Rick and Morty, le geniali (pazzie) della serie analizzate scientificamente

Analizziamo una delle serie animate più belle degli ultimi anni, che basa le vicende della sua storia su pazze trovate fantascientifiche.

Rick and Morty, le geniali (pazzie) della serie analizzate scientificamente
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Chi non conosce Rick and Morty, la geniale serie animata creata dalle pazze menti di Justin Roiland e Dan Harmon per Adult Swim? Per tutti coloro che non sapessero di che cosa stiamo parlando (eretici!), vi basti sapere che la serie racconta delle (dis)avventure di Rick, lo scienziato più geniale dell'Universo, e del suo poco sveglio nipote Morty.
La peculiarità del cartone, però, è l'incredibile uso che viene fatto della scienza, chi sfocia - ovviamente - nella fantascienza, tra viaggi nel tempo, multiversi e che più ne ha più ne metta. Non mancano continue citazioni alla cultura pop - da puntate interamente ispirate a cult come Jurassic Park e Inception, all'apparizione di Elon Musk - e geniali situazioni che vengono mostrate durante tutti gli episodi. Tuttavia, ai più curiosi può sorgere una domanda: quanto sono realistiche le idee scientifiche dello show e con che precisione sono ritratte? Continuate a leggerlo per scoprirlo.

Il multiverso

Partiamo di uno dei concetti più affascinanti dell'intera serie: il multiverso. Il mondo in cui è ambientato Rick e Morty esiste come parte del multiverso. Di cosa si tratta? In fisica moderna il multiverso è un'ipotesi che postula l'esistenza di altri universi fuori del nostro spaziotempo, spesso denominati come "dimensioni parallele". Questo modello (accettato da fisici come Stephen Hawking e Michio Kaku),venne riaffermato come possibile conseguenza di alcune teorie scientifiche, specialmente la teoria delle stringhe e quella dell'inflazione eterna.
Di cosa si tratta? In poche parole, durante la nascita dell'Universo - secondo diverse teorie - potrebbero essersi verificati degli eventi che avrebbero dato origine a un "universo a bolle", una sorta di frattale in cui ognuna di queste bolle contiene un intero universo.

Pickle Rick

In una delle puntate più iconiche dell'intera serie, Rick si trasforma - letteralmente - in un cetriolo, per "svignarsela" da una terapia familiare. Tuttavia, dopo aver ottenuto la sua nuova forma si accorge di avere un piccolo problema: non può più muoversi. Così, dopo una successione di eventi, "Pickle Rick" finisce nelle fogne, dove decide di utilizzare il corpo di alcuni scarafaggi per costruirsi un esoscheletro e muoversi.

La sua soluzione è quella dirottare il sistema nervoso degli scarafaggi per spostarsi, utilizzando la propria lingua sul cervello degli insetti per controllarli. Questo fatto sembra essere - in parte - scientificamente appurato: c'è, infatti, un punto nel gruppo delle cellule nervose di uno scarafaggio (visto che non hanno dei veri e propri cervelli) che può essere colpito per far muovere loro le gambe. Certo, quello che ha combinato Rick attende ancora conferma da parte della scienza.

Parasite

Nell'episodio quattro della seconda stagione, la famiglia Smith viene "infettata" da parassiti alieni che piantano falsi ricordi. Parassiti così potenti non esistono (fortunatamente) nella vita reale, ma alcuni di essi sono altrettanto spaventosi e possono davvero manomettere il cervello dell'ospite.
Il fungo Ophiocordyceps unilateralis infetta le formiche, facendole arrampicare per farle salire in cima ad una foglia, per poi fuoriuscire attraverso l'ospite. Il motivo è garantire la distribuzione capillare delle sue spore. Le larve del Paragordius tricuspidatus, invece, dopo essersi nutriti un po' con i loro ospiti (grilli o cavallette), si insinuano nel loro cervello per comandargli di dirigersi in fonti d'acqua, un habitat non adatto per l'insetto ma ottimo per il parassita; una volta che lo sfortunato possessore del verme finisce in acqua, quest'ultimo annega, permettendo così al parassita di uscire (non mettiamo le immagini per non farvi venire gli incubi, ndr).
Ci sono anche "mostri" del genere che influenzano il comportamento umano, come il Toxoplasma gondii, collegato a sintomi simili alla schizofrenia nelle persone.

Cloni

Un altro tema comune di "Rick and Morty" è la clonazione umana e la manipolazione del genoma di quest'ultimo, un argomento preso alla leggera (visto che stiamo parlando di un cartone), ma che fa discutere da anni la comunità scientifica. Ci sono vari episodi in cui Rick crea un clone di se stesso o di altri personaggi e, durante la visione della puntata, viene spesso da chiedersi: ma è possibile farlo al giorno d'oggi?
Gli scienziati hanno fatto progressi significativi in materia già dal 1997, l'anno della nascita della famosissima pecora Dolly. Molti sono fiduciosi che potrebbe essere possibile clonare anche un essere umano ma molti paesi del mondo sono contrari a questa pratica poco etica. Ci hanno mai provato? Sì, nel 1998 un gruppo di scienziati avviò la clonazione di un embrione umano. L'esperimento fu bloccato quando l'embrione arrivò alla dimensione di quattro cellule. L'argomento rimane spinoso e molti stati del mondo proibiscono questa tecnica.

Quasi tutte queste informazioni sono state prese da un libro: "The Science of Rick and Morty: The Unofficial Guide to Earth's Stupidest Show", scritto da Matt Brady.