Ormai è chiaro: il Galaxy S23 FE esiste ed è vicino, e quando manca sempre meno al lancio - almeno a giudicare dai rumor, visto che Samsung tace - è tempo di farsi qualche interrogativo sulla formula che ha in mente il produttore per riproporre sul mercato la linea Galaxy FE dopo la cancellazione del Galaxy S22 FE, presumibilmente da addebitare alla crisi dei chip, almeno secondo quanto trapelato in rete in questi mesi.
Economico, ma quanto?
Inutile girarci intorno: il taglio dei prezzi attuato da Apple con la linea iPhone 15 nei prossimi mesi costringerà tutti i produttori a riflettere sulle mosse da mettere in campo. Tutti i brand dovranno guardarsi bene dal proporre prezzi troppo elevati, visto che è possibile acquistare iPhone 13 a 759 Euro, iPhone 14 ad 879 Euro e iPhone 15 a 979 Euro: anche se si vuole proporre un dispositivo di fascia medio-bassa e medio-alta, quindi, bisognerà prendere come riferimento i prezzi imposti da Apple per ragioni di vario tipo, tra cui la minore svalutazione degli iPhone e soprattutto la forza di un brand che, nonostante le critiche, resta comunque sinonimo di top di gamma e di qualità e longevità.
I rumor riferiscono che la versione da 128 GB del Galaxy S23 FE dovrebbe costare circa 660 Dollari (intorno ai 620 Euro), mentre la variante con 256 GB di storage potrebbe arrivare sul mercato a 720 Dollari (675 Euro circa, al cambio attuale). I prezzi dovrebbero essere più alti del predecessore Galaxy S21 FE, che in alcuni mercati continua ad essere disponibile, ma anche di OnePlus 11R, per esempio, che ha un prezzo di 505 Euro con 16 GB di RAM e 256 GB di archiviazione, così come di Motorola Edge 40, che di Euro ne costa 390 circa. Una strategia vincente? Lo vedremo solo nei mesi successivi al lancio.
Il risultato dei compromessi.. ma neanche troppo!
È chiaro però che se il prezzo ha un ruolo importante - fondamentale - nella scelta degli utenti, è necessario rapportarlo alle specifiche tecniche e alla qualità dei materiali utilizzati. Samsung, inevitabilmente, per tenere i prezzi bassi dovrà scendere a patti e sarà costretta a risparmiare su alcuni aspetti.
E se a livello di design il Galaxy S23 FE sembra essere simile all'A54, con degli elementi che comunque richiameranno le linee dei Galaxy S23, è lecito attendersi una scocca in plastica e non in metallo, cornici più ampie e fotocamera frontale integrata nel pannello frontale con design punch-hole. Una buona via di mezzo? Probabilmente sì, anche perché il segmento di utenti a cui solitamente si rivolgono i dispositivi di questo tipo hanno ben poco interesse per il design e guardano ad altro. A giudicare dai rumor emersi in rete, in Europa arriverà nei negozi una variante del dispositivo con Exynos 2200, mentre negli USA sarà basato sullo Snapdragon 8+ Gen1, accompagnati entrambi da 6 o 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di storage, probabilmente non espandibili in quanto privi dello slot microSD.
Un altro compromesso dovrebbe riguardare il display: il pannello Dynamic AMOLED avrà una diagonale di 6,4 pollici con risoluzione FHD+ (2340x1080 pixel) e refresh rate fisso a 120Hz: una scelta coerente e del resto sarebbe "pretenzioso" attendersi risoluzioni più elevate e un refresh rate variabile su un device di questo tipo e con questi prezzi, in quanto avrebbe richiesto un display differente e sicuramente più costoso. Se sull'autonomia un ruolo importante lo giocano il processore e le ottimizzazioni software, basandoci sui dati puri e crudi emersi in rete l'S23 FE dovrebbe avere una batteria da 4500 mAh, con supporto alla ricarica rapida cablata a 25W e ricarica wireless più lenta.
Inevitabilmente, anche il comparto fotografico non è destinato a essere di grido e a far saltare dalla sedia al momento della presentazione: si parla, infatti, di una lente principale da 50 megapixel con stabilizzazione ottica dell'immagine, accompagnata da un teleobiettivo da 12 megapixel, da un sensore ultra grandangolare da 8 megapixel ed una lente frontale da 10 megapixel.
Scelta commerciale o solo marketing?
La concorrenza in questo segmento di mercato è agguerrita ed è inutile negarlo, anche il listino Samsung è talmente ampio da coprire praticamente le esigenze di tutti. A questo punto, quindi, viene da domandarsi quale sia il motivo che spinge la società a riproporre un dispositivo di questo tipo.
I leaker sostengono che nella visione dei dirigenti, la linea FE rappresenterà un importante tassello nella strategia a lungo termine della società. Alcuni documenti trapelati sostengono che "c'è la possibilità concreta che Samsung lanci uno smartphone FE all'anno". Ma si tratta di una strategia di marketing o cosa? Al momento, da quello che emerge, no: Samsung potrebbe sfruttare S23 FE per incrementare la sua quota di mercato, soprattutto alla luce delle proiezioni che vogliono Apple pronta a mettere la freccia e superare la società asiatica nella classifica dei principali produttori. Resta però da capire quali mercati potrebbero essere interessati all'S23 FE. Sono però particolarmente interessanti i rumor che vogliono una Samsung pronta a introdurre, forse già nel 2024, i Galaxy Z FE: questi potrebbero davvero segnare un punto di svolta importante per il mercato degli smartphone pieghevoli, in quanto prezzi più bassi e varianti low cost potrebbero favorire la loro diffusione. Insomma, il Galaxy S23 FE potrebbe essere più importante di quanto si possa credere: sarà il cavallo di Troia che ci guiderà verso i pieghevoli "economici"?
Il ritorno dei Galaxy FE: prima il Galaxy S23 FE, poi Galaxy Fold FE?
Samsung a quanto pare sarebbe vicina a lanciare il Galaxy S23 FE: sarà il "cavallo di Troia" per preparare i primi foldable economici?
Ormai è chiaro: il Galaxy S23 FE esiste ed è vicino, e quando manca sempre meno al lancio - almeno a giudicare dai rumor, visto che Samsung tace - è tempo di farsi qualche interrogativo sulla formula che ha in mente il produttore per riproporre sul mercato la linea Galaxy FE dopo la cancellazione del Galaxy S22 FE, presumibilmente da addebitare alla crisi dei chip, almeno secondo quanto trapelato in rete in questi mesi.
Economico, ma quanto?
Inutile girarci intorno: il taglio dei prezzi attuato da Apple con la linea iPhone 15 nei prossimi mesi costringerà tutti i produttori a riflettere sulle mosse da mettere in campo. Tutti i brand dovranno guardarsi bene dal proporre prezzi troppo elevati, visto che è possibile acquistare iPhone 13 a 759 Euro, iPhone 14 ad 879 Euro e iPhone 15 a 979 Euro: anche se si vuole proporre un dispositivo di fascia medio-bassa e medio-alta, quindi, bisognerà prendere come riferimento i prezzi imposti da Apple per ragioni di vario tipo, tra cui la minore svalutazione degli iPhone e soprattutto la forza di un brand che, nonostante le critiche, resta comunque sinonimo di top di gamma e di qualità e longevità.
I rumor riferiscono che la versione da 128 GB del Galaxy S23 FE dovrebbe costare circa 660 Dollari (intorno ai 620 Euro), mentre la variante con 256 GB di storage potrebbe arrivare sul mercato a 720 Dollari (675 Euro circa, al cambio attuale).
I prezzi dovrebbero essere più alti del predecessore Galaxy S21 FE, che in alcuni mercati continua ad essere disponibile, ma anche di OnePlus 11R, per esempio, che ha un prezzo di 505 Euro con 16 GB di RAM e 256 GB di archiviazione, così come di Motorola Edge 40, che di Euro ne costa 390 circa. Una strategia vincente? Lo vedremo solo nei mesi successivi al lancio.
Il risultato dei compromessi.. ma neanche troppo!
È chiaro però che se il prezzo ha un ruolo importante - fondamentale - nella scelta degli utenti, è necessario rapportarlo alle specifiche tecniche e alla qualità dei materiali utilizzati.
Samsung, inevitabilmente, per tenere i prezzi bassi dovrà scendere a patti e sarà costretta a risparmiare su alcuni aspetti.
E se a livello di design il Galaxy S23 FE sembra essere simile all'A54, con degli elementi che comunque richiameranno le linee dei Galaxy S23, è lecito attendersi una scocca in plastica e non in metallo, cornici più ampie e fotocamera frontale integrata nel pannello frontale con design punch-hole.
Una buona via di mezzo? Probabilmente sì, anche perché il segmento di utenti a cui solitamente si rivolgono i dispositivi di questo tipo hanno ben poco interesse per il design e guardano ad altro.
A giudicare dai rumor emersi in rete, in Europa arriverà nei negozi una variante del dispositivo con Exynos 2200, mentre negli USA sarà basato sullo Snapdragon 8+ Gen1, accompagnati entrambi da 6 o 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di storage, probabilmente non espandibili in quanto privi dello slot microSD.
Un altro compromesso dovrebbe riguardare il display: il pannello Dynamic AMOLED avrà una diagonale di 6,4 pollici con risoluzione FHD+ (2340x1080 pixel) e refresh rate fisso a 120Hz: una scelta coerente e del resto sarebbe "pretenzioso" attendersi risoluzioni più elevate e un refresh rate variabile su un device di questo tipo e con questi prezzi, in quanto avrebbe richiesto un display differente e sicuramente più costoso.
Se sull'autonomia un ruolo importante lo giocano il processore e le ottimizzazioni software, basandoci sui dati puri e crudi emersi in rete l'S23 FE dovrebbe avere una batteria da 4500 mAh, con supporto alla ricarica rapida cablata a 25W e ricarica wireless più lenta.
Inevitabilmente, anche il comparto fotografico non è destinato a essere di grido e a far saltare dalla sedia al momento della presentazione: si parla, infatti, di una lente principale da 50 megapixel con stabilizzazione ottica dell'immagine, accompagnata da un teleobiettivo da 12 megapixel, da un sensore ultra grandangolare da 8 megapixel ed una lente frontale da 10 megapixel.
Scelta commerciale o solo marketing?
La concorrenza in questo segmento di mercato è agguerrita ed è inutile negarlo, anche il listino Samsung è talmente ampio da coprire praticamente le esigenze di tutti. A questo punto, quindi, viene da domandarsi quale sia il motivo che spinge la società a riproporre un dispositivo di questo tipo.
I leaker sostengono che nella visione dei dirigenti, la linea FE rappresenterà un importante tassello nella strategia a lungo termine della società. Alcuni documenti trapelati sostengono che "c'è la possibilità concreta che Samsung lanci uno smartphone FE all'anno". Ma si tratta di una strategia di marketing o cosa?
Al momento, da quello che emerge, no: Samsung potrebbe sfruttare S23 FE per incrementare la sua quota di mercato, soprattutto alla luce delle proiezioni che vogliono Apple pronta a mettere la freccia e superare la società asiatica nella classifica dei principali produttori. Resta però da capire quali mercati potrebbero essere interessati all'S23 FE.
Sono però particolarmente interessanti i rumor che vogliono una Samsung pronta a introdurre, forse già nel 2024, i Galaxy Z FE: questi potrebbero davvero segnare un punto di svolta importante per il mercato degli smartphone pieghevoli, in quanto prezzi più bassi e varianti low cost potrebbero favorire la loro diffusione. Insomma, il Galaxy S23 FE potrebbe essere più importante di quanto si possa credere: sarà il cavallo di Troia che ci guiderà verso i pieghevoli "economici"?
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