Sono già passati due anni dal lancio delle RTX Serie 30 con architettura Ampere e finalmente, dopo mesi di rumor e indiscrezioni, il momento è arrivato: le nuove schede video NVIDIA GeForce RTX Serie 40 sono arrivate e sono pronte a riscrivere le regole del gioco, con un'architettura avanzata e tantissimo spazio all'Intelligenza Artificiale. Senza ulteriori indugi, andiamo a ripercorrere tutte le novità annunciate nel corso di questo esplosivo keynote di settembre 2022.
Rivoluzione Ada Lovelace
Come da tradizione, nel corso di questo primo appuntamento con la nuova architettura abbiamo avuto modo di scoprire soltanto la punta dell'iceberg della Serie 4000, con le nuove RTX 4090 e RTX 4080, schede di fascia alta e altissima, a cui faranno seguito nel corso dei mesi le soluzioni economicamente più accessibili.
Le nuove schede saranno basate su architettura Ada Lovelace su nodo TSMC 4N a 5 nanometri, con RT-Core di terza generazione e Tensor Core di quarta, e promette un gigantesco passo in avanti nei relativi segmenti di utilizzo in termini di prestazioni e di efficienza, fino al doppio delle prestazioni a parità di consumi oltre a una scalabilità migliorata. I nuovi Streaming Multiprocessor di Ada consentono di aumentare di più del doppio il picco prestazionale nei calcoli a precisione singola e, grazie alla nuova tecnologia Shader Execution Reordering, consente di migliorare anche il framerate del 25% rispetto a quanto avverrebbe in assenza di tali ottimizzazioni. I Ray Tracing Core di nuova generazione, a loro volta, propongono un salto di quasi tre volte le prestazioni di picco e consentono di delegare i carichi in ray tracing più pesanti a specifiche unità, Opacity Micro-Map Engine e Micro-Mesh Engine, in maniera intelligente.
Inoltre, i nuovi Tensor Core puntano a quintuplicare le prestazioni della precedente generazione, garantendo il pieno supporto al DLSS3, tecnologia che sarà una feature esclusiva della nuova generazione e che riscriverà completamente le regole degli scaler temporali grazie alle funzionalità legate a Optical Flow. Oltre a ricostruire le immagini renderizzate, il DLSS3 è in grado di creare nuovi fotogrammi da interpolare in maniera indipendente, superando anche i limiti imposti da eventuali colli di bottiglia derivanti dalla presenza di un processore meno performante.
RTX 4090 e RTX 4080
Passando alle nuove schede, la 4090, testa di serie della gamma GeForce per il prossimo biennio, sarà dotata di ben 16.384 CUDA Core, 24 GB di memoria video di tipo GDDR6X a 384-bit e un TGP di 450 Watt. Il prezzo della migliore RTX Serie 40 sarà di 1.979 euro per la Founders Edition.
Le performance promesse da NVIDIA non vanno per il sottile, con il doppio delle prestazioni generali e quattro volte in ray tracing rispetto alla RTX 3090 Ti, la migliore opzione NVIDIA su architettura Ampere. Allo stesso modo, anche la RTX 4080 promette di essere due volte più veloce della RTX 3080 Ti, offrendo il quadruplo delle performance in ray tracing, il tutto con la piena compatibilità per il DLSS3. Due tagli di memoria al lancio per la GeForce RTX 4080, ma ci saranno importanti differenze anche sotto la scocca. La versione da 12 GB partirà da 1.109 euro, mentre saranno necessari almeno 1.479 euro per la variante da 16 GB, entrambe basate su memoria GDDR6X. La più economica offrirà 7680 Core CUDA e memoria su bus a 192-bit, con un TGP di 285 Watt. La RTX 4080 da 16 GB, invece, vanterà 9.728 Core CUDA e memoria video a 256-bit, con un TGP di 320 Watt.
Al netto di un incremento sostanziale dei prezzi, dovuto non solo a ragioni di natura tecnica ma anche dettate dal contesto economico attuale, occorre sottolineare che siamo di fronte a uno dei più importanti salti generazionali mai visti sul mercato delle schede video e che probabilmente riuscirà a mostrare tutto il suo potenziale più sulla lunga distanza che nell'immediato. Resta da scoprire come NVIDIA deciderà di comportarsi con il resto della gamma, ma sicuramente non mancherà di stupire grazie a questa nuova, incredibile architettura.
NVIDIA tra RTX 4090, RTX 4080 e DLSS3: potenza incredibile ma che prezzi!
NVIDIA ha mostrato la punta di diamante della nuova generazione: ecco le prime RTX Serie 40 su architettura Ada e nodo TSMC 4N.
Sono già passati due anni dal lancio delle RTX Serie 30 con architettura Ampere e finalmente, dopo mesi di rumor e indiscrezioni, il momento è arrivato: le nuove schede video NVIDIA GeForce RTX Serie 40 sono arrivate e sono pronte a riscrivere le regole del gioco, con un'architettura avanzata e tantissimo spazio all'Intelligenza Artificiale.
Senza ulteriori indugi, andiamo a ripercorrere tutte le novità annunciate nel corso di questo esplosivo keynote di settembre 2022.
Rivoluzione Ada Lovelace
Come da tradizione, nel corso di questo primo appuntamento con la nuova architettura abbiamo avuto modo di scoprire soltanto la punta dell'iceberg della Serie 4000, con le nuove RTX 4090 e RTX 4080, schede di fascia alta e altissima, a cui faranno seguito nel corso dei mesi le soluzioni economicamente più accessibili.
Le nuove schede saranno basate su architettura Ada Lovelace su nodo TSMC 4N a 5 nanometri, con RT-Core di terza generazione e Tensor Core di quarta, e promette un gigantesco passo in avanti nei relativi segmenti di utilizzo in termini di prestazioni e di efficienza, fino al doppio delle prestazioni a parità di consumi oltre a una scalabilità migliorata.
I nuovi Streaming Multiprocessor di Ada consentono di aumentare di più del doppio il picco prestazionale nei calcoli a precisione singola e, grazie alla nuova tecnologia Shader Execution Reordering, consente di migliorare anche il framerate del 25% rispetto a quanto avverrebbe in assenza di tali ottimizzazioni.
I Ray Tracing Core di nuova generazione, a loro volta, propongono un salto di quasi tre volte le prestazioni di picco e consentono di delegare i carichi in ray tracing più pesanti a specifiche unità, Opacity Micro-Map Engine e Micro-Mesh Engine, in maniera intelligente.
Inoltre, i nuovi Tensor Core puntano a quintuplicare le prestazioni della precedente generazione, garantendo il pieno supporto al DLSS3, tecnologia che sarà una feature esclusiva della nuova generazione e che riscriverà completamente le regole degli scaler temporali grazie alle funzionalità legate a Optical Flow. Oltre a ricostruire le immagini renderizzate, il DLSS3 è in grado di creare nuovi fotogrammi da interpolare in maniera indipendente, superando anche i limiti imposti da eventuali colli di bottiglia derivanti dalla presenza di un processore meno performante.
RTX 4090 e RTX 4080
Passando alle nuove schede, la 4090, testa di serie della gamma GeForce per il prossimo biennio, sarà dotata di ben 16.384 CUDA Core, 24 GB di memoria video di tipo GDDR6X a 384-bit e un TGP di 450 Watt. Il prezzo della migliore RTX Serie 40 sarà di 1.979 euro per la Founders Edition.
Le performance promesse da NVIDIA non vanno per il sottile, con il doppio delle prestazioni generali e quattro volte in ray tracing rispetto alla RTX 3090 Ti, la migliore opzione NVIDIA su architettura Ampere.
Allo stesso modo, anche la RTX 4080 promette di essere due volte più veloce della RTX 3080 Ti, offrendo il quadruplo delle performance in ray tracing, il tutto con la piena compatibilità per il DLSS3. Due tagli di memoria al lancio per la GeForce RTX 4080, ma ci saranno importanti differenze anche sotto la scocca. La versione da 12 GB partirà da 1.109 euro, mentre saranno necessari almeno 1.479 euro per la variante da 16 GB, entrambe basate su memoria GDDR6X.
La più economica offrirà 7680 Core CUDA e memoria su bus a 192-bit, con un TGP di 285 Watt. La RTX 4080 da 16 GB, invece, vanterà 9.728 Core CUDA e memoria video a 256-bit, con un TGP di 320 Watt.
Al netto di un incremento sostanziale dei prezzi, dovuto non solo a ragioni di natura tecnica ma anche dettate dal contesto economico attuale, occorre sottolineare che siamo di fronte a uno dei più importanti salti generazionali mai visti sul mercato delle schede video e che probabilmente riuscirà a mostrare tutto il suo potenziale più sulla lunga distanza che nell'immediato. Resta da scoprire come NVIDIA deciderà di comportarsi con il resto della gamma, ma sicuramente non mancherà di stupire grazie a questa nuova, incredibile architettura.
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