contrasto e picchi luminosi più incisivi. La resa cambia ovviamente in base al monitor-televisore utilizzato, nel nostro caso con un ROG PG27UQ e un Sony A80J abbiamo potuto osservare un HDR molto ben implementato e di sicuro impatto.

    Altro elemento che spicca nel menù di configurazione è il contatore della memoria video, che da una stima di quanta ne serve in base alle impostazioni grafiche scelte: consigliamo di non tenerne conto, perché anche sforando di molto la soglia considerata critica la giocabilità non viene minata, ovviamente tutto dipende dalla scheda video utilizzata e dalle impostazioni scelte. A proposito di impostazioni, tra le prime è presente una voce un po' misteriosa, indicata come "Qualità immagine": questa regola l'upscaling-downscaling dell'immagine, meglio lascarlo a 1 se non si hanno problemi di prestazioni. Troviamo poi il FidelityFX CAS, che attiva il filtro Contrast Adaptive Sharpening della suite di tecnologie di AMD.
    Una volta attivato l'immagine risulta sì più nitida, ma senza impattare molto sulla qualità generale della riproduzione video. Scendendo si trovano voci dedicate al tipo di Anti-Aliasing e al VRS, il Variable Rate Shading, di cui parleremo in modo approfondito più avanti. Si può poi scegliere la qualità delle texture e delle ombre, come l'attivazione o meno del Ray Tracing, che va ad agire sui riflessi e sull'illuminazione globale. I parametri sono molti e permettono una regolazione fine del gioco, che riesce quindi a funzionare bene su hardware anche molto differenti.

    Prestazioni e qualità grafica

    Come scenario di prova abbiamo scelto la chiesa del villaggio e l'area aperta intorno ad essa, l'assenza di un benchmark interno non permette purtroppo di trarre conclusioni valide per tutta l'esperienza di gioco. Questa precisazione è d'obbligo perché in alcuni scenari, differenti dal contesto di prova, abbiamo ravvisato qualche calo nel frame rate, che può scendere anche al di sotto dei valori riportati in questo articolo.
    Nonostante questo, la Radeon 6900 XT ha mostrato prestazioni molto solide con Resident Evil Village, rimanendo davanti alla RTX 3080 a tutte le risoluzioni. Questo non deve stupire, la 6900 XT è la top di gamma di casa AMD e ha un costo di listino superiore rispetto alla controparte NVIDIA. Il Ray Tracing cambia però le carte in tavola, NVIDIA è davanti in questo ambito e anche senza DLSS la RTX 3080 riesce a superare la RX 6900 XT sia in 1080p che in 1440p, mentre in 4K la Radeon la spunta ma per un solo frame.

    Questi benchmark sono stati fatti tutti con il VRS attivo, che da un boost palpabile alle prestazioni. Disattivandolo, in 4K la Radeon passa da 97 a 88 fps con Ray Tracing attivo, mentre con RT spento scende da 147 a 127 fps.
    Ma come fa il VRS a offrire un aumento così marcato nelle performance? Il Variable Rate Shading è una tecnologia disponibile già da tempo ma fino a questo momento è stata poco impiegata. Questa si basa sull'assunto che l'occhio umano non percepisce i dettagli allo stesso modo in tutte le aree dello schermo. La potenza della GPU viene quindi dirottata verso le zone dove c'è maggiore attenzione, ad esempio al centro del display, piuttosto che ai lati o in basso, dove la vista indugia meno.
    A livello tecnico, il VRS agisce sulle operazioni di shading della GPU, rendendo il loro numero variabile in base alla zona dello schermo interessata. Senza VRS il numero di operazioni di shading è identico in tutta l'area visualizzata, con il VRS le operazioni vengono ridotte o aumentate in base alla zona.

    L'impatto sulle prestazioni è sicuramente positivo, ma quanto incide il VRS sulla resa grafica? Dipende da quanto ci si fa caso. Se si gioca normalmente e mantenendo il VRS sul preset Bilanciato in molti potrebbero non accorgersi nemmeno che è attivo, nel nostro caso dobbiamo ammettere di averlo notato subito, semplicemente perché il VRS porta con sé un elemento che non vedevamo da anni in un gioco 3D: i pixel. L'immagine sottostante mostra la resa con VRS attivo e spento, basta osservare il volto di Lady Dimitrescu per vedere dei piccoli pixel comparire sullo schermo, assenti invece con il VRS disattivato (consigliamo di aprire singolarmente le due foto da PC per osservare meglio la differenza).

    VRS Spento

    VRS Attivo

    Nel corso delle ore trascorse nel mondo di Resident Evil li abbiamo notati più volte, quindi un impatto sulla resa grafica c'è, ma si tratta di un compromesso più che accettabile per chi desidera un frame rate più solido. In presenza di configurazioni di fascia alta però se ne può fare tranquillamente a meno, considerato che il frame rate rimane comunque elevato, anche con Ray Tracing attivo.
    A proposito di Ray Tracing, la sua presenza rende l'illuminazione più corretta da un punto di vista fisico e le ombre diventano più morbide, aggiungendo inoltre dei riflessi in tempo reale assenti quando disattivato.

    Ray Tracing Attivo

    Ray Tracing Spento

    Siamo di fronte a un'implementazione piuttosto semplice di questa tecnologia, lontana dai fasti visti in Cyberpunk 2077, che non manca tuttavia di dare un'atmosfera leggermente differente alle aree di gioco. Se ne può fare a meno? Si, il Ray Tracing non è fondamentale per gustarsi appieno il comparto grafico di Resident Evil Village, che rimane comunque eccezionale e non mancherà di lasciare a bocca aperta in più frangenti di gioco.