Samsung Galaxy S11: come sarà il top di gamma, tra rumor e speculazioni

L'hype per Samsung Galaxy S11 sta crescendo rapidamente tra gli appassionati del mondo smartphone: facciamo il punto della situazione.

Samsung Galaxy S11: come sarà il top di gamma, tra rumor e speculazioni
Articolo a cura di

Dopo aver lanciato sul mercato la gamma di smartphone Samsung Galaxy S10 a inizio marzo 2019, per la società sudcoreana e per i suoi supporter è già tempo di andare oltre. Siamo infatti giunti a ridosso del 2020 e quindi la classica finestra di lancio dei Galaxy si sta avvicinando (solitamente l'annuncio dei dispositivi avviene nel mese di febbraio).
Ebbene, come accade da qualche anno a questa parte, il web ha già iniziato a pullulare di rumor e leak in merito alla prossima serie di smartphone di Samsung, ovvero Galaxy S11. Tuttavia, è interessante notare come questa volta ci siano già delle informazioni ufficiose in merito ai nuovi smartphone, visto che la stessa società sudcoreana sembra aver inserito degli "indizi" all'interno della sua OneUI. Andiamo, dunque, a fare il punto della situazione in merito a quanto emerso online.

Caratteristiche tecniche, prezzo e uscita

Le informazioni più importanti in merito a Samsung Galaxy S11 derivano direttamente dall'ultima versione Beta della OneUI 2.0, la personalizzazione Android dell'azienda sudcoreana. In particolare, alcuni appassionati sono riusciti a scovare delle cartelle e dei file XML con nomi che non lasciano spazio a molti dubbi. Ci sono dei palesi riferimenti ai processori Exynos 9830 e Qualcomm Snapdragon 865. Nessuno di questi due è stato annunciato ufficialmente al momento, ma ormai sembra evidente che saranno questi i SoC di Samsung Galaxy S11.

D'altronde, i top di gamma della società sudcoreana hanno sempre avuto un modello con processore Exynos, venduto in Italia e in molti altri Paesi, e una variante con SoC Snapdragon, pensata principalmente per USA, Giappone e Cina. Sempre stando alla Beta della OneUI 2.0, Galaxy S11 dovrebbe avere il supporto alla RAM LPDDR5, alla memoria interna UFS 3.1 e al 5G. I modelli dello smartphone dovrebbero essere tre: i nomi in codice a quanto pare sono SM-G981U, SM-G986U e SM-G988U. Potrebbe trattarsi rispettivamente di Samsung Galaxy S11 Lite, Galaxy S11 e Galaxy S11+.

Passando ai rumor, si vocifera da tempo della possibilità che la gamma di smartphone Galaxy S11 monti uno spettrometro. Per chi non lo sapesse, si tratta di un componente in grado di analizzare la composizione chimica di praticamente qualsiasi cosa, che sia organica o inorganica.
Per farvi degli esempi concreti, l'utente potrebbe utilizzare il proprio smartphone per controllare la quantità di zuccheri presenti nei frutti, il battito cardiaco e l'umidità della pelle. Insomma, le potenziali applicazioni di questo componente sono parecchie.

L'indiscrezione arriva direttamente da un brevetto depositato da Samsung presso l'USPTO (United States Patent and Trademark Office), quindi non ci stupiremmo troppo se la società sudcoreana decidesse veramente di implementare uno spettrometro su Galaxy S11. Un altro aspetto di cui si è parlato molto nelle ultime settimane è il comparto fotografico. Infatti, stando a diverse fonti internazionali, il dispositivo dovrebbe montare un sensore principale da 108MP accompagnato da altre tre lenti aggiuntive. Non dovrebbero mancare il supporto allo zoom ottico 5x (forse tramite un'ottica a periscopio) e la presenza di un sensore ToF (Time-of-Flight) per la scansione 3D.

Molto interessante anche la possibile presenza di funzionalità molto simili a Motion Sense e Radar Soli dei Pixel 4. Per chi non lo sapesse, queste ultime consentono di controllare lo smartphone tramite dei semplici movimenti della mano, un po' come avveniva con LG G8s ThinQ. In parole povere, se questa funzionalità venisse confermata, gli utenti potranno controllare la riproduzione della musica, gestire le chiamate ed effettuare molte altre operazioni senza nemmeno dover toccare lo schermo. Da non sottovalutare il fatto che, a quanto pare, Samsung ha brevettato un sensore chiamato ISOCELL-Motion pensato per rilevare accuratamente i movimenti.

In questo modo, non si dovrebbero riscontrare i problemi tipici che gli utenti hanno segnalato finora con funzionalità di questo tipo. Per quanto riguarda le diverse varianti dello smartphone, al momento c'è un po' di confusione in merito al modello meno costoso. Infatti, un dispositivo legato a Samsung è recentemente comparso sulla nota piattaforma di benchmark GeekBench.

In molti sostengono si tratti di uno smartphone chiamato Samsung Galaxy S10 Lite, anche se probabilmente lanciare un dispositivo appartenente a una serie precedente creerebbe un po' di confusione all'utenza. Alcune fonti hanno quindi iniziato a parlare di Galaxy S11 Lite, ma al momento non è chiaro quali siano le reali intenzioni della società sudcoreana.

In ogni caso, lo smartphone trapelato sembra disporre di un processore Qualcomm Snapdragon 855, affiancato da 8GB di RAM. Si vocifera inoltre di una batteria da 4500 mAh. Una configurazione diversa da quella emersa per la gamma S11. Sembra che Samsung si appresti a fugare i nostri dubbi il 18 febbraio 2020. L'azienda sudcoreana lancerà veramente un Samsung Galaxy S10 Lite a ridosso della presentazione della gamma S11? Staremo a vedere, quel che è certo è che quest'anno potrebbero esserci grandi novità.