Rinviato switch off al DVB-T2: quando vedremo il nuovo digitale terrestre?

Dopo il rinvio dello switch off al DVB-T2, vale ancora la pena parlare di digitale terrestre? Facciamo il punto sul nuovo calendario.

Rinviato switch off al DVB-T2: quando vedremo il nuovo digitale terrestre?
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Nonostante i molti dubbi espressi dalle associazioni dei retailer, il Ministero dello Sviluppo Economico ha accolto le richieste avanzate negli scorsi mesi e ha disposto il rinvio dello switch off al DVB-T2.
Mancavano ormai poche settimane al primo step, inizialmente in programma per il 1 Settembre 2021 e riguardante l'inizio della dismissione dell'MPEG-2 a favore della nuova codifica MPEG-4, ma anche questa data non verrà rispettata, aprendo nuovi scenari per questo importante cambiamento tecnologico.

Quando il bonus TV da 100 Euro?

La notizia era ampiamente nell'aria e le prime avvisaglie erano giunte al momento della firma del decreto attuativo per il bonus TV da 100 Euro senza limiti di ISEE, che è ancora parcheggiato al Ministero in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il nuovo incentivo rientra nell'ottica di accompagnare la popolazione che ancora non è provvista di decoder e televisori in grado di supportare i nuovi standard: le stime pubblicate in primavera parlavano di 36 milioni di TV a rischio inutilizzo già dal 1 Settembre 2021, in quanto non in grado di supportare nemmeno la tecnologia MPEG-4. Un macigno che avrebbe potuto portare a danni ingenti all'intera industria audiovisiva oltre che al sistema generale.
Non è un caso che nella comunicazione si legge che "l'obiettivo di conseguire una ampia diffusione degli apparecchi di ricezione televisivi dotati delle nuove tecnologie dovrà essere conseguito con una campagna di comunicazione intensa a partire dalle prossime settimane, dalla presenza dei nuovi contributi aperti a tutti i cittadini senza vincoli di reddito e ISEE". Come dicevamo poco sopra, però, nonostante l'ufficializzazione del nuovo bonus TV, la misura ancora non è in vigore e dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale bisognerà attendere altri 15 giorni prima di poter effettuare richiesta formale (qui trovate tutte le informazioni sul nuovo bonus TV da 100 Euro).
Tuttavia la sensazione è che il plafond messo sul piatto dal Governo sia destinato a scatenare una vera e propria corsa alle risorse che non accontenterà tutti e probabilmente costringerà l'Esecutivo a nuove misure per "ammorbidire" lo switch off.

Le nuove date dello switch off al DVB-T2

Scendendo nei dettagli, andiamo ad analizzare quello che è, di fatto, il nuovo calendario dello switch-off al DVB-T2. Si tratta di una proroga importante che però non andrà ad influire sulla liberazione delle frequenze per il 5G, che resta prevista per giugno 2022 come stabilito inizialmente.
Una modifica su questo fronte avrebbe sicuramente scatenato le proteste degli operatori telefonici che hanno puntato e stanno puntando molto sulla rete di nuova generazione.

Il passaggio alla codifica MPEG-4 su standard DVB-T, in precedenza previsto per il 1 Settembre 2021, è stato spostato al 15 Ottobre 2021. Un posticipo di un mese e mezzo per il primo step e a tal riguardo il MISE osserva che " nella data suddetta potrebbe essere organizzato lo spegnimento contestuale a livello nazionale di un numero di programmi rappresentativi in DVB-T/MPEG-2, utilizzando almeno la codifica DVB-T/MPEG-4, e detta iniziativa diventerebbe l'oggetto di una campagna di comunicazione diffusa e intensiva per rendere consapevoli i cittadini della necessità di dotarsi di apparecchi televisivi adeguati".

La dismissione generalizzata della codifica DVB-T/MPEG-2, invece, potrebbe essere definita con un successivo provvedimento da emanare entro la fine del 2021 a seguito delle verifiche tecniche.

Su questo fronte però la sensazione è che si andrà in ordine sparso e le decisioni saranno prese dalle singole emittenti: la Rai, ad esempio, ha già fatto sapere che passerà all'MPEG-4 solamente i canali specialistici a partire dal 15 Ottobre mentre Rai 1, Rai 2 e Rai 3 continueranno ad essere visibili in MPEG-2.
Nessuna indicazione invece da Mediaset e La7 che, però, potrebbero avvalersi del tempo limite fissato per la fine del 2021 per effettuare un passaggio graduale. Il rinvio del passaggio all'MPEG4 comporterà anche lo slittamento per il DVB-T2: il MISE evidenza che l'attivazione dello standard a livello nazionale sarà disposta a partire dal 1 Gennaio 2023. Le novità riguardano anche alcune modifiche al calendario di rilascio delle frequenze, secondo il nuovo calendario e la nuova divisione delle aree.

I dati di cui disponiamo indicano che potremmo essere ancora in alto mare e che, fin quando non si arriverà a tali date, vigerà l'incertezza più totale intorno al nuovo DVB-T2, il tutto per la felicità dei sistemi satellitari e delle piattaforme di streaming. La vera domanda, arrivati a questo punto, è una: vista l'incertezza che si è creata, vale ancora la pena puntare sul digitale terrestre? Quanti italiani saranno disposti a correre il rischio di andare incontro a un altro rinvio? Siamo certi che questa decisione spingerà in molti a passare ad altre piattaforme gratuite.